I multiplisti possono essere considerati la cenerentola dell’atletica perché, normalmente, non hanno pubblico, sono ingrati ai giudici perche le gare sono lunghe e durano due giorni, non hanno premi o riconoscimenti particolari, i gg.ss. militari non li arruolano, ma, soprattutto, non hanno gare. Qualcuno dice che possono fare tante gare durante l’anno, gare individuali, non è la stessa cosa, loro si allenano duramente per fare la gara di prove multiple; certamente servono per i CdS perché possono coprire vari “buchi” in diverse gare, ma non hanno gare di prove multiple se non i campionati regionali, magari fatti in altre regioni per fare numero, ma non hanno mai decathlon e simili inserite in altre manifestazioni salvo i campionati italiani – e non sempre -, fortunati coloro che possono parteciparvi avendo il fatidico “minimo”; ma come fanno ad aver il “minimo” se non hanno gare ? Sono atleti amici, fanno parte di una ristretta cerchia, sono molto appassionati, fanno gruppo anche durante le gare e terminano con il giro di pista tutti insieme.
Questa premessa per dire che i nostri “bimbi”, per fare una seconda loro gara, dopo i campionati toscani fatti a Piacenza in Aprile (sigh!!!) hanno dovuto migrare in quel di Santhià, a fine calendario, con una stagione autunnale inclemente, per fare la seconda gara dell’anno (sob !!).
Veniamo alla cronaca, basata sui record personali assoluti e non quelli relativi alle gare fatte in un decathlon (operazione molto più complessa), altrimenti potremmo allungare la lista dei pb ottenuti: Di Napoli per due centimetri non fa il record nel lungo ma fa tre pb ed uno per due volte, precisamente nell’asta (prima 3.10 e poi 3.20), nel peso, e nel punteggio finale (4683), si sperava di superare la soglia dei 5000, cosa fattibile dopo la prima giornata, ma la seconda è iniziata con la pioggia e finita con la stessa, il freddo ed il buio. Erano in gara dalle 11 del mattino ed hanno terminato alle 19.30. Anche il primo giorno le gare sono terminate a notte con i fari. Signorini ottiene tre records – nei 100, nel peso e nei 1500 – sfiorando il pb del punteggio finale in quanto ha ottenuto una “grande” prestazione nel giavellotto con due nulli ed un 7.09 ottenendo 9 punti, avete letto bene, pensate che nel peso, dove ha fatto il suo pb, ha ottenuto 9,29.
Questa gara, fatta con piacere, malgrado la lontananza, il freddo, la pioggia, ha, di fatto, allungato la stagione costringendo a rinviare la preparazione invernale che, già di per se è molto corta perché, riprendendo la premessa, la gara regionale indoor è all’inizio dell’anno ( da noi poi non è proprio indoor ma mista e d’inverno) e, a seguire, poco dopo, i campionati italiani, sempre ché ci sia il “minimo” per poterli fare; anche per la stagione outdoor la preparazione è corta per lo stesso motivo: gare ancor prima che inizino le altre.
Però basta crederci e andare avanti.