L’anno scorso, di questi tempi, Sharon Guerrazzi aveva fatto il suo primo salto di qualità correndo gli 800 in 2’13”83 in un meeting orvietano. Memore della buona prestazione e scontenta di tante gare incolori toscane in questa prima parte della stagione, c’è tornata e l’atmosfera della notturna l’ha premiata. Buono il ritmo imposto dalla perugina Guerrini che andrà a vincere, ma Sharon non ha mai mollato il quartetto di testa avendo anche la forza di duellare nel rettilineo finale per la seconda posizione con le toscane Piazza e Checherita. Questione di centesimi il distacco dalle prime tre, ma la soddisfazione, con 2’12”93, di superare in un sol colpo Laura Ria e Katia Poetto protagoniste negli ultimi anni ’80 del mezzofondo veloce bianco verde e di cancellare il più vecchio primato sociale del mezzofondo. Grande gioia anche per il tecnico Giuseppe Pucini che si aspettava qualcosa di buono dalla sua atleta.
La giornata era cominciata male con Irene Buselli, inserita nella serie delle migliori dei 100 che, improvvisamente, e senza apparente problema, si fermava ai 60 finendo la gara di passo. L’atleta giustificava l’arresto per aver avvertito un cedimento su un appoggio ma senza alcun evidente dolore muscolare. Infatti, un’ora dopo, partiva nei 200 e finiva, battagliando con la fiorentina Sofia Dini e la marchigiana Sofia Panicola, in 26”22. Sembra che il problema le succeda anche in allenamento ma non è mai riuscita a risalire alla causa.
La terza bianco verde in competizione era Giorgia Bono che iniziava in modo brillante sui 100, con il suo PB di 12”70 con vento quasi nullo (+0,2) vincendo la seconda serie, mentre sui 200, complice anche la collocazione nella corsia più esterna, non andava meglio di 26”29, finendo, come spesso le succede, perdendo la coordinazione con le braccia che vanno per conto loro.