LA LUNGA MATTINATA DI LUCCA – UN APPUNTAMENTO NEL SEGNO DEL CROSS

L’atmosfera del tradizionale appuntamento con il cross a Lucca è quella di una classica che il mezzofondista non può mancare. In una giornata tutto sommato positiva dal punto di vista meteorologico, su un terreno   – quello dei terrapieni che circondano le storiche mura – asciutto e veloce in alcuni tratti, più pesante e fangoso in altri, è andata in scena la seconda giornata dei Campionati di società, nonché terza prova del Gran Prix Toscano di Cross.

Ricordare l’importanza di questa manifestazione, soprattutto in chiave qualifica per i prossimi Campionati italiani, è cosa superflua. La gara di Cecina di due settimane fa aveva prodotto una classifica a squadre uomini piuttosto corta, tanto da rendere decisive le prestazioni odierne dei nostri atleti. E le aspettative non sono state tradite: con il quinto posto finale l’Atletica Livorno ottiene il lasciapassare per gli italiani di Fiuggi. Ventidue punti di vantaggio sul Gruppo Sportivo Il Fiorino ripagano in pieno la delusione di aver perso per un punto solo il quarto posto dall’Atletica Castello. Una grande soddisfazione per Saverio Marconi, che ha fatto centro anche con la squadra juniores maschile, sicura della qualifica fin dalla prima giornata.

SONY DSCMa a comporre il successo corale dell’Atletica Livorno in questa mattinata di cross, più che le vicende di squadra, sono state tante prestazioni individuali degne di riconoscimento. E un ampio spazio in questo resoconto lo merita il settore promozionale. Non è stato facile per i giovani Andrea Giovannetti e Federico Garofoli, l’ultimo dei quali al primo anno di categoria, raggiungere le posizioni avanzate di un gruppo di centoventi agguerriti concorrenti. La ventiduesima e la ventiseiesima posizione nei 1500 metri ragazzi sono per loro risultati del tutto onorevoli. Nel caos degli arrivi di una competizione breve, non passava molto tempo prima che arrivassero anche Giacomo Menichetti e Nicolas Ugati, a comporre la spedizione biancoverde. Tra le ragazze è quindicesima Matilde Mancini, che in una gara ancora più affollata della precedente è riuscita a fare la differenza su molte, tra cui le sue compagne di squadra: Carolina Mancini, Matilde Contucci, Matilde Minuti e Vittoria Balducci.

Pochi mesi di allenamento specifico per il mezzofondo si sono fatti sentire per Dario Guidi ed Andrea Mattera. Confermando il podio dei campionati provinciali della scorsa settimana, i due cadetti hanno chiuso i loro 2500 metri al dodicesimo e al venticinquesimo posto, entrambi in coda a due gruppetti cui avevano provato ad attaccarsi ad ogni costo, risentendone un po’ nella volata finale. Da loro ci possiamo attendere, in futuro, soltanto progressi.

Terminate le gare giovanili, è la volta dei 5000 metri cui hanno preso parte le juniores donne e gli allievi. Assente il quantomeno volenteroso Federico Di Napoli per malattia, l’Atletica LivornoSONY DSC non ha potuto schiera nessuno in quest’ultima categoria. E non è andata diversamente per le allieve: per quanto profonde e aleatorie  ci sembrino le cause, dobbiamo fare i conti con un settore in crisi.

SONY DSCConsoliamoci con le conferme che ci arrivano dalla categoria junior. Sarebbe facile elogiare Giulia Morelli per una vittoria scontata, così come Enrica Bottoni per un altrettanto ovvio secondo posto: l’unica altra avversaria, Giulia Brocchi dell’Etruscatletica, non è giunta al traguardo. Non è stato altrettanto ovvio, invece, l’impegno con il quale le due ragazze hanno onorato la gara. Soprattutto Giulia, che ha approfittato della concomitanza della gara allievi per suonargliele a un po’ di maschietti. Certo, il suo talento avrebbe bisogno di un banco di prova più grande, per uscire completamente alla luce.

