BACCI E BUSSOTTI VINCONO A ROMA

Il colore bianco verde ha lasciato la sua traccia, anche se in maglia con il cavallo alato sul petto, nella manifestazione per rappresentative regionali juniores che ha avuto come scenario lo Stadio dei Marmi a Roma. Era partito proprio da una petizione degli atleti bianco verdi il grido di voler essere maggiormente considerati con la riapertura dei raduni estivi anche alla loro categoria e di non limitare le rappresentative alle categorie cadetti ed allievi. Messi alla prova nei Giochi dell’Integrazione con i coetanei umbri, abruzzesi ed i padroni di casa laziali gli junior dell’Atletica Livorno sono saliti per due volte sul più alto gradino del podio ed hanno stabilito diverse migliori prestazioni personali. Vittoria per Alessandro Bacci nei 400 ancora una volta con una prestazione cronometrica sotto i 50 secondi (49”93). Il ragazzo di Pucini quest’anno è rinato e sta inanellando tutta una serie di prestazioni di buon livello. La seconda vittoria è venuta nei 1500 da Bussotti (3.59.20) che veniva da una settimana passata a Ostia, al quartiere delle Fiamme Gialle, premio per la sua buona gara dell’anno scorso al Meeting Assindustria di Padova. Nella stessa gara si esaltava anche Lorenzo Bernini, mezzofondista in lenta maturazione, che con 4’10”48 stabiliva il suo personal best. Bravo anche Michele De Blasi atterrato a 13,20 nel triplo nel suo unico salto terminato. Hanno fatto faville i giavellottisti di Poropat con Mondello, lui ancora allievo, salito a 43,22 metri, ma soprattutto la sorprendente Elena Faroldi che al sesto lancio di una bella serie ha conficcato l’attrezzo di 600 gr. a 39.27 metri. La misura la pone al 6° posto di sempre nel ranking bianco verde dietro Becuzzi, Bendinelli, Argelassi e le sorelle Luciani precedendo Giada Fornai, Melania Vaiani (mamma di Alessandro e Andrea Bacci) e Franca Orlandini atlete di spicco dei primi anni ’80. Buona anche la prestazione di Mario Iengo (41,90), giavellottista in maglia bianco verde ma arrivato in prestito nel cambio con Giorgio Favati ed allenato da Franco Grossi. Stranamente in ombra Marco Landi, dato in grande condizione e che invece nei 100, pur sospinto da un vento di 2 m/s, ha corso in un modesto 11”50. Chi sta invece male ed ha deciso di fermarsi e di curarsi è Francesca Argelassi che ha toccato il fondo con tutti lanci di dieci metri sotto il suo personale ed un massimo di 35,68.

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