Prima giornata della fase regionale del Campionato Italiano Invernale di lanci lunghi in quel di Lucca. Già al primo lancio del martello da 4 kg. l’allieva bianco verde Ilaria Sangiacomo metteva un’ipoteca sulla vittoria nella gara con m. 36,45, irraggiungibile per le rivali, costrette a disputarsi la seconda piazza. L’allieva di Riccardo Ceccarini, seguita nell’occasione da Massimo Terreni, si è migliorata di quasi 2 metri dall’ultima prestazione del 2016, ha acquistato maggior sicurezza e sembra avviata sulla buona strada. Non male anche la neo promessa Natalia Novi che, un po’ scombussolata dall’inserimento nel mondo universitario, riesce ad allenarsi ma non con la dovuta serenità. Terza piazza con un miglior lancio di m. 44,82 e tanto lavoro da fare anche per combattere l’ansia che viene a chi è conscia di non aver potuto fare tutto quello che avrebbe dovuto.
Assenti Picchi e Iengo per problemi fisici, restava Senegaglia a tenere alto il nome del gruppo di giavellottisti di mister Mario Poropat. Niente di eccezionale per il longilineo Ivan (43,36 il suo miglior lancio) ma sufficiente per raggiungere una medaglia d’argento. Hanno esordito con l’attrezzo da 800 gr. i due ex saltatori in lungo Lorenzo Russo (premiato come terzo tra gli allievi con m. 34,60) e Gabriele Penco (m. 31,80).
Si passa, poi, al disco femminile e qui le cose non vanno benissimo con Giulia Grossi (24,08) e Martina Bonfitto (22,93) che vanno si in finale, ma nonostante la possibilità di fare tutti e sei i tentativi, le allieve di Warin e Carnevali rimangono piuttosto sotto le loro migliori prestazioni occupando settima e ottava piazza.
Contemporaneamente, nell’impianto coperto, vanno in onda le gare di salto in lungo delle cadette. Manifestazione di buon livello che vedeva in competizione ben sette bianco verdi seguite dal prof. Michael Mazzantini. Non male la medaglia di bronzo Giorgia Cerretini con 4,58 che migliora la sua miglior prestazione indoor di una quarantina di centimetri e poi Emma Nosiglia Martinez con 4,35 (24 cm. meglio del 2016). Roçio Alejandra Gigena addirittura fa il suo record personale con 4,18 (aveva 4,16 all’aperto) ed Emma Porciatti si esibisce in 4,17 davanti alle compagne Vittoria Favilla (4,08), Alice Arcamoni (3,99) e Chiara Bianchi (3.92).
Stupisce il grande miglioramento fisico e tecnico dei due cadetti bianco verdi in gara. Entrambi alla prima competizione con le scarpe chiodate hanno polverizzato i loro PB, con il biondo Daniele Colombo atterrato a m. 5,36 (aveva un precedente PB di 4,75) e Federico Garofoli a m. 4,99 (aveva 4,46) segno che oltre la spinta dell’accrescimento fisico c’è anche alle spalle un lavoro tecnico abbastanza approfondito.