Si è ufficialmente aperta la stagione indoor toscana che, come ormai da molti anni, vuole gli atleti riuniti nella struttura indoor dello Stadio Ridolfi, alla quale hanno recentemente rinnovato la pista, ormai troppo dura per permettere prestazioni di alto livello. Folta e compatta la compagine bianco-verde, con ben sessantuno iscrizioni tra sabato e domenica.
La giornata dedicata ai velocisti si è aperta con i 60hs allieve, in cui ha esordito Margherita Guarducci, nuova leva alla corte di Mauro Telleschi. La giovane allieva non si è intimorita davanti al nuovo palco, riuscendo subito a mettere tre passi tra ostacolo e ostacolo, riuscendo quindi a correre in 10”09 la batteria e 10”52 la finale solitaria. Meno fortunata invece la giornata fiorentina per Rachele Codevico e Sara Repeti. Sara, purtroppo, non è riuscita ad andare oltre la seconda barriera della batteria, incappando nel ritiro.
Per Rachele invece il discorso si fa diverso: il crono in batteria è di 10”08 mentre quello in finale di 10”32, il tutto nella giornata dei contrari: infatti Rachele, per un passo in più in partenza, ha corso entrambe le prove attaccando l’ostacolo con la gamba non preferita. Questo fatto dovrebbe dare però alla Codevico uno spunto di fiducia, sapendo che il suo PB è di 10”05, quindi del tutto abbordabile.
Anche Fabio Denza ha detto la sua sulla pista fiorentina. Dopo una luminosa stagione 2015, con partecipazione ai Campionati Italiani indoor e outdoor, Fabio ha fermato il cronometro dei 60hs a 8”60, appena 8 centesimi dal suo primato. Lo rivedremo sicuramente all’opera alla rassegna nazionale allievi di quest’anno, sicuri di una bella prova di carattere.
Passiamo ai “pistaioli” senza barriere, le cui prestazioni sono state inficiate da quel secondo di troppo tra il ”pronti” e lo sparo, nota rilevata dalla generalità dei concorrenti. Per galanteria è bene iniziare dal gentil sesso, dove però la migliore non è stata una velocista bensì una saltatrice. Ilaria Cariello, galvanizzata dai buoni allenamenti svolti il sabato col gruppo di prof. Pucini, ha deciso di provare la via della velocità breve, trovandoci anche molta soddisfazione: 8”14 in batteria e 8”10 nella seconda finale, alla ricerca di un sub-8 non così lontano con qualche accorgimento tecnico.
Opaca invece la prestazione di Caterina Bianchini, la quale si piazza 14esima con 8”22 lontana dall’ottimo 7”92 dello scorso anno; c’è tempo per rifarsi. Stesso tempo anche per Sara Repeti, che ha migliorato il tempo d’iscrizione con cui si era presentata (8”42) e togliendo magari un po’ d’amaro dalla gara dei 60hs. Doppio turno anche per Margherita Guarducci e Rachele Codevico, rispettivamente al traguardo in 8”33 ed 8”61. Peccato per Martina Sangiacomo, la quale ha perso un attimo di reattività sullo sparo, dovendo quindi rincorrere il tempo e le avversarie, giungendo in fondo al rettilineo in 9”02. Tra le partenti anche la nostra “sprintosa” Senior, nonché madre di Sonia Ruffini, Marina Mariottini, la quale ha terminato la prova nell’ottimo 9”82.
Passiamo agli uomini con un benvenuto: Matteo Michelotti, passato in prestito dall’Atletica Saletti e ben integrato nell’allegra brigata dei velocisti, ha vestito con onore la sua prima maglia bianco-verde ritoccando di un centesimo il suo personale sulla distanza, coprendo i 60m in 7”48. La prossima settimana dovrebbe essere della partita insieme agli altri 400isti per una sortita sull’anello di Padova. Al PB anche Luca Poggianti, il quale ha ben sfruttato le sue capacità di corridore rapido per abbassare il suo limite di 7 centesimi e rimpiazzarlo con un buon 7”42, sperando in un prossimo 7”39 o anche meno.
