ANTOLA E MAGNI NEL VUOTO DI SIENA

La quarta manifestazione del Gran Prix Montepaschi ha dimostrato che l’atletica toscana soffre terribilmente le concomitanze. Dieci giorni prima a Livorno c’era stato il pienone con un ora di ritardo nella programmazione delle gare, a Siena è stato un forno tanto che si sospetta che non siano stati pubblicati sul sito toscano gli iscritti per non vedere una fuga generale. La finale dei CDS allievi ed allieve, che vedeva coinvolte quasi tutte le maggiori società (Toscana Atletica Caripit, Atletica Livorno, Cus Pisa Atletica Cascina, Libertas Runners Livorno, Atletica Firenze Marathon, Toscana Atletica Empoli Nissan, Atletica Prato, Atletica Sestese Femminile) ha portato via alla manifestazione senese atleti e soprattutto tecnici e dirigenti che essendo pochi (e sempre gli stessi!) hanno disertato una sede non facile da raggiungere da tutta la toscana. Non numerosi come al solito ma i bianco verdi c’erano. Irene Antola, guarita dall’infortunio muscolare ed alla ricerca di una condizione accettabile per dare il suo contributo all’Atletica Livorno nella seconda fase del CDS, ha corso un 5000 praticamente da sola in 18’08”97, limitando l’ex Cover Mapei ora all’Atletica Castello Rachele Angella a rimanerle attaccata fino a che ha potuto, mentre la lucchese di Lammari Nicoletta Franceschi si fermava dopo pochi giri con le gambe che non avevano ancora recuperato le numerose gare fatte in pochi giorni. Elisa Magni per trovare compagnia ha dovuto gareggiare con gli allievi (due) ma non era in giornata. Proveniente da una settimana di forte carico in vista degli impegni di Bressanone e Torino sembrava aver dimenticato le regole basilari del lancio del martello e ne è venuta fuori una gara già finita dopo il lancio iniziale a 58,56. Poco brillante anche Dario Ceccarini che da un po’ di tempo non riesce più a superare la fettuccia dei 60 metri (58,34 il suo miglior lancio) sintomo forse di un approccio diverso verso l’impegno agonistico. Salti di gioia dalla pedana del triplo per il giovane virgulto di casa Favoriti. Aveva superato i 5 metri a Livorno nel lungo per la prima volta e questo le ha dato maggior consapevolezza dei propri mezzi. Giulia dopo un nullo ed un 10,62, al terzo tentativo atterrava a 10,99, minimo per gli italiani ampiamente superato, ma pochi attimi dopo la delusione di un vento (+2,6) oltre i limiti. Sarà per un’altra volta. Il vento ha solo disturbato la gara degli 800 di Lorenzo Bernini che da quando è sceso in pista quest’anno ha sempre migliorato la sua performance. Meno lento di quanto lo ricordavamo ha corso la distanza in 2.05.62 che per uno che ama correre dai 3000 in su non è poi malaccio. Personale all’ultimo tentativo per il lanciatore allievo di martello Luca Mariotti capace di superare per la prima volta nella sua vita i 40 metri. Rivista con piacere in pista anche la sprinter Beatrice Bianchini, pronta a duellare con la sorellina Caterina per la supremazia in famiglia. A Ferrara, nei campionati italiani UISP, hanno gareggiato alcuni bianco verdi. I migliori risultati il bronzo negli 800 dell’allievo Lorenzo Bottazzoli con 2.09.20, seguito da Daniele Breschi (5° con 2.10.70). Nella stessa gara, Lorenzo Corsi ha corso in 2.16.09, secondo degli junior. 

     Risultati: 100: 17) Nicholas Tori 11.90, 20) Francesco Peroni 12.07; 800: 17) Lorenzo Bernini 2.05.62; Triplo: 9) Michele De Blasi 13.09, 12) Lorenzo Messeri 12.22; Martello: 4) Dario Ceccarini 58.34; 100: 4) Beatrice Bianchini 13.27, 10) Giulia Favoriti 13.81; 5000: 1) Irene Antola 18.08.97; Alto: 5) Eugenia Fiorelli 1,45; Triplo: 5) Giulia Favoriti 10.99; Martello: 1) Elisa Magni 58.56; Martello AM: 2) Luca Mariotti 40.41.

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