Luca Lemmi, citato come fratello minore di Andrea ed ex marciatore dallo speaker della televisione a Bressanone, è stato autore di una pregevole prova nel suo esordio nazionale sui 3000 siepi. Avvio timoroso per l’alto numero dei partenti ai quali non è certo abituato nelle gare toscane, ha gareggiato con intelligenza tenendosi all’esterno per vedere bene gli ostacoli disseminati nel percorso e prendendo la corda solo quando la fila dei 16 concorrenti non si è allungata. Ha tenuto bene fino a 2 giri dal termine, poi si è un po’ sfilato ma nell’ultimo giro aveva ancora tante energie da spendere, peccato che tutti quelli che metteva nel mirino si fermavano e si ritiravano non dandogli punti di riferimento. Nonostante questo un settimo posto finale con il suo personale portato a 9’13”32 che consolida la sua seconda posizione all time tra i bianco verdi dietro l’irraggiungibile (per il momento!) Alessandro Cellai che in un campionato europeo juniores correva in 8’54”36.
Brava ed in parte sfortunata l’altra concorrente bianco verde in gara nella terza giornata dei campionati assoluti. Ilaria Cariello piazzava un buon salto di 5,83 alla prima prova sfiorando solo l’assicella di stacco e poi, visto che per andare in finale doveva battere il suo personale, tentava il tutto per tutto ma incappava in due prove nulle. Per chi l’aveva vista solo un anno fa sulla stessa pedana per i campionati under 23 è sembrata un’atleta diversa, molto più tonica e sicura dei propri mezzi.
E’ venuta a mancare all’ultimo momento Veronica Becuzzi, rimasta acciaccata dopo i campionati toscani di Firenze ed è stato un vero peccato perché con la forma dei CDS avrebbe potuto lottare, dopo tanti anni, per un posto sul podio dietro la Bani. I campionati hanno visto anche la prima sconfitta, dopo tanti anni, di Nicola Vizzoni, ma l’atleta di Pietrasanta, reduce da un buon europeo, ha trovato sulla sua strada il suo delfino quel Lorenzo Povegliano che aveva toppato ad Helsinki ma qui era molto più tranquillo mentre Nicola era affaticato ed innervosito per il malore che aveva colpito una sua allieva che aveva dovuto portare ed assistere in ospedale. Poca gloria per Lorenzo Ceccarini che ha forse fatto la più brutta gara della stagione ed anche per Andrea Lemmi arenatosi alla misura di 2,12 quando solo 8 giorni prima in esibizione a Livorno saltava con facilità 2,19 che lo avrebbero visto ai piedi del podio con Fassinotti.