Domenica scorsa, nell’impianto indoor dello stadio Luigi Ridolfi di Firenze, si è svolta la seconda Manifestazione settore salti della Caccia al Minimo.
A questo giro il migliore è stato Luca Marsi, che, vincendo la gara di salto con l’asta dopo mesi senza saltare, dimostra ancora una volta di avere questa disciplina nel sangue. Luca entra in gara a quota 4.15 m, misura bassa per lui, ma che gli serve ad aggiustare il tiro: la agguanta infatti alla terza prova e passa a 4.35 m e poi a 4.50 m, superando l’asticella al secondo tentativo in tutte e due le occasioni. Tenta il colpaccio passando a 4.65 m, misura che gli sarebbe valsa la sua terza prestazione di sempre, fallendo di davvero poco il terzo tentativo. Alla prima gara dell’anno 4.50 rappresenta davvero un’ottima misura, che fino allo scorso anno aveva raggiunto solo due volte. Nella stessa gara giunge decimo Francesco Peroni, che migliora il suo primato stagionale saltando al primo tentativo 3.65 m.
Nella gara di asta femminile, assente Francesca Boccia per malattia, il miglior piazzamento se lo dividono Rebecca Raiola e Virginia Rossi, saltando entrambe 2.55 m al primo tentativo. Rebecca mostra un buon miglioramento nella gestione della gara e della relativa ansia, ottima base per andare a breve a limare il suo personale di 2.60 m. Virginia, non in grande stato di salute, salta la stessa misura di due settimane fa, ancora lontana dalla sua miglior prestazione.
Nel salto in lungo maschile, il migliore è ancora Tommaso Pistolesi, che però fa peggio dell’ultima volta: secondo posto in 6.60 m, con non pochi rimpianti per un nullo davvero millimetrico, misurato su richiesta dell’atleta e che era intorno ai 7.02 m. Coi nulli non si vincono le gare, ma questo indica sicuramente che con un po’ di fortuna la misura per Tommaso può arrivare. Anche Andrea Rinaldi salta 6.60 m giungendo terzo, mostrando, come due settimane fa, che la condizione non è ancora ottima. Costretto da un crampo a non completare i restanti 3 salti di finale, si cimenta nel salto triplo, chiudendo con un buon 13.64 m, ma senza finire neanche questa finale. Michael Mazzantini migliora il suo stagionale, avvicinando non solo il proprio personale, ma anche i compagni di allenamento : salta 6.48 m e giunge sesto. LucaSecchi, in vacanza dal salto triplo, si concede una gara di lungo chiudendo in 5.64 m. Record personale per Lorenzo Russo (5.36 m), Marzio Signorini (5.12 m) che salta anche 1.60 m nella gara di alto, Gabriele Penco (4.86 m) e peggioramento per Alessio Rosi.
Tra le femmine, la migliore delle lunghiste è Angelica Liut, settima, che avvicina il proprio personale saltando 5.09 m staccando ampiamente fuori pedana. Non centra il minimo per gli italiani anche per un fraintendimento nell’aggiustare la rincorsa: andare 4 dita indietro non è uguale ad andare indietro 4 piedi. Angelica giunge anche quarta nel triplo con un 10.71 m che è vicino alla sua miglior prestazione. Giulia Favoriti salta un buon 4.92 m di lungo e 10.43 m di triplo, mentre la multiplista Emma Susini salta 4.67 m di lungo e anche 1.40 m di alto. All’esordio, Alessandra Pacicca salta un buon 4.51 m, giungendo davanti a Valentina D’Agostino, che migliora il proprio personale portandosi a 4.25 m e che lo avvicina nella gara di alto, raggiungendo 1.45 m.
La migliore nel triplo è Ilaria Cariello, che anche stavolta gareggia con batteria e finale dei 60 m del giorno precedente sulle gambe. Con tre buoni balzi arriva a 11.94 m ed è superata al penultimo salto da Jasmine Al Omari della Firenze Marathon.
Nel salto in alto femminile, giunge ottava Francesca Bechere, che salta per la sesta volta in carriera la sua miglior misura di 1.50 m.
Francesco Peroni