Abbiamo imparato a conoscerli con la maglia bianco verde, ma quando a Cecina si avvicina la tanto ambita Targa, per loro gli unici colori sono quelli dei rispettivi rioni. Parlo di Paolo Cerrone, Lorenzo Bottazzoli, Francesco Fulceri e dei fratelli Paolini, cecinesi “doc” che hanno trovato accoglienza nella grande famiglia dell’Atletica Livorno. E anche di Curzio Pulidori, che al contrario degli altri era già dei nostri, quando cambiando residenza ha scelto casa al Rione Palazzi. Tutti al via del tradizionale Palio podistico, che vanta un esordio nel 1929 e che quest’anno giunge alla 52esima edizione. A correre i 3250 metri in programma – sei tornate di un circuito cittadino – sono i soli abitanti della cittadina; ma è difficile trovare in giro una gara più sentita e dal maggior seguito popolare.
Contro ogni aspettativa, la corsa la vince uno straordinario Curzio. Tanti i complimenti riservati finora al nostro ragazzo, che dopo la laurea in Scienze Motorie è ormai avviato verso una brillante carriera di allenatore e insegnante. Oggi ha dimostrato di valere ancora molto anche come atleta. E domani, quando leggerà il suo nome sulla prima pagina del giornale locale, rimarrà forse stupito da quello spicchio di gloria che si è conquistato a Cecina. Battendo con una rimonta mozzafiato Lorenzo, il grande favorito di giornata. Rappresentante del rione Marina, Lorenzo alla Targa aveva fatto secondo già due volte: vincitore in entrambi i casi, il veterano ed ex-bianco verde Capretti, che quest’anno si è dovuto arrendere alla fine agli acciacchi dell’età. Pur con l’assenza del più temuto oppositore, il cecinese non era proprio sicuro della vittoria, anzi: con una partenza bruciante, intendeva sbarazzarsi fin da subito degli avversari.
Il massimo del vantaggio lo acquista al termine del primo giro. Da questo punto in poi, è Curzio a conquistare la scena, risalendo dalle retrovie, affiancandolo a due terzi di gara e staccandolo definitivamente nell’ultima tornata. Visibilmente provato dallo sforzo, Lorenzo ce la fa comunque a chiudere secondo: abbastanza avanti per non curarsi dello sprint di Paolo, tradito come sempre da una partenza fin troppo cauta. E così, è terzo come anche nel 2014. Paolo è palazzetano come anche Francesco, che al traguardo è ottavo: purtroppo, non è mai riuscito a ingranare la marcia giusta durante la gara.
E poi ci sono Diego e Davide Paolini, con le maglie del rione Centro. Cosa non si fa per ragioni di squadra! Se i due fratelli lanciatori, accompagnati per l’occasione anche dal padre, hanno sfacchinato per più di tre kilometri è anche perché la classifica per società rappresenta il vero fulcro della manifestazione. Trascinato dal successo di Curzio, Palazzi si aggiudica la Targa per la quarta volta di fila. E si potrebbe dire che, almeno per un istante, la passione per l’atletica era di casa qui a Cecina.
Gianmarco Lazzeri