L’avvicinamento alla finale del Campionato di Società Cadetti/e 2019 è stato molto lungo e lastricato di grandi momenti, in particolar modo la doppia vittoria della Coppa Toscana 2019, ed i nostri atleti, anche quest’anno, si sono dimostrati pronti all’appuntamento, che li ha visti grandi protagonisti.
La prima giornata si è aperta col martello maschile con Leo Carcea e Luca La Fauci in pedana. Ottima la prova di Leo, che con l’aggiunta di un giro in più ha ritoccato il PB portandolo a 23,63m mentre Luca, entusiasta di poter contribuire a portar punti, ha piazzato il suo miglior lancio a 11,81m.
Finito il martello si è scesi in pista con gli 80m femminili. Gran lanciato per Giulia Bonomo, che arriva seconda col crono di 10”43, gravato da una partenza un attimo ritardata. Settima con punti preziosi Benedetta Quarratesi, vicintrice della propria batteria in 10”84, mentre nella serie successiva, la sempre combattiva Anna Maggiani ha fermato il cronometro a 11”28.
Insieme agli 80m andava in scena il salto triplo femmine, dove a vincere è stata l’imprendibile Lara Biagi, unica a volare oltri gli 11 metri con 11,08m, risultato che potrebbe però essere incrementato anche di un metro dalla talentuosa biancoverde.
Settima ed ottava rispettivamente le sempre arrembanti Alessia Dentone e Beatrice Guarducci, atterrate a 9,73m e 9,62m.
Alla partenza anche gli 80m maschili, col trio Francesco Maresca, Luca La Fauci e Tommaso Benassi. 10”24 per Maresca, migliore dei biancoverdi, mentre La Fauci e Benassi hanno tagliato il traguardo in 11”41 e 11”64.
Ai lati del rettilineo, stavano solgendosi contemporaneamente il peso uomini ed il giavellotto donne.
Peso uomini che ha portato punti pesanti alla causa, con Igor Gualtieri al bronzo con 12,91m, seguito da Leo Carcea (10,14m) e Simone Rizzacasa (7,28m), mentre, dalla parte opposta, anche le ragazze al giavellotto davano il prezioso contributo con: Bianca Magnani (25,85m), Gemma Sanchini (17,77m) ed Elisa Perullo (15,72m).
Andiamo verso il salto con l’asta uomini, col simpatico trio di 2005 Manaseb Scotto, Cesare Bertini e Francesco Mattolini. 3,10m per Manaseb che poi ha tentato di rinnovare il primato sociale a 3,30m ma sarà per la prossima volta; PB pareggiato invece per Cesare Bertini a 2,60m che con 20cm in più ha sopravanzato Mattolini, al record personale di 2,40m.
La prima gara di mezzofondo in programma a Sorgane ha visto scendere in pista la giovane Agnese Panciatici nei 1200m siepi, prova in cui la nostra valente mezzofondista si è presa il bronzo con 4’26”29.
Spostiamoci verso il saccone del salto in alto, con tre cadette impegnate nel superare l’asticella. Progressione delle misure che ha fatto subito selezione, e che ha, casualmente, fatto in modo che le nostre portacolori si distanziassero di 10cm l’una dall’altra, ovvero: Federica D’Agostino 1,40m, Giulia Quochi 1,30m e Emma Canessa 1,20m.
Torniamo però in pista, con la sfida casalinga che più volte ha entusiasmato quest’anno, ovvero quella tra Giulia Bonomo e Lara Biagi sui 150m. A questo turno è stata Lara ad imporsi con una prova ineccepibile, sotto ogni punto di vista, piombando sul traguardo in 19”18 (PB); 19”49 invece per Giulia, non brillante come negli 80m ma, come dice il detto labronico ”ce ne fusse! ”.
PB per la caparbia ostacolista classe 2005 Eleonora Parlanti con 20”66 che, quando vuole, riesce ad aprire molto bene il passo.
Al maschile, ottima gara con bronzo come contorno per Andrea Franchini, apparso già molto più in palla rispetto a due settimane fa, ed il crono di 17”65 lo dimostra. Coriaceo Francesco Maresca, al traguardo in 19”41 ma con un discreto dolore ad una gamba, dolore che gli ha precluso la partecipazione ai 300m del giorno dopo.
Sulla pedana sotto la tribuna, via al salto in lungo maschile, con l’irreprensibile Giustino (alias Davide Giusti) e Tommaso Benassi.
In una ottima serie, tutta in crescendo, Davide all’ultimo salto è riuscito a superarsi andando ad atterrare a 5,66m mentre il collega Benassi ha piazzato la miglior misura di 4,31m proprio in apertura al primo turno di salti.
Cambiamo pedana, con quella del disco femmine, col bronzo di Matilde Trudu, raggiunto grazie all’ultimo lancio, atterrato a 25,57m; non lontana dal primato personale Bianca Magnani, con 15,37m, poco più di due metri davanti alla compagna di squadra Elisa Perullo, arrivata a 13,12m.
