Il mezzofondo dell’Atletica Livorno non è soltanto i gemelli Dini, ma anche se questi hanno una forte influenza aggregativa e di stimolo all’ambiente per i loro risultati e per la disponibilità nella preparazione quotidiana, Saverio Marconi ha avuto la capacità di far crescere tutto il gruppo che sta dando tantissime soddisfazioni alla società del presidente Marsi. Già dall’anno scorso il settore ha chiesto di svincolarsi, ogni tanto, dalle noiose gare toscane e di partecipare alle più stimolanti gare del nord Italia. Così dopo Modena e Trento ecco la partecipazione al meeting di Gavardo, cittadina bresciana ai più sconosciuta, ma che è riuscita ad organizzare un meeting nazionale con poche gare ma di tutto rispetto. Quattro erano i bianco verdi in possesso del minimo ed ammessi ai 1500. Bussotti, Lemmi, Meini e Bernini hanno gareggiato in quattro serie diverse e per tre di loro si sono riscritti i record personali. Nella serie di Joao Bussotti era prevista anche una lepre, poi non fatta partire per le proteste di una società che si era vista retrocedere in serie inferiore un proprio atleta, Nonostante questo ne è sorta una bella gara con uno sprint a quattro in 7 decimi ma soprattutto con tempi sotto i 3’50”. Nuovo personale per Joao che è sceso a 3’49”48, poco più di 1 secondo dal minimo per il mondiale junior. Nella serie successiva grande miglioramento per Luca Lemmi che, partito dalle retrovie, ha fatto un finale da mezzofondista puro piazzandosi al terzo posto con un bellissimo 3’56”38 che lo fa entrare nella top ten di sempre dei milers bianco verdi. Nella quarta serie Federico Meini, pur correndo in un eccellente 4’03”94, non si è migliorato, ma l’atleta, che dopo l’exploit dei societari si era “riposato” correndo, dodici ore dopo, con forte impegno il Corriprimavera non aveva certamente le gambe per sostenere alti ritmi. Nella quinta e, non ultima serie, progresso sensibile di Lorenzo Bernini capace di correre in 4’02”97, tempo per lui impensabile solo un anno fa.
Si è aggregato alla comitiva anche il saltatore in alto Andrea Lemmi che è andato a vincere la gara con 2,15, la stessa misura con la quale 24 ore prima aveva vinto a Calenzano ma con ben altri avversari quali l’azzurro Giulio Ciotti e Roberto Azzaro che ha tra gli ascendenti saltatori di valore mondiale. Hanno cercato il minimo per i prossimi italiani promesse Alessandro Bacci nei 400 e Manuel Lenzi nel lungo. Tentativi non riusciti con Bacci a 49”59 e Lenzi a 6,52 nell’unico salto buono.
Da Vila Real de Santo Antonio una buona notizia per Nicola Vizzoni che ha vinto la gara del martello nella Coppa Europa con 76,17 nella migliore delle quattro prove a disposizione progredendo di oltre un metro sulla sua precedente prestazione di Calenzano.
Nel Gran Prix dei Lanci a Savona è rientrata in gara Elisa Magni. L’atleta, ora al Cus Parma, dopo la deludente prova dei societari emiliani, ha preso la decisione di licenziarsi dal lavoro e di tentare una seconda volta la scalata ai vertici italiani del martello con maggiore serenità. C’è stato subito un piccolo avanzamento e l’ex bianco verde ha lanciato l’attrezzo da 4 kg. a 59,45, 55 centimetri meno del suo personale stabilito proprio un anno fa. Interessante esperienza anche per la giavellottista Elena Faroldi che ha lanciato a m. 39,08 ma ha avuto l’occasione di osservare da vicino atlete top come Silvia Carli e Zahra Bani.