PRIMA O POI RITORNANO

 L’atletica leggera non si abbandona facilmente. Troppo simile alla vita, con il suo carico di gioie e delusioni, e quell’istinto primordiale a correre più forte, saltare più in alto, lanciare più lontano. Capita a volte di salutarla, talora per scelta, più spesso per un colpo basso della sfortuna. Ma prima o poi ritorni. Calzi le scarpette e sei di nuovo in gara. Finalmente riassapori le sensazioni di un tempo. Noi dell’Atletica non siamo nuovi a “rinascite” del genere. E se al Memorial Calderini di sabato portavamo il triplo degli atleti di qualsiasi altra società, vuol dire che lo spirito di questo sport un po’ lo abbiamo capito.SONY DSC

Bentornati – Di quali bianco verdi celebriamo il ritorno? Innanzitutto di Nicola Vizzoni, che ha impreziosito la gara del martello con più lanci sopra i settanta metri (72.43). Poco importa che la maglia sia quella delle Fiamme Gialle: ha voluto essere a Livorno, per confermare sul campo di tanti allenamenti il rientro ad alti livelli. Grande Nicola! Dal canto nostro, incroceremo le dita per averti al CDS. Anche Dario Ceccarini si sta gustando la sua stagione di rinascita. Dopo ben quattro anni di stop, il ritorno all’ovile è stato provvidenziale. E passo dopo passo, sta risalendo la china delle grandi prestazioni. Oggi scaglia l’attrezzo a 55.30. A negargli il podio (quarto), un solido Eric Fantazzini (58.67). Settimo a 50.60 Matteo Crivelli.

SONY DSCe bentornate – Quanto può essere grande la gioia di tornare al personale, dopo i tre anni che ci sono voluti per eguagliarlo? La risposta sta tutta in un salto triplo, in quell’11.74 che finalmente Sara Biricotti è riuscita a realizzare. Un centimetro in più che a Sesto Fiorentino, stavolta con vento regolare. Soddisfazione immensa che per l’occasione si tinge di argento. Un’altra delle “rinate” è Irene Buselli: stagionale sui 100 portato a 12.57 per un bel quarto posto. A due centesimi di distanza il quinto posto Caterina Bianchini. I problemi muscolari dello scorso mese non le hanno impedito un rapido ritorno della condizione. Ben più lungo è stato il calvario di Irene, lontana dalle gare per quasi tutto il 2015.SONY DSC

SONY DSC Quattro salti di spessore – Ilaria Cariello è in palla e lo dimostra pure nel salto triplo. Molte atlete escono stremate da sei turni di salti. Non certo Ilaria, che coglie proprio all’ultimo tentativo la sua terza misura di sempre: 12.26 e (naturalmente) primo posto. 10.87, ed è la seconda volta in un mese, per Angelica Liut. La nostra allieva è quinta, sopravanzata nella sfida di categoria dal PB della Rocchigiani (11.02). Giulia Favoriti fa settima con un 10.62 nella norma. Al maschile, nuovi progressi per Nicola Palomba (11.91), ormai lanciato a superare i 12 metri. E poi ci sono le avversarie di sempre, Francesca Boccia e Francesca Marzenta a dare ancora una volta spettacolo. La bianco verde pesca alla terza prova un grandissimo primato all’aperto – 3.80 – arrendendosi non senza lottare solo alla vertiginosa quota di 3.90. Con lei altre quattro compagne di squadra: Virginia Rossi (2.70), Rebecca Raiola (2.70), Chiara Filippi (2.60, nuovo PB) e Veronica Domenici (2.20).SONY DSC

SONY DSC E vai coi lanci – Tanta Atletica Livorno, come da tradizione, anche trai lanciatori. Il disco di Alessio Mannucci atterra per la seconda volta oltre i 50 metri: 50.34 e soltanto terzo posto, in una gara juniores in odore di Campionato italiano (vince Fabbri in 55.86). Tra gli allievi, il 36.80 che vale l’argento di Mirco Giovanni Colia. Alle sue spalle, migliorano il decatleta Federico Di Napoli (28.03) e Marzio Signorini (20.30). La martellista Natalia Novi avvicina più volte il personale concludendo con un bronzo per niente scontato a 48.23. 38.12 per Martina Pellegrini, settima. Nel giavellotto, si divertono Mario Iengo (47.01) ed Ivan Senegaglia (45.98), quarti e quinti ma in cima alla classifica nelle fasi iniziali di gara.SONY DSC

SONY DSCSaltatori allo sprint – Saltatori e gare di velocità: corto circuito a cui siamo abituati e che abbiamo visto all’opera anche in questa occasione. I 100 non saranno la loro disciplina di elezione, ma non hanno per niente sfigurato. Soprattutto Andrea Rinaldi, che col PB di 11.19 conquista un quinto posto inaspettato. Sfida risolta al fotofinish tra Michael Mazzantini (20) e Tommaso Pistolesi (21), entrambi al nuovo personale di 11.73. Ma si difendono bene anche i velocisti puri, con Luca Poggianti che ritorna ad 11.65; i passi avanti di Federico Banchini (11.82), Federico Cerrai (11.86) e del “veterano” Alessandro Garofoli (12.03); le dignitose prove di Lorenzo Messeri (12.15), Massimiliano Dello Iacono (12.23) e Diby Kouassi (12.30), in tre sul filo dei centesimi. Sara Repeti è ottava donna con un 13.00 netto di valore. Più avanti troviamo Pollyana Gurrieri (13.23) e Martina Balleri (13.72). Aggiornano le proprie statistiche Alessandra Pacicca (13.44), Vittoria Marzana (13.98) e Valentina d’Agostino (14.66).

