FANTAZZINI BOOM BOOM

Da Lucca, dove si disputava la prima giornata della fase regionale dei Campionati Italiani Invernali di Lanci, quella di Eric Fantazzini è la più bella prestazione del gruppo bianco verde. L’atleta di Riccardo Ceccarini, che nel 2017 si era arenato su prestazioni sempre discrete ma non eccelse, ha trovato la gittata giusta e al sesto lancio di finale il suo martello è caduto a m. 64,24 con oltre 2 metri di miglioramento che lo porta di colpo a superare l’italo australiano Loris Bertolacci e Massimo Terreni ponendosi nelle graduatorie sociali alle spalle del solo monumento Nicola Vizzoni. Grande la gioia del ventunenne paracadutista bianco verde che incomincia a vedere i frutti di un duro e costante impegno giornaliero di alcuni anni. Con l’attrezzo junior si è fatto ben valere anche l’allievo Jean Carlos Marcuccio capace di lanciare i 6 kg. a m. 51,17 misura che faceva un anno fa con l’attrezzo di 1 kg. inferiore. Bella sorpresa per l’altro allievo Leon Costantin Lunghi, da poco arrivato da Collesalvetti, e che ha esordito con m. 35,89.

Rimanendo nella specialità, ma al femminile, consueta bella prestazione di Natalia Novi con 51,07 al primo lancio ma poi con un decremento della lunghezza delle prestazioni per una preparazione ancora lontana dall’eccellenza per gli impegni di studio. Bel progresso metrico di Ilaria Sangiacomo che con il suo 39,38 ha scalato le graduatorie sociali portandosi al sesto posto superando in un sol colpo la sua prima allenatrice Cristina Sanfilippo, Elisa Lutri e Valentina Sabbioni, ma imbronciata perché voleva fare subito quei 40 metri che le avrebbero permesso di disputare i Campionati Italiani Juniores all’aperto. Timoroso approccio tra i grandi per la neo allieva di Rosignano Alessandra Lessi che, però, nel migliore dei 2 soli lanci validi ha lanciato l’attrezzo da 4 kg. a m. 38,95 che la pone di diritto già all’ottavo posto delle bianco verdi di sempre.

Prestazione in crescendo per il discobolo Alessio Mannucci, carico di lavoro, che inizia prudente (i tre nulli degli Europei sono ancora un ricordo recente) con 40,45 salendo costantemente a 46,20, 47,80, 48,00, 48,77 per finire con 48,94 un paio di metri sotto con quanto aveva finito la stagione 2017. Soddisfacente esordio per Ivan Senegaglia che, dopo un decennio, ha abbandonato Mario Poropat e il giavellotto provando a lanciare il disco sotto le cure di Fabio Canaccini. 34,64 il suo lancio di esordio che è poi rimasto il migliore. Tra le femmine c’era Giulia Grossi, sorella del marciatore Lorenzo, che ha la caratteristica assodata di fare un incoraggiante primo lancio (25,14 questa volta) per poi spegnersi.

Nel giavellotto si è apprezzato Denis Martiniano che, però, si è svegliato solo nei lanci finali precedendo con 48,04 Mario Iengo rimasto a m. 45,41. Eccellente progresso di Lorenzo Russo che, con 42,52, fa meglio di quanto faceva un anno fa con l’attrezzo più leggero degli allievi e buonissimo esordio di Jacopo Naele Fiorini, fisico ancora in formazione, ma già dotato di una buona spallata che gli permette di lanciare l’attrezzo di 800 gr. a m. 40,28. Tra le femmine exploit della mini lanciatrice di origine brasiliana Pollyana Gurrieri, che fa di gran lunga il personale con 38,22 e piazzandosi di diritto all’ottavo posto delle graduatorie sociali scalzando glorie della passata e recente storia bianco verde come Melania Vaiani (madre dei fratelli Bacci) e la grande speranza delusa Eleonora Gori. In grossa difficoltà con i lanci nulli la speranza del momento Emma Porciatti capace nei soli 2 lanci buoni di 33,78.

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