Torna l’atletica leggera in quel di Arezzo. La manifestazione dello 17 giugno scorso interrompe una pausa che durava ormai decenni. Non è stato quel successo organizzativo che i nostri colleghi aretini auspicavano: complici la lontananza dalle altre città toscane e l’assoluta novità del contesto, pochi hanno risposto alla chiamata. In compenso, l’impianto sportivo appena inaugurato si rivela essere uno dei più moderni e funzionali della regione. Unico motivo di biasimo, una pista voluta in Sportflex, quel materiale che abbiamo imparato a conoscere allo stadio Ridolfi di Firenze. Ancora pochi anni, e il suolo performante dei primi tempi si indurirà terribilmente.
L’Atletica Livorno c’era, e il ruolo non era certo di comparsa: nel bottino si contano tre vittorie ed altrettanti secondi posti. In molte gare di giornata i bianco verdi hanno alzato di molto il livello tecnico. Talvolta lasciano i colori sociali per vestirsi di giallo: è il caso del finanziere Andrea Lemmi, che ha fiutato nella manifestazione di Arezzo un buon test sul salto in alto. Entrato in gara a due metri già senza avversari, Andrea supera i 2.10 e i 2.15 piuttosto agilmente, e approda così ai due metri e venti. Due errori, qualche correzione nella tecnica, e l’asticella viene superata agevolmente al terzo tentativo. Poi la decisione di ritirarsi.
Sempre in casa Lemmi il secondo successo di giornata: l’affermazione di Luca sui 1500 metri. Dopo una sfilza di gare sui tempi del primato personale, consapevole della superiorità nei confronti degli avversari, stavolta Luca ha voluto fare gara tattica: tranquillo nel gruppetto di testa, per poi dare tutto al suono della campanella. Vista la dinamica di gara, il suo 3:59.21 è più che discreto. Poco più dietro, prosegue la crescita dei suoi compagni di squadra, a testimonianza dell’ottima salute che gode il nostro gruppo mezzofondo. Il progresso maggiore l’ha avuto Gianmarco Lazzeri, protagonista di una gara più aggressiva del suo solito: sesto in 4:05.66. Un gran finale dei suoi per Antonio Zapparata (settimo), che con 4:06.58 bissa la prestazione del Memorial Calderini. Nono Federico Meini: il suo 4:06.99 riassume una prova gestita al meglio. Infine, ventesimo posto per Gabriele Spadoni, con un 4:36.68 in linea con le aspettative.
Emozioni che arrivano anche dal salto triplo donne, letteralmente dominato dalla nostra Ilaria Cariello: cinque salti tutti sopra gli 11 metri 70, e un finale in crescendo culminato negli 11.86 dell’ultimo tentativo – peccato per il vento contrario di 1.8 metri al secondo. Fa piacere poi rivedere Sara Biricotti in crescita, dopo la pausa forzata dello scorso anno. Finalmente ritorna sopra gli undici metri: 11.14 subito al primo salto che le valgono il meritato secondo posto. Un po’ sottotono la compagna Giulia Favoriti, che dopo due nulli iniziali aggiusta la rincorsa ma non va oltre i 10.59 del primo salto terminando quinta.
Finita la gara femminile, è il turno del salto in lungo uomini. Inizia bene Tommaso Pistolesi – 6.73 al secondo tentativo – costretto però a chiudere la gara anzitempo per qualche acciacco fisico. Finirà comunque secondo. Avvincente la lotta per il podio tra Michael Mazzantini e l’atleta locale Matteo Righi: un solo centimetro negherà al nostro atleta la medaglia di bronzo – 6.33 contro 6.32. Curiosamente, entrambe le miglior prestazioni sono state realizzate all’ultimo salto. Sesto con 6.25 Andrea Foresi, che purtroppo manca di ripetere il 6.46 realizzato a Lana sul finire dello scorso mese. Il nostro decatleta si era impegnato anche sui duecento metri, chiudendo nono in 23.75. Nella stessa serie (la seconda) che Andrea ha vinto piuttosto agevolmente, c’era anche Matteo Rinaldi, tredicesimo con 24.02.
Tra le nuove leve, dodicesimo posto per l’allievo Luca Secchi nel salto in lungo, con un 5.39 buono ma non esaltante. Esordio col peso da 4 kg per la coetanea Valentina d’Agostino: un 8.41 col quale era rimasta in testa fino al quinto turno di lanci, e che le vale comunque l’argento. Nella stessa gara, medaglia di bronzo per Eva Guantini con il primato personale di 8.35. Da segnalare il buon 200 di Giorgia Bono (27”69), il terzo posto nei 1500 femminili di Enrica Bottoni in 5’12”85 ed il duello in famiglia nei 400 ostacoli che ha visto prevalere Rachele Codevico (1’08”88) su Eva Guantini (1’09”27) entrambe al primato personale. Personale anche per Valentina D’Agostino (1’12”22).
Gianmarco Lazzeri