Il 20 giugno Alessio Mannucci era stato invitato a Latina per partecipare alla “Prima apparizione dei dischi volanti” una manifestazione di atletica tutta dedicata alla specialità. Alessio al quarto lancio fa atterrare il suo attrezzo a m. 58,24 che è il suo nuovo record personale. A mezzo social la notizia si diffonde subito e anche il nostro addetto stampa la pubblica. Ma c’è un ma.
Il giorno dopo, l’addetto sociale alle statistiche prima di aggiornarle, fa una verifica sul sito della Fidal ma il risultato non appare. Va sul sito Fidal del Lazio e alla gara incriminata si vede che al nome di Alessio c’è DNS. Si tratta evidentemente di un errore perché sono indicate le misure di tutti e sei i lanci (X – 52,85 – 55,00 – 58,24 – 56,63 – X). L’operatore Sigma ha sbagliato un tasto e anziché OK ha toccato quello che indica l’assenza di un atleta. Sembrava facile rimediare ma Alessio è rimasto in ansia per una settimana in attesa della correzione che è avvenuta solo dopo l’intervento della struttura della Fidal Lazio. Tutto e bene quel che finisce bene. Ora Mannucci, rinfrancato dal risultato, ha in progetto di partecipare ad una gara a Orvieto, ai Toscani e per concludere la prima parte della stagione gli italiani assoluti di Bressanone.