Sull’anello intanto, la pistola dava il via ai 2000m, cinque giri che hanno visto protagonisti Nicola Baiocchi e Andrea Neri. Magnifica la progressione di Baiocchi che a metà gara ha iniziato ad incalzare le posizioni alte, concludendo nel nuovo primato personale di 6’17”66; 6’23”22 per Andrea, rimasto leggermente attardato al momento del cambio di ritmo, ma nel complesso un’ottima prova che rappresenta il terzo miglior crono della sua giovane carriera.
Ultima gara in programma del sabato, i 300 ostacoli.
Gara di rabbia quella di Andrea Franchini, dopo essere stato a lungo lontano dalla sua specialità preferita. Nonostante una ritmica un po’ arrugginita, Andrea ha mostrato una grande resistenza e velocità, fermando il cronometro a 40”63, tempo di caratura nazionale.
Nella stessa serie Davide Giusti, nonostante i dolori alle cosce post salto in lungo, ha deciso comunque di partire e portare in fondo tranquillamente la gara per portare punti alla squadra, chiudendo in 46”93.
Al femminile, buona prova di Eleonora Parlanti, che ha litigato con la ritmica a metà gara, ma che comunque si è piazzata ad un confortante quinto posto con 52”29; gara invece quasi identica a livello cronomentrico per Francesca Spiller e Federica D’agostino, i cui tempi si allontanano di soli 6 centesimi: 56”72 per Spiller e 56”78 per D’Agostino.
La seconda giornata si è aperta di mattina, alle 9:15, con il martello femminile.
In pedana Matilde Trudu e Gemma Sanchini, entrambi al PB. Matilde, con una serie di lanci molto uniforme, al terzo tentativo ha spedito l’attrezzo a 27,73m, aggiungendo un metro al suo precedente limite; Gemma invece, alla sua prima uscita sulla specialità, ha piazzato il martello a 14,54m.
Mentre volavano i martelli, un ”pronti” ci annunciava che andava ad iniziare la gara dei 3000m di marcia femminile, con due delle nostre punte di diamante: la campionessa italiana in carica Giada Traina e Valentina Piserini.
Senza problemi né patemi, le due biancoverdi hanno condotto la gara dal primo all’ultimo metro, arrivando rispettivamente prima e seconda con 15’01”17 e 15’47”76, accumulando un gran punteggio per la squadra.
Al maschile invece, l’esile Enrico Moroni ha tenuto duro sui 5000m giungendo ottavo nel crono di 35’34”53.
Spostiamoci quindi all’alto maschile, con un dinamico duo formato da Cesare Bertini e Francesco Mattolini. Giornata più che positiva dei due ragazzi che hanno incrementato e non di poco i rispettivi personali. Francesco, dopo qualche allenamento più mirato è riuscito a valicare la misura di 1,53m mentre Cesare ha aggiunto ben 8cm al PB, andando oltre 1,68m e tentando poi il tutto per tutto a 1,72m, mancato veramente di un niente nella seconda prova.
Spostandosi di pedana, Emma Canessa, ha portato un ottimo terzo posto nell’asta femminile saltando 2,00m, ad appena 10cm dal suo recente PB stabilito a Piombino poche settimane fa.
Per i salti in estensione invece c’era il triplo in svolgimento con Davide Giusti ed Elias Pera.
Entrambi i ragazzi non sono atterrati lontani dai rispettivi record: Davide si è piazzato a 11,23m con un grintoso ultimo salto ed Elias invece ha fatto segnare 9,46m.
Rientriamo in pista, con gli 80hs femminili, gara cronomentricamente strana, in cui tutte le partecipanti (biancoverdi e non) sono andate molto oltre i propri stagionali, ma questa è solo una digressione.
Bel carattere da parte delle tre nostre portacolori in gara, con Eleonora Parlanti quinta al traguardo in 13”39, seguita al settimo posto da Alessia Dentone (14”24) e Martina Lemmi (15”38).
Intanto sulla pedana del peso, una gara composta per Elisa Perullo, Matilde Trudu e Gemma Sanchini. Le tre cadette sono infatti arrivate a pochi centimetri l’una dall’altra, ovvero: Elisa Perullo 7,96m, Matilde Trudu 7,41m e Gemma Sanchini 7,17m.
Seconda giornata da trottola per Manaseb Scotto, che nel giro di un quarto d’ora si è destreggiato sia nei 100hs che nel giavellotto, passando dalla pedana alla pista e viceversa.
Dopo aver piantato il terzo e miglior lancio a 35,24m, Manaseb si è cambiato le scarpe (gentilmente offerte da Mattolini) e si è involato sul rettilineo dei 100hs arrivando in un buon 14”98 (quarto crono totale), per poi ricambiarsi e le scarpe e tornare in pedana.
