Quella dei Campionati Italiani Indoor Allievi/e è stata una trasferta ai limiti della perfezione: PB, medaglie, piazzamenti e tanta amicizia dimostrata dentro e fuori dal campo.
Una grande esperienza per i nostri portacolori che li aiuterà a crescere ed affrontare il mondo dell’atletica leggera.
Le danze si sono aperte il sabato, con le batterie dei 60m maschili; sui blocchi Gabriele Mori, Tommaso Boninti e Matteo Ciulli.
Gabriele si è brillantemente espresso nella sua batteria in 7”17, vincendo e passando il turno, mentre l’emozione ha un po’ frenato Tommaso Boninti, all’arrivo in 7”23; diverso il discorso per Matteo: acciaccato ad una gamba, Matteo ha deciso di non rischiare sui 60m, chiusi in 7”43 (in allungo) per schierarsi sui 200m.
Gabriele si è quindi ripetuto in 7”21 in semifinale, non passando il turno ma uscendo a testa alta dato che il crono della batteria (7”17) è risultato il migliore dei nati 2003.
Si passa quindi all’anello, con Tommaso Boninti schierato anche sui 400m. Dopo la finale dei 300m a Rieti lo scorso anno tra i Cadetti, Tommaso sentiva non poco la voglia di ripetersi e non ha deluso le attese, anzi, ha decisamente meravigliato tutti: batteria in 50”55 forse nessun allievo biancoverde ha mai corso il suo primo 400m indoor così veloce e bisogna andare indietro di almeno 11 anni per trovare un risultato U18 al primo anno di questa caratura. Quel crono ha quindi assicurato a Tommaso un posto nella finale del giorno dopo.
E mentre Boninti correva, un altro pianto di gioia si è consumato sulla pedana del salto in alto femminile: Roçio Gigena, dopo un ultimo periodo funestato da diversi acciacchi, ha messo quel centimetro in più al suo PB, saltando 1,64m, scacciando qualche demone e correndo subito incontro a coach Andrea Lemmi per abbracciarlo. Per Roçio si sono quindi aperte le porte del podio con l’ottima quinta posizione e la voglia di salire ancora più su.
Qualche minuto dopo, al via la 3km di marcia femminile, specialità che da tempo sta regalando grandi gioie ai biancoverdi ed coach Giorgio Favati.
Partita con spavalderia, Martina Quartararo ha interpretato una gara stupenda, facendo il vuoto tra lei e la quarta classificata, andando a prendersi un magnifico bronzo nel tempo di 15’05”58, andando a far compagnia al collega Giulio Scoli, altrettanto bronzo la scorsa settimana tra gli junior.
Chiude la giornata Giorgio Gori, al suo primo 800m in carriera. Gara difficile per Giorgio, che ha cercato in tutti i modi di entrare alla corda ma senza avere sconti dalla pista indoor. 2’04”32 il crono di Giorgio, dodicesimo totale e terzo dei 2003, che con una gestione più regolare e senza continui strappi di velocità può già ora correre molto più forte; sarà la pista outdoor a dargli ragione!
Si va quindi alla domenica con Federico Garofoli che praticamente ha aperto il palazzetto, date le batterie dei 60hs alle 9:50.
La fortuna aiuta gli audaci ma bisogna esser pronti a prenderla e così è stato per Federico: arrivato ad Ancona per il rotto della cuffia all’ultima gara disponibile per fare il minimo, Federico ha approfittato (nel senso buono) del bailamme accorso nella sua batteria, piombando sul traguardo in 8”90 da secondo e agguantando una semifinale a cui forse non credeva neanche lui.
Sui blocchi quindi è andato Matteo Ciulli, che sempre con un disturbo alla gamba destra, si è espresso nei 200m in 23”18, guadagnandosi un posto nella finale B che distribuiva comunque medaglie. La caparbietà di Matteo è stata ripagata con l’ottavo posto in finale fatto praticamente in allungo (23”50) e forse un piccolo rammarico, dato che se non fosse stato per la gamba, un crono attorno ai 22”6 sarebbe uscito fuori, ma da premiare è soprattutto la volontà e lo spirito di sacrificio.
Andiamo quindi all’attesa finale dei 400m con Tommaso Boninti dove, a parte il primatista italiano Lorenzo Benati (47”74 in batteria), il gioco per le altre medaglie era apertissimo.
Rispetto alla batteria, nella finale Tommaso ha corso un vero 400m indoor: spallate al rietro, lotta per le posizione, strappi di velocità; questo non ha impedito al nostro portacolori di arrivare quarto nel crono di 50”83, risultando il secondo miglior 2003… e adesso aspettiamo le outdoor!
Si esce dall’anello e si rientra con gli ostacoli e la semifinale di Federico Garofoli. Galvanizzato ed accortosi di qualche miglioramento da fare, Federico ha piazzato il nuovo PB, correndo in 8”66 e onorando al meglio la sua presenza in gara al suo primo anno di categoria.
E qui, uno dei momenti più attesi dalla compagine: la staffetta 4×200. Matteo Ciulli ha provato in tutti i modi a dare una mano ai suoi compagni (molto solidali e disposti a non correre per l’amico), ma dopo una visita da parte del fisioterapista di campo è stato costretto ad alzare bandiera bianca per non affaticare ulteriormente la sua coscia destra, passando il suo posto a Federico Garofoli, che da tranquillo sugli spalti è stato preso e mandato a scaldare.
Ebbene, Daniele Colombo, Federico Garofoli, Tommaso Boninti e Gabriele Mori, schierati in terza serie, non hanno fatto sconti a nessuno correndo veramente alla grande e piombando sul traguardo in 1’32”53, tempo che significa molte cose: record toscano di categoria e ingresso nelle graduatorie all-time almeno tra i primi 30 tempi.
Alla fine, solo l’Atletica Vicentina e la Trieste Atletica hanno avuto ragione sui nostri portacolori i quali tornano a Livorno con un gran bronzo, dimostrandosi fortissimi dato che tutti sono solo al primo anno di categoria!
Alla fine dei conti, i maschi si aggiundicano un onorevolissimo 7° posto di società e le femmine (in due, badate bene) il 18° posto societario, che dire…grandi !
Grazie a tutti, atleti, dirigenti e coach ed appuntamento al prossimo weekend con gli italiani assoluti!
Alessandro Bacci
Foto a cura di Atletica Livorno, Atl-Eticamente Foto e FIDAL