L’Atletica Livorno ha onorato, a 33 anni dalla morte, la memoria del suo grande dirigente Renato Martelli con una manifestazione ben frequentata e con risultati di buon interesse. I bianco verdi erano, come sempre nelle manifestazioni regionali, ben rappresentati e capaci di prestazioni di ottimo livello.
Prendendo visione dei risultati a partire dal settore maschile si nota nella velocità il lento ma costante progresso del giovane Matteo Ciulli che, con 11”43 ha tolto due centesimi al suo personale e quello più cospicuo di Giacomo Bianchini, una delle belle promesse della stagione, che ha portato il suo PB da 11”74 a 11”59. Dietro di loro Luca Poggianti con 11”64, Nicholas Tori, neo laureato e rientrato con 11”87, Matteo Rinaldi con 11”97, Massimiliano Dello Iacono con12”04, Alessandro Garofoli con 12”49, Giulio Meini con 12”72 e Leonardo Russo con 13”31 (PB).
La prima vittoria maschile della giornata viene nei 400 da un pimpante Andrea Bacci, ormai padrone della distanza e che sbaraglia la concorrenza con un bel 49”28. Si fanno notare anche Luca Poggianti con 52”89, anche se meno brillante di un paio di settimane fa a Arezzo, Marco Pellegrini (55”23), l’esordiente sulla distanza Augusto Casella (55”57) e Leonardo Russo (1:02”08).
Nei 1500 Alessio Ristori si fa vedere all’inizio quando imposta il ritmo della gara ma poi scivola nelle retrovie in 4’12”44 preceduto da Luca Lemmi sempre efficace anche se non certo nella condizione della sua vita (4’02”02). Poco incisivo anche lo junior Dario Guidi che forse paga la lunga stasi agonistica dell’inverno (4’13”72) e Gabriele Spadoni (4’21”88). Belle prestazioni della seconda schiera dei mezzofondisti di Saverio Marconi con Antonio Mattera sceso a 4’21”29 e Lorenzo Imparato a 4’21”47 e anche del giovane Gabriele Servolini allenato da Francesco Mottola (4’31”19). Gare nella norma per Fabio Mignani (4’44”91) e Leonardo Caneve (4’53”23).
L’asta maschile è diventata terra di conquista dei bianco verdi con vittoria del decatleta Andrea Foresi che, per la terza volta, salta m. 3,80 seguito dall’altro protagonista delle prove multiple Federico Di Napoli al PB con 3,60, mentre aggiunge ben 20 cm. al suo record l’altro giovane decatleta Marzio Signorini (3,30).
Una delle più belle prestazioni della giornata è quella del salto in lungo dell’allievo Jacopo Quarratesi che sembrava in regresso di condizione dopo la sua grande stagione indoor e che ora, a ridosso degli italiani allievi, stampa un bellissimo record personale con m. 6,93 e vento nullo alle spalle in una serie di salti tutti oltre e 6,70. In gara con lui Davide Spagnoli (6,46) e Davide Di Prizio (5,12).
Nel getto del peso si fa ben valere Diego Paolini che allunga ancora la gittata a m. 12,61 che è il suo personale con la palla da kg. 7,260 e interessante esordio di Ivan Senegaglia che fa segnare m. 10, 07.
Il lancio del martello è da sempre campo di conquista bianco verde. Nel settore assoluto il primo ed il terzo posto del podio sono occupati da Eric Fantazzini (64,54) e Dario Ceccarini (53,38) mentre il terzo lanciatore, Matteo Crivelli (52,72) ne rimane escluso. Peccato per Eric che ha fallito gli italiani e con questa misura fatta a Agropoli avrebbe potuto aspirare a rivestire la maglia azzurra ai Giochi del Mediterraneo. Tra gli allievi ancora un progresso per Jean Carlos Marcuccio (59,57) che si spera non si faccia prendere dall’ansia nei vicinissima italiani allievi dove può essere un bel protagonista. Gli ha fatto compagnia sul podio, anche lui con il PB il piccolo Simone Bientinesi (38,73).
Bravi i marciatori che gareggiavano sulla distanza di km. 5. Giulio Scoli, a pochi giorni dagli italiani allievi va con il freno tirato e fa 23’17”64 e subito alle sue spalle un radioso Giacomo Guglielmi capace di rosicchiare una decina di secondi al personale con23’31”33.
Chiude la giornata la 4×400 junior (Di Napoli, Pellegrini, Guidi e Signorini) schierata più che altro che per fare punteggio utile per il CDS under 23 e che è salita sul podio come seconda con 3’38”54.
B.G.