Nel funzionale, ma angusto, palazzetto della Fratellanza Modena esordio vincente in gara interregionale per il nostro Filippo Lari. Convocato nella rappresentativa toscana cadetti che perderà poi di solo mezzo punto l’ottagonale con i padroni di casa dell’Emilia Romagna, del Veneto, del Friuli, del Piemonte, della Val D’Aosta, del Trentino e dell’Alto Adige non si è perso d’animo dovendo modificare la rincorsa per mancanza di spazio e, ben guidato dal coach Drovandi, ha saltato con sicurezza e sempre alla prima prova 1,50 , 1,65, 1,75, 1,78, 1,81 e 1,83. Vinta la gara con questa misura, che costituiva anche il suo nuovo personale, ha affrontato 1,85 dimostrando nei tre tentativi di avere già grandi spazi di miglioramento perché andava altissimo ma ricadeva sull’asticella.
Per seguire il sorprendente nuovo ostacolista Emilio Marconi si è mosso anche Paolo Falleni e il giovane bianco verde non lo ha deluso con due gare una migliore dell’altra. Personale in batteria nei 60 ostacoli con 8.99 dove il n. 1 toscano, il grossetano Parenti, pasticciava in 9.27 ed in finale toglieva altri 11 centesimi conquistando un insperato, alla vigilia, quarto posto. A sentire Falleni potrebbe diventare un buon protagonista anche sui 300 ostacoli. Tra un mese ci sarà il primo tentativo.
In buon progresso tecnico e fisico il marciatore Manuel Lucioli. Non ha la forza e la rapidità dei vari Messeri e Caprai che in passato avevano spadroneggiato nella “promoindoor” ma a parità di età ha già fatto meglio di Pippo Girardi e questo non è poco. Alla terza gara in quindici giorni ha sicuramente messo in cantiere una buona serie di esperienze. Ritmo uniforme con finale forte che gli ha regalato un probante quinto posto in 15’42”6 sui 3 km.
Chi invece non riesce ad eccellere in questa manifestazione e Sharon Guerrazzi. Pur dotata di prestanza fisica è rimasta anche quest’anno imbottigliata in partenza (20esima ai 200). Non se l’è sentita di andare in quarta corsia per portarsi nelle posizioni di testa e quando ai 700 ha provato a cambiare ritmo il divario era incolmabile e scoraggiante. Deve acquistare maggiore intraprendenza ed anche un po’ di consapevolezza nei propri mezzi. Fare quasi 3’15” nei 1000 non è da lei.
60 hs (1^ batt.): 1) Diego Lassini (Friuli) 8.87, 2) Emilio Marconi (Toscana) 8.99, 3) Niccolo’ Fonti (Toscana) 9.34, 4) Alessio Moser (Trentino) 9.63, 5) Yann Gaida (Alto Adige) 9.72, 6) Luca Militello (Valle D’Aosta) 12.14; 60 hs. (Finale): 1) Giacomo Zuccon (Veneto) 8.46, 2) Diego Lassini (Friuli) 8.67, 3) Matteo Beria (Veneto) 8.68, 4) Emilio Marconi (8.88), 5) Davide Cellario (Emilia) 8.90, 6) Yulian Bruzzese Feschuk (Emilia) 9.10;
Alto: 1) Filippo Lari (Toscana) 1.83, 2) Marco Sordi (Friuli) 1.81, 3) Federico Capitoni (Valle d’Aosta) 1.78, 4) Donatello Dallai (Toscana) 1.78, 5) Giacomo Morten (Trentino) 1.78, 6) Daniele De Caro (Veneto) 1.75;
Marcia km. 3: 1) Niccolo’ Coppini (Toscana) 14.53.5, 2) Carlo Reggiani (Trentino) 15.00.2, 3) Pietro Vettorazzo (Veneto) 15.00.6, 4) Marco Malusà (Friuli) 15.30.6, 5) Manuel Lucioli (Toscana) 15.42.6, 6) Stefano Chiesa (Piemonte) 15.48.1;
1000: 1) Bahjia Aoufi (Toscana) 3.06.8, 2) Desiré Bortolotti (Trentino) 3.09.5, 3) Lucia Quaglieri (Emilia) 3.11.0, 4) Alice Dibenedetto (Piemonte) 3.11.7, 5) Cecilia Rossi (Piemonte) 3.12.3, 6) Miriam Martini (Friuli) 3.13.3, 7) Giorgia Kocina (Friuli) 3.14.4, 8) Sharon Guerrazzi (3.14.9)