Tra i veterani si salva solo Marco Landi, risoluto e ben concentrato su questo tipo di prove. Dopo una batteria corsa con criterio in 7”07, Marco avrebbe potuto aspirare tranquillamente alla vittoria in finale dove, però ha rimediato una perdita di appoggio due passi dopo la partenza, chiudendo in un 7”20 che ovviamente non fa testo. Aspettiamo, però il crono dall’imminente 400 indoor di Padova, gara nuova per Marco, il quale potrà far vedere di che pasta è fatto anche sul giro della morte in sala.
Addormentati sui blocchi Alessandro Bacci e Nicholas Tori, i quali hanno corso rispettivamente in 7”53 e 7”59. 7”53 anche per Emilio Marconi, il quale si esprime decisamente meglio su prove più lunghe. Buona prova invece quella di Andrea Bacci il quale ha abbassato notevolmente il suo PB correndo in 7”37 e mancando per pochi centesimi la terza finale, in cui, con una corsa più rilassata, avrebbe potuto sicuramente fare molto meglio.
Meno reattivo che sui 60hs, Fabio Denza ha corso, come le sue compagne, il doppio turno, schierandosi anche sui 60m e chiudendoli nel tempo di 7”64. Finale di 7”69 invece per Andrea Warin, che accusato dolore a una gamba dopo la prova, speriamo non sia niente di grave per il nostro porta colori di Collesalvetti. A due centesimi di distanza sono giunti Lorenzo Messeri, al personal best, e Matteo Rinaldi, rispettivamente al traguardo in 7”71 e 7”73. Patrizio Serru sarà felice di sapere che, oltre al PB di Messeri, anche Alessandro Garofoli (SM45) si è ben comportato correndo in 7”93, davanti a tantissimi ”giovincelli”.
Battesimo del fuoco assoluto nel mondo dell’Atletica Leggera per Giorgio Giola e Marco Pellegrini, unitisi al gruppo ”giovani” della velocità ad ottobre. Giorgio mostra buone capacità di forza in allenamento ed è riuscito quindi a correre il suo primo 60 in 7”74, migliorabile assolutamente. Migliorabile è anche l’ 8”38 di Marco, il quale dovrà riuscire a correre più sull’avampiede, ma c’è tempo per imparare. Ottimo inizio anche per il neo-arrivato da Viareggio, Giacomo Bianchini, il quale vanta un personale di 53”55 sui 400m fatto nel 2015, suo primo anno di attività. Giacomo ha ben inaugurato il suo periodo all’Atletica Livorno col tempo di 7”58.
Chiudiamo la carrellata di velocipedi con il tempo di 8”00 tondi tondi di Angelo Kouassi da Bolgheri, atleta di Franco Simoncini che ogni tanto fa visita ai cugini livornesi per unirsi agli allenamenti.
Mentre i velocisti hanno iniziato con comodo alle 16:00 e oltre, da già da un’oretta abbondante erano in scena le prove multiple, dove a far da portabandiera per i nostri colori c’erano Eva Guantini e Valentina D’Agostino. Altro PB per Eva Guantini sui suoi prediletti ostacoli, dove ha fatto segnare il crono di 9”49 (810 punti) mentre Valentina fa del suo punto di forza il salto in alto, arrivato per lei a quota 1,41 nella giornata fiorentina (523 punti) e che ha migliorato sensibilmente la prestazione di Padova della scorsa settimana. Complessivamente, le due ragazze di Fabio Canaccini hanno riportato 2024 punti (Guantini) e 2047 (D’Agostino). Peccato per Eva che avrebbe potuto aggiungere un punteggio in più, ma un forte dolore a un piede l’ha costretta al ritiro sugli 800.
Alessandro Bacci