SONY DSCSONY DSCTre muri infranti – Giorgia Bono sotto il minuto, Andrea Bacci sotto i 50 secondi: cadono due barriere sui 400 metri. Per Giorgia è il terzo personale in una settimana (dopo quelli nei 100 e nei 200 metri): un ottimo 59.53 che arricchisce il suo sesto posto. Andrea tira e resiste nel suo giro di pista, vince la seconda serie e si piazza al terzo posto. 49.88, ed un Bacci è comunque sul podio. Il fratello Alessandro finisce sesto in 50.50. Favorito alla vigilia, Marco Landi non delude domando la gara in 48.45. Apparso un po’ in debito sul rettilineo finale, è comunque soddisfatto della sua prestazione, soprattutto in chiave appuntamenti futuri. A scorrere verso il basso le classifiche, è una vera e propria invasione bianco verde: cinque debutti – Michele Del Corona (54.57), Luca Mannari (57.77), Iulian Gilca (57.80), Margherita Guarducci (1:03.49) e Silvia Dini (1:05.21) – tre personali nuovi fiammanti – Fabio Denza (53.09), Lorenzo Bottazzoli (54.44) e Valentina d’Agostino (1:09.26) – e ancora mancano all’appello Matteo Michelotti (51.77 e settimo posto), Giacomo Bianchini (52.70), Nicholas Tori (52.80), Matteo Rinaldi (53.66), Francesco Fulceri (56.72), Rachele Codevico (1:05.26), Irene Bini (1:10.81)… Ci sono gare in cui si sta anche un po’ più larghi. Ad esempio se ci sono di mezzo gli ostacoli. Qui Fabio Denza infrange il terzo muro della serata: 14.93 nella serie allievi. Battuto di un soffio – come troppe volte succede – dal libertassino Federico Quinti. Nelle corsie accanto, netti progressi di Michele Del Corona (15.55) e Marzio Signorini (17.07). Rachele Codevico aveva già corso i suoi 100hs in 16.98.

SONY DSCMeglio Livorno o Gavardo? – Interrogativo amletico quello di Luca Lemmi, che avrebbe dovuto gareggiare domenica nella città lombarda. Ma la comodità di giocare in casa ha vinto nettamente sulla prospettiva di gareggiare sotto un clima temporalesco. Così Luca era schierato al via dei 1500 metri assieme agli altri mezzofondisti. Il suo duello con Marco Scantamburlo (3:54.13) ha animato la gara. Alla fine arriva un 3:56.47 che abbassa di un secondo il limite stagionale. Nel frattempo il sottoscritto (Gianmarco Lazzeri) ripiombava su Alessio Ristori per avere la meglio nella volata per il quarto posto. 4:08.91 contro 4:10.31: tempi per entrambi non esaltanti. Chi continua a stupire è invece Gabriele Spadoni, che approdato in prima serie scende d’un balzo a 4:21.95. Ricordiamoci da dove era partito: il 4:34 dello scorso anno! Manuel Lucioli tiene il passo e si migliora pure lui (4:27.54). Un Dario Guidi in gran forma fa gara audace e viene ripagato: 4.26.10 al primo anno allievi è un crono di tutto rispetto. Al femminile è ancora una Scantamburlo (Giada) ad avere la meglio su una bianco verde: Valentina Spagnoli, all’esordio annuale sulla distanza in un positivo 4:57.20.

SONY DSCDimenticavo! La staffetta – Snobbata come poche questa 4×400, eppure metteva in palio il titolo toscano assoluto. Almeno noi non ce n’eravamo dimenticati: ben tre le staffette bianco verdi al via. Al nostro spirito di intraprendenza rispondeva solo l’Atletica CR Pistoia e Lucchesia. Tra le donne facevano squadra Pollyana Gurrieri, Giorgia Bono, Irene Buselli e Caterina Bianchini. La sfida è emozionante. Un sorpasso su Pistoia che si concretizza a tre quarti di gara e che consegna alle nostre una splendida vittoria (4:14.83). Tra gli uomini il clima è molto più spensierato: Alessio Ristori, Dario Guidi, Gabriele Spadoni e Federico Di Napoli (i primi tre reduci dal 1500 di appena venti minuti prima!) istigavano con fare goliardico un quartetto tutto cecinese: Diby Kouassi, Luca Mannari, Lorenzo Bottazzoli e Francesco Fulceri. Mentre davanti Pistoia scappa, lì dietro se ne danno di santa ragione. E con grande gioia dei meno seri, ad avere la meglio sui cecinesi sono proprio loro.

Gianmarco Lazzeri

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