Dopo che lo scorso anno gli allievi arrivarono 12mi a pari merito e non andarono alla finale nazionale dei CdS, quest’anno l’hanno conquistata sempre entrandovi da 12mi. L’obiettivo era quello di guadagnare una o due posizioni ed i ragazzi erano carichi e convinti di potercela fare. Si erano organizzati anche per il tifo, che hanno fatto fino all’ultimo, coinvolgendo gli “adulti” facendosi prestare maschere e trombe; però l’entusiasmo è venuto un po’ meno per la sfortuna che, specie in prima giornata, ha colpito duramente.
Si parte bene, un buon sesto posto di Denza sugli ostacoli veloci a cui fa seguito un bel pb (3.00 mt.) di Di Napoli nell’asta che guadagna 5 punti e mezzo, ancora un record da parte di Colia nel disco che supera il muro dei 40 mt. e ottiene la finale dove giunge ottavo. Da questo momento si precipita nella
serie dei punti zero. Partono i 100, Antongiovanni è nella serie dei migliori, parte e al secondo appoggio sembra cedere ma si riprende, a metà rettilineo fa un salto, si prende la coscia con le mani e dopo alcuni metri si accascia al suolo. Infortunio (stiramento ?, strappo ?) e non arrivato. Questo implica “inventare” una 4×100 e trovare il sostituto per i 200. Summit tra tecnici con telefonate e messaggi anche a chi è rimasto a casa, si decide di fare la miglior 4×400 l’indomani e coprire come si può la 4×100 di oggi, per questo si dirotta Del Corona sulle due staffette e, soprattutto, sui 200. Risolti questi problemi prende il via la gara dei 400 dove Bianchini si migliora ancora (51”48) ed ottiene un buon quinto posto, le cose sembrano raddrizzarsi, Guidi fa il suo buon 1500 portando due punti come Menegatti nel giavellotto con un buon 35,82 mt. Nelle siepi Gilca si impegna, porta 1 punto ma fa il suo pb con 7.12.80. Eccoci alle ultime gare della giornata: Nesimoski si fa prendere dall’emozione e non salta come potrebbe per cui con 12.41 mt. non entra nella finale del triplo, comunque sono 4 punti. Arrivano gli altri due zero, il primo con la squalifica di Barattini nella marcia, stava viaggiando bene e, a nostro giudizio anche tecnicamente non era da ammonizioni ma, dopo la terza ecco che arriva lo stop di 30” e poi, subito dopo (giudici ??!!), la squalifica con l’uscita di scena. La 4×100 si comporta benino fico al terzo cambio dove si vede una scena neppure da staffette scolastiche e quindi non commentiamo, cambio molto fuori settore e testimone dato addirittura all’indietro.
In albergo ricognizione sulla giornata e carica per la successiva che minaccia pioggia, come poi è stata, con addirittura sospensione delle gare, poi ripresa con pedane e pista “in piscina”.
Nel martello Colia si ripete come nel disco e fa il suo pb di oltre tre metri sfiorando l’accesso alla finale per poco ma sono quattro punti. Nesimoski ripete l’emozione del giorno prima e rischia l’uscita dalla finale che acciuffa al terzo salto, poi si migliora di poco (6.35) ed ottiene un punto in più. Negli ostacoli lunghi Denza si ripete come su quelli veloci con un sesto posto ed un discreto 57”44. Sotto un piccolo nubifragio (è qui la sospensione delle gare) gareggiano Paolini (peso) e Di Nucci (alto) rispettivamente con un buon 13.36 e quinto posto e 1.60 con nona posizione (con 1.65 si arrivava al sesto posto). Negli 800 Di Napoli faceva la sua onorevole gara – che, fino all’ultimo, non avrebbe voluto fare – portando un punticino. Siamo ai 200 dove Del Corona, in prima corsia e con pozze d’acqua fin sopra le scarpe, faceva una buona gara ottenendo un bel pb con 24”19 e non giungendo ultimo. E’ la volta di Guidi che doppia sui 3000 ottenendo un 9’30”94 e penultimo posto. Si va a chiudere questa discreta seconda giornata con una buona 4×400 che ottiene un bel 3’33”66 e per poco non va sul podio giungendo nona ma portando quattro punti che non sono sufficienti a farci uscire dal quell’immeritato ultimo posto. Bravi tutti perché hanno saputo reagire, sacrificarsi, tifare e comportarsi molto bene.
Canaccini Fabio