Il circuito del Gran Prix Toscano è l’unica manifestazione regionale che offre qualcosa in più, grazie alla sponsorizzazione del Banco Popolare, della medaglia e dei vari premi in natura. E’ abbastanza frequentato, anche se è sempre più difficile trovare le sedi e gli organizzatori. I premi sono divisi per settori di specialità e spettano in egual misura a uomini e donne.
Due degli otto premi maggiori sono spettati agli atleti bianco verdi: il gruppo velocità/ostacoli maschile è stato appannaggio di Marco Landi, quello del mezzofondo/marcia di Luca Lemmi. Sono due dei nostri più qualificati atleti che curano con attenzione questa classifica cercando di farsi trovare in buona condizione per tutto l’anno. Marco è entrato in competizione più tardi degli altri ma nella fase centrale e finale della stagione ha raggranellato tanti punti lasciando la vittoria parziale sui 100 ai pratesi Mazzola e Angeli ma imponendosi senza eccessiva pressione nei 200 e 400, fondamentali per mettere dietro il fiorentino di Pontedera Filippo Bruschi, l’unico, insieme a Bini, a correre in tutte e tre le gare di velocità.
Luca, pur non correndo mai i 1500 ha fatto bottino pieno nelle siepi, sua specialità d’elezione, e nella coppia 3000/5000 che gli ha portato tanti punti. Alle sue spalle il marciatore livornese Gianluca Picchiottino che con le sole gare sui 5 km. non poteva raggranellare quei punti necessari per insidiarlo. Un giovane bianco verde al quarto posto con Alessio Ristori che, per un solo punto, rimane alle spalle di Ivan Poggi nei 1500.
Tra le donne bianco verdi la più accreditata per un successo era Ilaria Cariello che si è imposta nel triplo, è risultata seconda nel lungo e terza nell’alto, ma la fiorentina di Arezzo Letizia Marzenta, grazie ai bonus e a grandi prestazioni nel salto con l’asta, gli ha soffiato la vittoria. Ai piedi del podio, quarta, l’astista bianco verde Francesca Boccia, autrice di una stagione fantastica che l’ha portata a saltare 3,90 e a vedere come possibile il miraggio dei 4 metri.
C’è anche la buona nuova della pentathleta Valentina D’Agostino, quarta nel gruppo lanci femminile e vincitrice della specialità a lei più congeniale che è il giavellotto. Eric Fantazzini ci teneva a vincere magari il martello ma ha gareggiato troppo poco e il lucchese Chumania gli ha scippato il titolo, gli rimane la soddisfazione di arrivare terzo nei lanci maschili dietro al vincitore Primaveri e al lucchese. Nel mezzofondo femminile è giunta terza Giulia Morelli, ma i suoi obiettivi dell’anno erano altri e la classifica ne ha risentito.
Molto migliorata Sharon Guerrazzi che è stata la nota lieta degli 800, vinti, ma non poteva competere alla classifica avendo chiuso con le distanze più lunghe.
Andrea Rinaldi, con la decisione di abbandonare temporaneamente il salto triplo non aveva chance, ma con il solo salto in lungo è stato il migliore dei bianco verdi. Sorprendente la classifica della velocità/ostacoli femminile, dove la migliore in casacca Atletica Livorno è risultata Rachele Codevico grazie ai suoi progressi negli ostacoli. Il migliore degli allievi è stato Fabio Barattini ma, per un marciatore che ha le gare ridotte, la vittoria è quasi impossibile.