Nel meeting bergamasco di Nembro, manifestazione nazionale giunta alla 18esima edizione e con un consistente monte premi (quanto noi spendiamo in due mesi per tutta l’attività sociale), João Neves Bussotti ha corso gli 800 in 1’47”66, tempo che sarebbe il minimo per partecipare agli europei di Zurigo. Il bianco verde di Saverio Marconi, inserito nella serie dei migliori, sembrava avviato ad una gara anonima intruppato nel plotone degli inseguitori del senegalese Mor Seck. Ai 200 dall’arrivo si trovava in sesta posizione lontanissimo dal senegalese, quando, rispondendo alla sollecitazione del suo tecnico, iniziava un fantastico progressivo che lo portava a correre gli ultimi 200 metri intorno ai 25” piombando sul traguardo a meno di un secondo da Seck (1’46”94) e a pochi centimetri da un redivivo Riffeser (1’47”53) e da El Kabbouri (1’47”58). Tra i battuti Pettenazzo, il campione italiano 2013 Oberti, Bellino, Obrist ed il molto reclamizzato Scapini. Ora per il mezzofondista dell’Atletica Livorno l’ardua decisione se puntare a Rovereto sugli 800 dove ci sono due turni (mai affrontati in competizione) o rimanere sulla primitiva idea di correre solo i 1500.
A Nembro c’è stata gloria anche per il gemello superstite Samuele Dini (Lorenzo è sulla via di guarigione dall’infortunio ma di gareggiare se ne parlerà solo tra qualche mese). Schierato sui 3000, ha tenuto con le unghie e con i denti il ritmo di uno scatenato Haidane, rientrante dopo la sosta forzata per anomalie ad un controllo antidoping, ed ha abbassato, e non di poco (dagli 8’13”50 corsi nel 2012 agli odierni 8’07”05) il suo personal best. Un ventenne che continua a mantenere le promesse di una carriera giovanile piena di allori.
Per rimanere nell’ambito del mezzofondo, questa volta al femminile, buona prova di una ritrovata Irene Antola. Schierata alla partenza di un 3000 ha saputo stabilire la sua migliore prestazione stagionale con 9’52”53 che non è lontanissima dal suo record dello scorso anno (9’50”96).
In gara nel salto in alto Andrea Lemmi che, dopo la buona prestazione indoor, ha gareggiato pochissimo. Ha saltato al primo tentativo 2,15 ma poi, dopo aver fallito la prima prova a 2,18, si è riservato gli ultimi due tentativi a 2,20 cercando di vincere la gara. Purtroppo per lui le batterie erano esaurite e si è dovuto accontentare rimandando l’exploit all’importante appuntamento di Rovereto.
Dal mondo del mezzofondo bianco verde una buona notizia. Pur senza i vari Dini, Bussotti, Lemmi e Bernini (un abbandono quest’ultimo che fa male visti i progressi in atto) i giovani continuano a dominare le staffette toscane. In una 3×3000 disputata durante un fortunale ad Altopascio i bianco verdi di Saverio Marconi hanno conquistato i primi due posti. Ha vinto la formazione con Lorenzo Bottazzoli (9’57”), Antonio Zapparata (9’52”) e Federico Meini (9’34”) su quella costituita da Gianmarco Lazzeri (9’47”), Lapo Bardi (10’31”) e Valerio Cecconi (10’07”).