Il Meeting in onore di Renato Martelli, il fondatore e indimenticabile dirigente della società, che si svolge ininterrottamente dal 1985, è stato onorato come si deve dall’Atletica Livorno e dai suoi atleti che hanno partecipato in massa all’evento. Per poterne parlare diffusamente ci sentiamo in dovere di dividere l’articolo in due dando la precedenza ai maschi. Ringraziamo per primo l’eccellente speaker Gianmarco Lazzeri, alla sua ultima esibizione a Livorno perché, dopo la laurea imminente, si trasferirà a Trento per la specializzazione e lo perderemo anche come atleta almeno per un biennio.
Grande il rientro di Marco Landi vincitore dei 100 con uno splendido 10”77 mortificato da una folata eccessiva (+3,3 m/s) di vento
in favore presente solo in quella serie. Ne è rimasto male anche Andrea Bacci che ha terminato in 11”24 anche se lui ci ha fatto il callo, perché è la quarta volta che il vento gli annulla le sue migliori prestazioni sulla distanza. Vento nella norma per tutti gli altri con Luca Poggianti a 11”73, Matteo Rinaldi a 11”83, Fabio Denza al PB di 11”87 poco dopo la sua esibizione sui 110 ostacoli che sarebbe stata molto buona (16”15) se anche qui il vento non ci avesse nesso lo zampino (+2,1 m/s), Nicholas Tori (11”93) e Lorenzo Messeri (12”03).
Non vincenti, ma sempre in buona evidenza anche i mezzofondisti veloci negli 800. Migliore del folto gruppo Alessio Ristori in perenne lotta con il muro dei 2’ (2’00”88), ma protagonista anche Dario Guidi, vincitore tra gli allievi con il PB di 2’04”26 e che è stato lasciato solo sul podio per la cattiva abitudine di scappare dal campo senza aspettare il rito, importante, delle premiazioni. Fa impressione anche la gioia di gareggiare del 32enne Mirko Dolci che ha esordito sulla distanza in 2’04”31 e quella del sorprendente Gabriel Carli, neo allievo che si stupisce per la vittoria nella sua serie in 2’05”91 (anche lui è uno di quelli che è scappato senza attendere la premiazione che sarebbe stata la prima salita in assoluto sul podio). Tra loro due Gabriele Spadoni un po’ affaticato, correndo sempre e dovunque, e finito in 2’04”31. Dietro si è visto il ritorno sulla distanza, che era sua fino al 2011, di Curzio Pulidori, apprezzato tecnico a Livorno e Cecina di scatenate ragazzine, con 2’06”54 battendo in volata Tommaso Savoca Corona, finalmente impegnato in quella che dovrà essere la sua distanza (2’06”68). Si va poi da Antonio Bombace (2’09”72) a Simone Esposito (PB con 2’11”82), all’esordiente Lorenzo Imparato (2’11”95) e al velocista Giorgio Giola che è passato direttamente dai 200 agli 800 finendoli in 2’14”91.
Nel salto con l’asta ha sfiorato il podio Francesco Peroni con 3,60 mentre il decatleta Federico Di Napoli, rimessa a posto la caviglia
infortunata, ha aggiunto 10 cm. al suo PB che ora è di m. 3,50. L’altro decatleta Marzio Signorini si è esibito nel getto del peso salendo addirittura sul podio grazie al suo getto di m. 8,42 e all’assenza di validi avversari. Nella gara assoluta Diego Paolini, che stava festeggiando la sua entrata nella maggiore età, è arrivato all’ultimo istante tutto trafelato, ha vinto con il PB di m. 11,96, ed è subito scappato, senza salire sul podio, per andare a finire la torta di compleanno.
Nel giavellotto allievi podio, terzo, e record personale, m. 41,54 per Lorenzo Russo, ma il protagonista vero della giornata è stato l’ex (?) decatleta Luca Marsi ritornato al primo amore, quel giavellotto che è ancora in grado di lanciare per la vittoria a m. 55,91, solo 20 cm. meno di quanto era riuscito a fare nel 2009 a Formia. Terzo, ma un po’ spento nella dinamica del lancio Denis Martiniano (41,37) e il giovane Gabriele Penco (33,91).
Solito trio bianco verde sui gradini del podio, ma questa volta dietro a Eric Fantazzini (60,68) c’era un rinato
Matteo Crivelli (PB a 53,04) che ha scalzato dal secondo posto il leader del Gran Prix Dario Ceccarini, in fase calante con il suo miglior lancio di m. 52,67.
Assenti i migliori protagonisti toscani della marcia, per una fase di riposo dopo impegni di una lunga stagione, ne ha approfittato per vincere la gara sui 5 km. Giacomo Guglielmi e lo ha fatto togliendo con 23’41”38 una ventina di secondi al suo PB cosa che nobilita la sua prestazione. Nota dolorosa la prima squalifica per l’allievo Giulio Scoli, uno degli atleti più corretti del panorama giovanile.
La manifestazione è terminata con ben due staffette 4×100 messe in campo da coach Giuseppe Pucini. La migliore, quella composta da Luca Poggianti, Andrea Bacci, Andrea Rinaldi e Marco Landi è vissuta sulla rimonta di Landi che ha rimangiato metro su metro al fiorentino Zingaropoli, ma la rimonta è avvenuta dieci cm troppo tardi e la vittoria e il titolo regionale (43”24 contro 43”25) sono andati alla Firenze Marathon. Onorevole anche il 46”56 della formazione B, improvvisata con Francesco Peroni, Matteo Rinaldi, Nicholas Tori e Federico Di Napoli, che hanno chiuso in 46”56.