Si respira aria di casa, al Memorial Calderini. Il tradizionale appuntamento tutto targato Atletica Livorno sembra quasi essere cucito su misura per i nostri atleti. In tanti hanno voluto superarsi sul campo di tanti allenamenti; in cambio arrivano due vittorie, dieci podi e ben ventuno primati personali.
Non mancano certo le sorprese (positive). Un cento e un quattrocento metri in meno di un’ora non sono mai troppi per Marco Landi. E l’argento con 10.93 nella prima gara non esaurisce certo la sua carica agonistica. Il 47.78 di Marco è la prestazione regina della serata, il risultato di una perfetta gestione delle forze durante tutto il giro di pista. Schiacciante la superiorità nei confronti degli avversari; d’altra parte, ben pochi in Italia sono riusciti a fare meglio di lui. Top ten della graduatoria assoluta e quinto tra gli under 23, Marco sposta la sua attenzione sulla velocità prolungata, proponendosi come cliente pericoloso agli imminenti Campionati Italiani Promesse.
Dal settore velocità arrivano altre prestazioni di rilievo con i quarti posti di Alessandro Bacci (48.55 sui 400) e Caterina Bianchini (12.59 sui 100). Ottime anche le prove di Ilaria Germani, quinta nel giro di pista con 58.86, e di Ilaria Cariello: in un giorno di pausa dai salti si prende il sesto posto allo sprint sul rettilineo – 12.81 il suo tempo. Arricchiscono il bottino i primati personali di Matteo Rinaldi (11.81 e 54.52), Sharon Guerrazzi (1:02.65), Rachele Codevico (1:05.47) e Federico Di Napoli (55.57). Esordi sui 400 metri per Luca Poggianti – buono il suo 54.78 – e sui 100 metri per Valentina d’Agostino (15.37).
Altro risultato eccellente, stavolta dal martello, è il nuovo limite raggiunto da Eric Fantazzini. Come al suo solito, Eric si è reso protagonista di una gara molto regolare culminata al penultimo lancio con 55.81, ben oltre il 54.19 del 10 maggio scorso. Alla fine arriva secondo, ma il vittorioso Lorenzo Rocchi (57.89) non è poi così lontano. Molto più importante l’essere diventato con questa prestazione il primo junior della penisola. Ai prossimi Campionati, incroceremo le dita anche per lui. Ancora un podio per l’altro specialista del martello, Matteo Crivelli: il 50.13 del quarto tentativo gli è valso la medaglia di bronzo; quinto Mario Alvarez Fontes (41.97).
Vittoria più che meritata quella che Andrea Picchi ha conquistato in un’avvincente sfida ai danni di Luca Crocetti. Il giovane bianco verde classe 1998 non migliora il 58.62 dei Campionati di Società, ma dimostra ancora una volta grande maturità agonistica e una posizione ai vertici del contesto toscano. Fioccano i primati personali nel settore lanci. Natalia Novi segna 42.38 con il martello, Alessio Mannucci raggiunge i 47.14 con il disco da 1,5 kg: entrambi agguantano così il quarto posto nelle rispettive gare. Miglioramenti pure per Martina Pellegrini (39.15 nel martello) e Mirco Giovanni Colia (35.09 nel disco).
Pochi centesimi bastano a Fabio Denza per il personal best ed il secondo posto nei 110 ostacoli allievi. 15.24 il tempo dell’unico ostacolista bianco verde in gara. Molto positiva anche la prestazione di Eva Guantini, quarta nei 100 con barriere in 15.88. Progressi per Valeria Bargagna e Valentina D’Agostino nelle serie riservate alle allieve: la prima si porta a 17.30, mentre la seconda abbatte il muro dei 19 secondi. Altro argento, quello di Francesca Boccia nel salto con l’asta: 3 metri e 30 surclassati soltanto dall’atleta spezzina Silvia Mazzi.
Capolavoro di gioco di squadra, la performance corale dei nostri mezzofondisti sui 1500 metri. Aspettando il meeting di Castiglione della Pescaia del due giugno, Luca Lemmi ha sostenuto la causa dei compagni di squadra improvvisandosi ottima lepre. Poco importa se alla fine la vittoria è andata al fiorentino Pietro Gazzi: dietro di lui, quattro bianco verdi in fila buttavano giù secondi ai loro primati. Antonio Zapparata, secondo in 4:06.37, ha fatto valere il suo spunto finale per bruciare i compagni ed insidiare fino all’ultimo il vincitore; Alessio Ristori, terzo con 4:07.22; Gianmarco Lazzeri, quarto con 4:08.56 e Federico Meini, ancora sotto i 4:10 alla soglia dei 35 anni (4:09.42). Scalano le graduatorie, in seconda serie, anche Manuel Lucioli (4:28.78) e Gabriele Spadoni (4:35.20).
Infine, il salto triplo. Gianmarco Carlà e Tommaso Pistolesi difendono alla grande i colori sociali, nonostante la sfortuna: un solo centimetro – 14.11 di Gabriele Palermo contro il 14.10 – impedisce a Gianmarco di conquistare la medaglia di argento. Tommaso, invece, fa nullo ai primi due tentativi, e solo al quinto salto piazza un 13.69 che lo porta al quarto posto.
Gianmarco Lazzeri