OTTO BIANCO VERDI ALLA CONQUISTA DEL GRAN PRIX

Il Gran Prix, indetto dalla Fidal Toscana, ha cambiato il regolamento. Non più vincitori per gruppi di specialità ma un vincitore per ogni singola specialità e ulteriori 15 premi per gli atleti che nella somma dei due migliori risultati tabellari ottengono più punti. Riteniamo che il nuovo regolamento sia più equo e dia a tutti la possibilità di vincere al contrario di quanto avveniva prima. Ogni atleta ha 4 occasioni per gareggiare nella sua specialità: due nelle prime 8 competizioni, 1 nei Campionati Regionali e 1 nelle giornate finali che daranno anche punteggio doppio.

Dopo la prima tornata ci sono ben otto atleti dell’Atletica Livorno in testa nelle loro classifiche. Non sono a metà dell’opera ma possiamo dire che sono partiti con il piede giusto e che possono impostare la loro stagione anche su quest’obiettivo.

Marco Landi è stato uno dei mattatori con il vecchio regolamento pur partendo sempre lento e progressivamente incassare punti quando questi diventavano pesanti. Ora è in testa nella classifica dei 100 mentre non è presente nei 200 che vedono il minore dei Bacci al sesto posto e nei 400 che hanno come pretendente in seconda piazza Giacomo Bianchini. Gli ostacoli non hanno nessun bianco verde tra gli otto nei 110 ma è partito con il piede giusto Fabio Denza in seconda posizione dietro Gaggioli nei 400.

Il mezzofondo vive del lampo di Luca Lemmi nei 1500 che, vincendo la gara di Campi Bisenzio, ha conquistato i 100 punti e il vertice della classifica. In buona posizione in tre gare Alessio Ristori, terzo nei 1500 e nella coppia 3000/5000 e ottavo negli 800 un posto dietro il sorprendente Gabriele Spadoni. Nessun piazzato nelle siepi.

I salti maschili vedono come possibile competitore Andrea Rinaldi, secondo nel lungo, con Michael Mazzantini quinto e il decatleta Federico Di Napoli sesto nel salto in alto, mentre asta e triplo sono state completamente disertate dai nostri atleti.

Due sono i nostri primattori nei lanci con Denis Martiniano capofila nel giavellotto e Dario Ceccarini nel martello. Buon secondo nel martello Matteo Crivelli e ben tre piazzati nel giavellotto: Lorenzo De Felice terzo, Gabriele Penco quinto e il master Andrea Samaritani ottavo. Vuote le caselle del disco e del peso.

Sono quattro le capofila anche nel settore femminile. Nessuna però nella velocità e negli ostacoli dove, però, Caterina Bianchini è seconda nei 100 e quarta nei 200, Giorgia Bono è quinta nei 100 e ottava nei 200, Irene Buselli sesta nei 100, Ilaria Germani sesta nei 200 e Eva Guantini quarta nei 100 ostacoli. Nessuna piazzata nei 400 piani e ostacoli.

Il mezzofondo ha come reginetta Giulia Morelli, prima nei 3000/5000 con alle sue spalle Gloria Arena quarta e Diletta Signori quinta. Non male anche gli 800 con terza Sharon Guerrazzi e subito dietro Sonia Ruffini. Nessuna presenza nei 1500 e nelle siepi.

Terreno di conquista i salti femminili con capofila nel lungo Alessandra Demi Pacicca e nel triplo Ilaria Cariello. Buona classifica anche nell’alto con Francesca Bechere seconda e Letizia Poli terza. Nessuna presente nel salto con l’asta. Grande sorpresa nei lanci la prima posizione nel getto del peso di Eva Guantini con Letizia Poli terza. Quarto posto per Valentina D’Agostino nel tiro del giavellotto e caselle vuote nel disco e martello.

Diversa è la classifica degli allievi/e, che prendono come punteggio le medaglie conquistate in qualsiasi gara, dove troviamo, appaiate al quinto posto, Valentina Arcamoni e Melissa Becherini mentre in campo maschile il migliore è Jean Carlos Marcuccio, ottavo.

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