Buona riuscita della prima manifestazione dell’anno organizzata dall’Atletica Livorno per il settore assoluto e dedicata a Renato Martelli, il fondatore principe della società e ricordato annualmente da più di 30 anni dalla sua scomparsa. La manifestazione, pur soffrendo la concomitanza del ricco meeting di Castiglione della Pescaia, del Meeting di Sesto Fiorentino di tre giorni prima e del Brixia Meeting che ha tolto tanti possibili protagonisti, ha avuto un buon successo di partecipazione e per quello che riguarda i colori bianco verdi anche di risultati.
Esaminando in quest’occasione il settore maschile si notano già nella prima gara, quella dei 100 ben quattro record personali a partire dallo specialista degli ostacoli alti Michele Del Corona che è sceso a 11”31 cosa che sarà molto utile quando ricorrerà con le barriere. Rientrato da una sosta per febbre si migliora anche il giovane Federico Garofoli capace di 11”65 e poi ancora un ostacolista Alessandro Signori con 11”90 fino all’altrettanto giovane Nicolas Ugati che si limita a togliere un centesimo con 12”70. Importante, ai fini della possibile qualificazione per il CDS Under 23 anche il 11”61 di Luca Poggiali, la prova di efficienza di Matteo Rinaldi (11”85), la gioia di correre del master Alessandro Garofoli (11”96) e del quasi master Lorenzo Messeri (12”05), la spensieratezza del rosignanino Giulio Meini (12”47) e la caparbia di Leonardo Russo (13,00).
Giornata di primati personali anche nei 400 ad iniziare da Michele Del Corona in libera uscita dalle sue gare preferite e che stampa un bel 51”84, seguito da Marco Pellegrini (53”64) mentre gli altri: Matteo Barlantini (53”63), Federico Garofoli (53”80), Alessandro Signori (55”09) e Nicolas Ugati (56”74) l’affrontavano per la prima volta. Non così Leonardo Russo che riesce a correre ancora sotto il minuto con 59”66.
Da leccarsi i baffi nei 1500 con sei primati personali su sette partecipanti. Gara di testa per Alessio Ristori che perde la volata per la vittoria ma scende ancora sotto i 4 minuti (3’59”52) e può migliorare ancora tanto quando troverà il treno giusto. L’altro mezzofondista veloce di Saverio Marconi Gabriele Spadoni è l’unico a non migliorare il suo personale ma il suo 4’04”45, che gli regala il terzo gradino del podio, non è da disprezzare. Poi tutti record da un incredibile Simone Esposito (4’05”86 e un balzo avanti di 9”), da Dario Guidi (4’08”79) che è però atteso a ben altri tempi, dal giovanissimo Giorgio Gori che in una settimana scende di 10” con 4’10”63, da Luca Solfato che, smaltita l’influenza, incomincia a fare tempi interessanti (4’28”05), all’ex Libertas Leonardo Becucci che, con 4’32”02 fa meglio di 7” di quanto riusciva a fare prima di passare con Saverio.
L’estroverso Federico Di Napoli che porta tanta allegria in un gruppo di astisti quasi tutte femmine, incomincia a capire cos’è l’asta e aggiunge altri 5 centimetri al suo personale e con 4,00 metri conquista anche il terzo gradino del podio. Sontuosa la gara di salto in lungo che, per risultati e per la vicinanza della pedana alla tribuna, attira tanta attenzione e applausi. Sempre sopra i 7 metri per Andrea Rinaldi con un massimo di 7,36, questa volta con vento assente, che spera di migliorare ancora la condizione tra 2 settimane a Rieti. E’ rinato anche Jacopo Quarratesi, anche se la schiena non è ancora perfettamente a posto, ma nel primo salto di finale il suo 6,96 lo indica sulla strada buona. Ben 4 salti oltre i 6 metri con un max di 6,17 per Daniele Colombo; gara anonima per Jacopo Naele Fiorini (5,68) e primati personali per i giovani Riccardo Ciucci (5,67) e Federico Biondi (5,61) saltatori in divenire.
Gara non molto frequentata quella del getto del peso, ma Diego Paolini ha fatto il suo vincendo con m. 12,71, in attesa di superare la fettuccia dei 13 metri. Approfitta dell’occasione per salire anche lui sul podio, terzo, Ivan Senegaglia che, da quando fa l’istruttore si allena un po’ meno ma si diverte lo stesso. Nell’occasione la sua miglior misura è di m. 10,65. Pochissimo frequentata anche la pedana del martello e per Livorno questa è una novità; ne ha approfittato il neo bianco verde Lorenzo Bacci che migliora il suo recente record ottenuto a La Spezia con m. 30,12. Defilati anche i marciatori e la gara sui 5 km. è appannaggio di Giacomo Guglielmi capace di concludere in 24’21”09 nonostante il forte rallentamento nella preparazione per preparare 3 esami universitari. La gara sarebbe stata appannaggio di Giulio Scoli ma l’azzurrino, avvertito un problema intestinale, è uscito di pista per rientrare il giro dopo cosa che non è permessa dai regolamenti e giusta estromissione. Un caso da valutare a fondo per un ragazzo che già in passato aveva avuto problemi simili in allenamento.
B.G.