Samuele e Lorenzo Dini si sono lasciati alle spalle la categoria under 23 e sono entrati d’ufficio tra i seniores partecipando al Cross dei Cinque Mulini, manifestazione sui prati di San Vittore Olona che fa parte del circuito mondiale IAAF di corsa campestre. I due ventiduenni di Saverio Marconi sono in un momento di grande lavoro e il cross lombardo doveva essere una tappa di verifica per i prossimi impegni che per quest’inverno si concluderanno con gli italiani di Gubbio ai quali le Fiamme Gialle ci tengono abbastanza. Ottavo posto per Samuele, terzo degli italiani, nella gara dominata dagli etiopi Selemon Barega e Beyenu Degefa e decimo per Lorenzo. Abbastanza tonico Samuele che sembra ben reagire ai carichi di lavoro mentre un piccolo campanello d’allarme per Lorenzo che in gara ha avvertito noie muscolari che lo hanno un po’ frenato visti i problemi delle ultime due stagioni. Per Lorenzo si parla di un rallentamento della preparazione per valutare appieno la situazione, mentre per Samuele si parla anche di una digressione indoor sui 3000, distanza che non è mai riuscito a correre nella sua carriera.
Profondamente deluso dai due cross corsi nella sua prima stagione da allievo, Mauro Giuliano è andato a Ancona a fare un 800 indoor. Ha vinto la sua serie in 2’03”09, record personale polverizzato, con passaggi ad ogni giro di 29”2, 31”2, 32”3 e 30”4 e sorriso ritrovato.
A Padova si è, invece, recato il velocista Giacomo Bianchini che è riuscito a districarsi nella marea di serie di 400 vincendo la sua in 51”56 non lontanissimo dal suo PB outdoor di 51”48. Con un passaggio un po’ più ragionato del 24”3 ai 200 poteva, probabilmente, già stabilire il suo nuovo personale. Il neo junior di Mottola ha però già confermato i progressi di fine stagione 2016. A fargli compagnia un gruppetto di mezzofondiste che hanno fatto una salutare esperienza sui 1500 con Alessia Baldi a 5’21”60, Elisa Spazzafumo a 5’31”24 e Licia Rugani a 5’42”23.