IL TIMBRO DI VARALLO E FIORELLI NEL GRAN PRIX

Nella seconda giornata fiorentina, dedicata alle prove multiple ed al Gran Prix Banca Montepaschi, il vento ha dato requie e gli atleti hanno ringraziato. Ottima impressione di Francesco Varallo che con un vento nei limiti ha finalmente saltato oltre la barriera. (7,02) che per un atleta è un obiettivo primario. Francesco è stato un atleta incostante nella preparazione e nel rendimento ma nella seconda parte della sua carriera, iniziata nell’estate 2011, sembra molto maturato. Ci sono ancora limiti tecnici in chiusura dei salti ma è diventato molto più affidabile e nell’occasione ha vinto mettendosi alle spalle il lucchese Crishan Jorg Kalugamage ed il meno costante compagno di squadra Manuel Lenzi. Sempre nel lungo da segnalare il buon progresso dell’allievo Tommaso Pistolesi, tecnicamente corretto.

Si allena poco ma almeno vince le competizioni il lanciatore Antonio Fiorelli. E’ un  atleta in progresso e con il suo vincente 13,45 è soltanto a 10 cm. da quanto di meglio ha fatto nel 2010 a Pescara. La sua tecnica rotatoria è perfettibile ed a volte lo porta a risultati altalenanti nella gara e tra le gare, ma questa volta è stato veramente bravo.

Federico Meini, deluso per il rinvio (a quando?) del Vivicittà, ha tentato il colpaccio sui 10000. Gara di sapore antico, che si corre non più di un paio di volte l’anno (per chi ha il minimo per gli assoluti) ha bisogno di condizioni ideali di tempo che purtroppo a fine aprile non ci sono quasi mai. Federico non li aveva mai corsi e forse questa inesperienza gli ha voluto dire la vittoria che è andata al fiorentino del G.S. Fiorini Salah El Ghizlani, stradaiolo di lunga carriera ma che con i suoi 38 anni ha avuto modo di conoscere tutte le insidie. Il 33’04”16 di Federico è il miglior risultato sulla distanza di un bianco verde da tanti anni a questa parte e va a piazzarsi nelle graduatorie sociali proprio davanti all’attuale tecnico del mezzofondo femminile Paolo Angioni.

Buona digressione sui 400 piani del più giovane dei Bacci (53”63 in una serie senza avversari), poca fortuna per il cecinese Francesco Fulceri sui 1500 che aveva bisogno di più atleti al suo livello per potersi migliorare sensibilmente e lotta in famiglia sulla stessa distanza femminile tra le sorelle Guerrazzi con Federica restia a lasciare lo scettro di famiglia alla più giovane Sharon.

400:

7) Andrea Bacci 53.63

20) Emilio Marconi 56.18

30) Ireneo Chierici 58.14

38) Lorenzo Bottazzoli 1.00.30

1500:

4) Francesco Fulceri 4.26.36

6) Cesare Carrara 4.27.55

7) Adriano Bottini 4.27.98

13) Valerio Cecconi 4.39.05

14) Emiliano Cicero 4.39.43

Lungo:

1) Francesco Varallo 7.02

3) Manuel Lenzi 6.72

6) Gianmarco Carlà 6.38

8) Tommaso Pistolesi 6.34

11) Michael Mazzantini 5.82

12) Lorenzo Messeri 5.82

10000:

2) Federico Meini 33.04.16

9) Francesco Balestrini 35.19.08

Peso:

1) Antonio Fiorelli 13.45

5) Leoluca Fedele 11.00

400 F:

16) Rachele Codevico 1.06.65

1500 F:

2) Federica Guerrazzi 5.03.98

4) Sharon Guerrazzi 5.06.93

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