Sorte simile per Cesare Bertini, che fortunatamente aveva già finito di saltare. Ottima grinta quella di Cesare, sporcata solo dalla caduta sull’arrivo, ma arrivando comunque al nuovo PB di 16”53.
Oltre a Manaseb, nel giavellotto hanno fatto la loro discreta figura Igor Gualtieri e Simone Rizzacasa, i cui giavellotti sono atterrati a 28”61 e 26”43.
Leviamo gli ostacoli e facciamo quindi partire i 1000m, con Andrea Neri, Nicola Baiocchi, Agnese Panciatici e Giulia Ghiselli.
Per cavalleria iniziamo dalle Cadette, con Agnese che restando nel gruppetto di testa, si è fatta largo fino alla quarta posizione, raggiunta in 3’27”6 mentre Giulia, seguendo il treno, è arrivata in 4’01”2.
Al maschile, gara specchio rispetto al giorno prima per Andrea e Nicola. Sui 1000m, è stato Andrea quello col miglior spunto finale, spunto che si è risolto in un ottimo 2’48”51, con Nicola leggermente dietro in 2’51”90.
Intanto nel salto in lungo, Lara Biagi, Alessia Dentone e Beatrice Guarducci erano alle prese con una gara leggermente controvento.
Lara, secondo di pochi centimentri fino all’ultimo salto, ha mostrato un gran gesto di soddisfazione quando dal quarto salto è uscito il 5,50m che le ha regalato la vittoria; tre centimetri soli hanno invece separato Beatrice Guarducci ed Alessia Dentone: 4,48m vs 4,45m, entrambi recapitati all’ultima prova.
Andiamo sulla pedana del disco, con le buonissime prove personali dei tre cadetti in gara. Terzo Igor Gualtieri con 30,14m ma con dicresti margini di miglioramenti; record personale per Leo Carcea: sensibilmente migliorato sotto le cure di Davide Paolini, Leo ha raggiunto i 24,30m. Pera si è invece attestato a 19,80m raggiungendo la 12esima posizione.
Doppietta per i 300m con la coppia Andrea Franchini – Giulia Bonomo.
Andrea, dopo la vittoria dei 300hs, ha provato un 300m all’arrembaggio, imponendosi in 37”91 dopo una curva molto tirata. Corsa invece basata sul ritmo per una solitaria Giulia, che ha tenuto i 14” a 100m per tutta la gara, chiudendo prima in 42”65. Mentre Andrea era senza gregari, Giulia aveva come scudiere Benedetta Quarratesi e Gaia Matteoli.
Gran prova di carattere quella di Benedetta che, rimasta nel gruppetto fino ai 250m, è uscita fino a prendersi la propria batteria in 48”23. Gara simile quella di Gaia, che ha tentato l’assalto già in curva, finendo un poco più stanca rispetto a Benedetta in 48”32, ma essendo una 2005 avrà un altro anno a disposizione per trovare confidenza sulla distanza.
Chiudiamo infine questa immane cavalcata lunga una stagione con le staffette 4x100m, dove il mantra in queste occasioni è ”portarla in fondo”.
Cambi ottimi e determinazione per le due formazioni femminili e quella maschile, che hanno portato molti punti alla causa biancoverde.
Secondo e terzo poso per le femmine con MAGGIANI Anna – LEMMI Martina – SALVADORI Alessia – QUARRATESI Benedetta al traguardo in 54”85 mentre CANESSA Emma – SPILLER Francesca – QUOCHI Giulia – GUARDUCCI Beatrice, arrivando in 55”41 hanno avuto ragione sulla maggior parte delle formazioni nella prima batteria, arrivando, appunto, terze.
Al maschile, dopo una improvvisazione dovuta ad un cambio dell’ultimo minuto, RIZZACASA Simone – BENASSI Tommaso – MATTOLINI Francesco – LA FAUCI Luca hanno eseguito benissimo il loro lavoro, giungendo quinti con 52”92.
Alla fine dei giochi, tra trombette, striscioni, megafoni e tanta gioia sui volti dei nostri atleti, le classifiche hanno incoronato le cadette campionesse regionali 2019 ed i maschi secondi a soli tre punti dalla vincitrice Firenze Marathon, seconda con le femmine, ribaltando perfettamente la classifica 2018 dove furono i maschi a vincere con le femmine seconde, sempre contro la Firenze Marathon, nostra storica rivale a livello giovanile, con la quale ogni anno viene ingaggiato un bellissimo scontro punto a punto.
Non ci resta quindi che dire grazie, a tutti i ragazzi e ragazze che hanno speso sette mesi nel preparare questo importantissimo appuntamento (vincendo nel mentre la Coppa Toscana), dal quale usciamo sempre più forti di risultati ma soprattutto di unione tra i componenti della squadra, elemento che poi si riflette, se guardiamo indietro, in quelle che poi sono le squadre assolute.
Alessandro Bacci
Foto gentilmente offerte da Fabio Franchini e Michela Castellani