Le gare di Pontedera sono state un ottimo terreno di caccia per le nostre ragazze. L’obiettivo del fine settimana era duplice: da un lato, migliorare il punteggio ottenuto al Campionato di Società, con la speranza di scalare la graduatoria nazionale; dall’altro, cullare sogni di gloria personale, il titolo toscano assoluto e promesse in palio qui allo Stadio Mannucci. Sogni che tante bianco verdi hanno trasformato in realtà, a costo di molte fatiche e sudore della fronte. E come poteva essere diversamente? Un caldo torrido e un vento africano non hanno mai abbandonato la manifestazione; eppure, oltre a cinque campionesse toscane, ci ritroviamo con tante buone prestazioni che convertite in termini di punti sono andate ad aumentare il nostro gruzzoletto. Peccato non aver raggiunto i requisiti minimi per la finale argento del CDS. Ma i progressi degli ultimi mesi sono stati consistenti, e c’è da ben sperare in vista della prossima stagione. Quest’anno, saranno gli uomini a godersi tutti gli agi di un’altra “piacevole” trasferta a Matera!
Habitué dei piani alti della classifica regionale, Ilaria Cariello è ancora una volta la trascinatrice del settore salti. Con una gara in crescendo, si impone nel lungo con 5.80; nel triplo battaglia con Martina da San Biagio, alzando la posta in gioco negli ultimi tentativi: 12.04 d’argento, pur sempre due centimetri meglio di quanto fatto segnare a Sesto Fiorentino. Ancora nel salto triplo, terzo posto in extremis per Sara Biricotti, superando la coetanea Maria Elena Caizzi. Il suo 11.42 ricalca la prestazione dei recenti Campionati italiani allieve, in cui mostrando i buoni frutti del suo recupero aveva centrato il podio finendo settima. Altri risultati notevoli nelle due gare: gli ottavi posti di Giulia Favoriti (5.14 e 10.77), oltre che il nono ed il sesto di Angelica Liut (5.01, 10.94). Curiosamente, sia Giulia che Angelica hanno ritoccato i propri primati di un solo centimetro: la prima nel lungo, la seconda nel triplo. Delle nostre c’erano anche Giorgia Bono (14a, 4.72) ed Elisa Gigoni (31a, 3.64).
Plausi supplementari per Giulia Favoriti, che torna a casa con due maglie di campionessa toscana promesse. Purtroppo il simbolo del primato non le è stato conteso da nessuna avversaria: in entrambi i casi, si è ritrovata infatti ad essere l’unica in pedana della sua categoria. E non è stata l’unica: tra le altre, anche Rachele Codevico nei 400 ostacoli (sesta in 1:11.89), Ginevra Ditrani nell’alto (6a, 1.40) e Francesca Boccia nel salto con l’asta – che comunque la sua gara l’ha vinta lo stesso, e con un ottimo 3.50 – hanno beneficiato di questa particolare situazione. L’atletica toscana fatica a trovare un ricambio generazionale, e l’Atletica Livorno ne approfitta. C’è solo il rammarico di dover assistere a sfide sempre più scontate e meno competitive.
Il settore mezzofondo continua intanto a farci divertire. Bello l’assolo di Valentina Spagnoli sui 3000 siepi: sette giri e mezzo corsi a tutto gas, al termine dei quali la bianco verde classe 1994 conquista con merito il pacchetto completo: titolo toscano promesse ed assolute, nuovo primato personale (con 11:14.46) e minimo conseguito per i prossimi Campionati italiani di Torino. Si migliorano, pur se in maniera meno eclatante, anche Giulia Morelli e la “velocista” Sharon Guerrazzi. La prima è protagonista di un bel 1500 metri all’attacco, chiuso in 4:44.21 al quinto posto – ma è stata a lungo in lizza per salire sul podio; la seconda ritocca i personali sia sui 400 metri (1:02.49, 8a) che sugli 800 (2:22.85). In quest’ultima gara è ottima quarta, sebbene un po’ distante dalla medaglia di bronzo. Alle prese con il kilometro e mezzo c’era anche Enrica Bottoni: 14a con il tempo di 5:25.86.
Molte le sprinter bianco verdi al via nelle prove veloci. Sui 100 metri, Caterina Bianchini segna un discreto 12.77, ma poi non partecipa alla finale cui avrebbe diritto, fermata purtroppo dai crampi. Quattro delle nostre si sono espresse sia sul rettilineo che sulla doppia distanza, tutte cedendo qualche posizione in classifica in quest’ultima gara (non giudichiamo troppo severamente i tempi, condizionati dal forte vento in curva): Ilaria Germani (8a con 12.87 ed 11a con 26.56), Pollyana Gurrieri (12a, 13.21 e 16a, 27.21), Giorgia Serru (23a, 14.05 e 31a, 29.52) e Martina Sangiacomo. Quest’ultima, al primo anno nel settore assoluto, ha fatto vedere grandi progressi sui 100 metri – addirittura di mezzo secondo, segnando il 13.56 che le è valso la 15a posizione – e un buon esordio sui 200: 23a in 28.63. Nuovo primato personale, seppur di qualche centesimo, anche per Valentina d’Agostino (15.33 per il 32° posto), la quale ha poi corso per la prima volta i 400 ostacoli in 1:22.81 (nona). Alla seconda esperienza nei 200 metri, Giorgia Bono fa 28.07 ed è 20a.
Regina delle atlete polivalenti, Eva Guantini torna sui 400 con barriere a dieci giorni dal 1:09.27 di Arezzo, dovendosi però accontentare di un 1:15.54 e dell’ottavo posto. La giovane Francesca Bechere si impegna invece nel salto in alto, scavalca il metro e quaranta piazzandosi settima. Altri buoni risultati arrivano dal lancio del martello, dove Natalia Novi è giunta quarta con la misura di 42.89. 40.20 per l’allieva Martina Pellegrini (sesta): con l’attrezzo da 4 kg, è il primo lancio over 40 della carriera.
Gianmarco Lazzeri