Ben diversa era la situazione degli juniores uomini, trenta atleti al via assieme ai centocinquanta e più della gara assoluta. A vincere nei sei chilometri – ma viene il dubbio che, non si fosse fermato, avrebbe fatto sua anche la gara dei grandi – è stato, come prevedibile, il bronzo europeo Said Ettaqy; ma il nostro Alessio Ristori, autore di una gara coraggiosa, ha mostrato fino all’ultimo giro di poter insidiare il secondo posto di Andrea Tobaldini. Poi, soffrendo un po’ il ritmo che si era imposto, ha dovuto rallentare leggermente, guardandosi dal quarto classificato Marco Proietti. Il podio non era un obiettivo sicuro, e Alessio se l’è guadagnato. Non troppo dietro chiude nono Manuel Lucioli, contento di aver battuto, lui mezzofondista da appena un anno, atleti molto più esperti di questa specialità. Completano l’organico Paolo Cerrone e Gabriele Spadoni, rispettivamente ventunesimo e ventiquattresimo.SONY DSC

SONY DSCVeniamo dunque al racconto delle gare clou di oggi: gli assoluti maschili e femminili. Difficilmente mi sarei aspettato, qui a Lucca, due corse competitive come quelle di Cecina. Fortunatamente, le mie previsioni non sono state rispettate. Nonostante l’assenza di alcuni dei nomi della manifestazione precedente – non ultimo Joao Bussotti, ormai concentrato sulla stagione indoor – ho assistito a una dieci chilometri maschile tiratissima. La vittoria è andata a Davide Ragusa dell’Atletica Futura, che si è costruito fin dalle prime fasi di gara un discreto vantaggio; ma nelle retrovie c’è stata battaglia fino sotto la linea del traguardo. Il primo dei nostri, Luca Lemmi, giungeva undicesimo dopo una gara a dir poco autorevole. Incaricatosi di condurre l’inseguimento al gruppetto degli immediati inseguitori di Ragusa, non è riuscito a scrollarsi di dosso Giofrè e Curovich, che senza troppe storie lo hanno poi bruciato nel finale. Diciannovesimo al termine di una corsa ben gestita, Federico Meini recupera condizione dalla brutta prestazione di Cecina, guardando con fiducia ai Campionati italiani. Chi invece era uscito soddisfatto dalla gara di Cecina, Lorenzo Bottazzoli, ha pagato la fatica di una gara massacrante e di cui era soltanto alla seconda esperienza. Cedendo nel finale, è riuscito comunque a portare a casa la trentaquattresima posizione, guardato alle spalle da un ottimo Antonio Zapparata – trentasettesimo – autore di una condotta di gara equilibrata quanto redditizia. Non passa molto che arriva anche Francesco Balestrini, come sempre a suo agio su terreni così muscolari. La sua è stata un’ennesima, encomiabile gara in rimonta, chiusa al quarantaduesimo posto.

A proposito di proverbiali rimonte, i compagni del gruppo mezzofondo hanno fatto tanto da convincere a partecipare un grande di questa specialità: Lapo Bardi. Al di là di uno stato di forma non eccezionale, che non gli ha permesso di raccogliere quanto avrebbe potuto, questa per Lapo è stata comunque una gara importante: la prima nel ventennale della sua carriera da atleta. E ha pensato bene chi ha voluto dedicargli, al termine della manifestazione, un brindisi ben augurante.  Assieme a Lapo hanno concluso la propria corsa Valerio Cecconi e Alessio Ghezzani, un altro veterano del gruppo; infine, il nuovo arrivato Simone Socci.

La sei chilometri donne se l’è aggiudicata Camilla Matese, maglia azzurra del cross giovanile, che con un allungo nel finale si è lasciata dietro tutte le esperte fondiste del Lammari. Unica biancoverde di questa gara era Valentina Spagnoli, autrice di una gara cominciata tranquilla e di un finale scoppiettante: per lei arriva un soddisfacente quindicesimo posto.

 

Gianmarco Lazzeri

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