IL CROSS TOSCANO CHIUDE I BATTENTI A CASTELLO

Con “Una corsa per Roberto”, il Gran Prix di Cross Toscano 2011 chiude i battenti. Manifestazione sfortunata che nel 2010 si era svolta su un manto nevoso e quest’anno era stata rinviata per lo stesso motivo. Una temperatura primaverile ha invece accolto i non moltissimi partenti. Dopo i quattro padroni di casa (Benzine, Mei, Cito e Fadda) che hanno fatto corsa a parte, buona prestazione corale del gruppo di mezzofondisti bianco verdi guidati da Saverio Marconi. Il migliore è stato ancora Federico Meini, buon sesto, un passo avanti ad un rinfrancato Lapo Bardi. Non ha demeritato uno stanco Luca Lemmi, 11esimo, che ha gareggiato fondamentalmente per difendere la quinta posizione nella classifica del Gran Prix, l’ultima utile per accedere ai premi, visto che per la vittoria nelle promesse il fiorentino Emanuele Fadda era imprendibile. In progresso Francesco Balestrini che non si è pentito di aver lasciato la strada per cimentarsi nel cross. Sfortunato per una caduta in partenza Lorenzo Bernini, che gli ha condizionato tutta la gara e gli è costata anche il successo finale nella categoria junior andato al senese Fratarcangeli.
     EMILIO MARCONI SI AFFERMA COME OSTACOLISTA
      Emilio Marconi, ultimo di una dinastia di mezzofondisti (e marciatori) dopo alcune apparizioni nel campo della resistenza e poi del salto in alto sembra aver imboccato la strada giusta. Al secondo anno cadetti è stato preso in cura da Paolo Falleni. Argento nei 55 ostacoli dei campionati toscani indoor cadetti ha confermato la seconda piazza anche nella gara di selezione per la rappresentativa toscana cadetti. Una dormita in batteria ed un discreto 9”09 nella finale dei 60 hs. sempre dietro il campione toscano Andrea Parenti. A Modena farà il suo esordio domenica con la maglietta bianco rossa della Toscana ed insieme a lui ci saranno altri 3 bianco verdi: il campione toscano del salto in alto Filippo Lari, la vice campionessa toscana degli 800 Sharon Guerrazzi (correrà i 1000) ed il marciatore Manuel Lucioli impegnato nell’anomala distanza dei 3 km

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