Nella sparuta rappresentanza bianco verde ai Campionati Italiani Indoor Junior e Promesse di Ancona João Neves Bussotti ha anche quest’anno ha mostrato di che pasta è fatto. Pur essendo migliorato nella resistenza generale rispetto allo scorso anno (la campestre di Cecina e i test sul lattato fatti al raduno di Grosseto lo avevano confermato) l’uscita indoor di Padova non aveva lasciato buone sensazioni. Nell’impianto marchigiano si è invece visto un João sensibilmente migliorato sotto l’aspetto tattico e nella condizione fisica generale. Non ha vinto nei 1500, dove era il campione uscente, ma il bianco verde pur attaccando il pavese Yassine Rachik al momento giusto riusciva solo ad affiancarlo e non a superarlo costringendolo a interrompere l’azione di corsa che, in un anello indoor, sarebbe stato decisivo. Una medaglia d’argento in 3’47”58, che è il suo nuovo record indoor, con una volata fianco a fianco di 300 metri è stato un bello spettacolo che ha meritato lo scroscio di applausi di tutto il Pala Marche. Il giorno dopo João si è presentato alla partenza della gara degli 800 bello carico.
Riscaldamento in solitudine e con tanta concentrazione tanto da arrivare alla “call room” quando stava per chiudere i battenti. Sentiva che questa volta sulla distanza più corta delle gare di mezzofondo poteva farcela e non voleva perdere l’occasione. Lasciata l’incombenza ad altri di condurre, è uscito al momento giusto partendo dalla terza piazza e presa la testa non l’ha lasciata più. L’impatto visivo della vittoria era ben superiore ai tre centesimi che lo separavano dal bellunese Riccobon, ma il tuffo sul traguardo del veneto non è stato sufficiente per togliere la maglia tricolore al livornese di Saverio Marconi. Ora per João si apre una stagione decisiva per il suo futuro di atleta e il non ancora 22enne si augura di non avere problemi e di continuare a progredire come ha fatto nel 2014 dopo un 2013 disperato.
Le medaglie di Bussotti hanno messo in secondo piano il quinto posto della saltatrice con l’asta Francesca Boccia. L’atleta di Giacomo Giusti é alla sua sesta esperienza nei campionati italiani indoor. Non è mai riuscita a salire su uno dei tre gradini che contano, ma ha sempre fatto prestazioni decorose. Anche in quest’occasione il suo salto di 3,50 le è valso la quinta piazza nella classifica finale. Da una ragazza che ha sempre portato avanti lo sport non trascurando di eccellere negli studi, non si possono pretendere quei picchi di rendimento che portano all’eccellenza. Brava comunque Francesca e congratulazioni al suo paziente coach Giacomo Giusti.
CAMPIONATI ITALIANI INDOOR PROMESSE (Ancona 7-8 febbraio 2015)
m. 800:
1. João Neves Bussotti (Atletica Livorno) 1’51”37
2. Enrico Riccobon (Firex Belluno) 1’51”40
3. Gabriele Bizzotto (Cus Parma) 1’51”75
m. 1500:
1. Yassine Rachik (100 Torri Pavia) 3’47”44
2. João Neves Bussotti (Atletica Livorno) 3’47”58
3. Enrico Riccobon (Firex Belluno) 3’49”27
Asta:
- Roberta Bruni (Forestale) 4,30
- Letizia Marzenta (Firenze Marathon) 4,00
- Silvia Mazzi (Spectec Carispezia) 3.80
- Elisa Molinaro (Coin Venezia) 3.80
Francesca Boccia (Atletica Livorno) 3.50