Altro giro, altra corsa, ancora all’Asics Stadium di Firenze. Questa volta in palio il titolo Allievi ed Allieve per quanto riguarda le corse (60m e 60m ostacoli) con gli assoluti a far da coronamento alla giornata.
Dopo la gran battaglia per il titolo assoluto era auspicabile un rinnovato scontro al vertice tra i due compagni d’allenamento Gabriele Mori e Tommaso Boninti e così è stato. Dopo aver passato agevolmente le batterie Tommaso e Gabriele si sono involati spalla a spalla verso il traguardo, con Mori che per primo è passato davanti alle fotocellule segnando il nuovo record personale di 7”01, davanti a Boninti che a sua volta è andato a ritoccare il primato con 7”03.
Nella finale due, sono approdati invece Federico Garofoli e Nicola Chelucci.
Sfortuna da inesperienza per Nicola, che dopo aver corso ottimamente la batteria in 7”44, è incorso nella prima falsa partenza della carriera.
Federico, dopo un periodo di influenza, si è ben distinto arrivando a soli due centesimi dal suo primato e chiudendo la finale due in 7”38.
Passiamo alle allieve, con Giulia Bonomo che, nonostante le litigate col blocco di partenza dimostra sempre di avere un gran lanciato, che tornerà sicuramente utile all’aperto rispetto che ai ”corti” 60m. Dopo la batteria chiusa in 8”18, Giulia si è portata a casa un altro PB finendo la finale 2 in 8”12.
Anche tutte le altre biancoverdi U18 sono arrivate al personale, spaziando dai due decimi a qualche centesimo: benissimo!
Partiamo quindi da Benedetta Quarratesi, arrivata in 8”42, seguita a breve distanza da Sara Picchi in 8”44; ancora una decisa discesa cronomentrica per Francesca Spiller, giunta in 8”82, 1 decimo prima di Virigina Del Corona (8”92) mentre all’esordio totale sulla distanza Sara Arzelà e Federica D’Agostino, rispettivamente al traguardo in 9”21 e 9”26.
Viriamo verso gli assoluti, dove troviamo subito Marco Landi, che con 7”12 (pareggio SB) è passato agevolmente alla finale, che purtroppo è stata inficiata da una lenta reazione allo sparo, cosa di cui Marco si è accorto, decidendo di chiudere tranquillamente in 7”25.
Deciso PB invece per Giacomo Bianchini, che vantava un 7”58 del 2016. Giacomo si è migliorato dalla batteria alla finale, passando prima per 7”33 e poi per 7”26.
Un millesimo, quello che ha tolto Matteo Ciulli dalla finale 2, infatti il 7”34 corso da Matteo è stato comparato con lo stesso crono di un’altro concorrente, rivelatosi più basso di un solo millesimo.
Sempre ottimo lo spirito di Alessandro Garofoli, SM45, che con 7”65 continua a scalare la top ten stagionale nazionale di categoria.
Rinchiusi infine in un solo decimo Matteo Rinaldi, Giulio Meini e Gabriel Carli, arrivati 7”68, 7”70 e 7”77.
Sulla sponda femminile, si dimostra in ottima forma Irene Buselli, la quale, dopo una prima prova affrontata con timore per un fastidio ad un polpaccio, si è ben distinta nella finale 1, fermando il suo tempo a 7”86.
Finale 1 raggiunta con merito anche da Margherita Guarducci che si dimostra tecnicamente cresciuta dal 2019. Margherita si è fatta protagonista di un aneddoto cronometico: la scorsa settimana aveva corso due volte 8”06, ed anche a questo giro, si è ripetuta, sia in batteria che in finale, in 8”08.
Finale 2 per la quattrocentista Chanda Bottino, passata dalla batteria in 8”13 e quindi 8”05 a conclusione di serata. Finale 2 e progresso importante per Margherita Del Corona che ha tolto ben due decimi, correndo la prima prova in 8”23 e la finale in 8”28; vicinissima anche Greta Morreale, due volte passata sulla linea d’arrivo in 8”24.
Racchiuse in un fazzoletto Michela Cicinelli (8”85), Alessia Magrini (8”87), Alessia Milani (8”93) e Matilde Baldanzi (9”36).
Su con le barriere, dove troviamo Nicolas Ugati, Federica D’Agostino, Dalia Carcea e Greta Morreale.
Conferma da parte di Nicolas, che tra batteria e finale ferma due volte il tempo sotto il suo vecchio PB, segnando 8”66 ed 8”69, prendendosi il secondo posto in Toscana.
Tra le allieve Federica D’Agostino, che ha tolto tre decimi al tempo d’esordio corso a Padova, arrivando in 11”42. Batteria e finale per la Junior Dalia Carcea, con due prove simili tra loro, ovvero 10”10 e 10”18. Momento invece di indecisione per Greta Morreale, che dopo quattro barriere ben affrontate, sulla quinta si è bloccata, fermandosi.
Sull’erba del Ridolfi invece piccola riunione dei giavellottisti U18, con Bianca Magnani a pochissimi cm dal suo recente personale: 26,95m e quarto posto per bianca, appena passata alla categoria allieve.
Col sabato appena passato è iniziata la brevissima stagione dei Cadetti, costretti dalla mancanza della pista del Mandela Forum a gareggiare minati da minimi di partecipazione.
Sugli scudi Eleonora Parlanti che schierata nei 60hs ha aperto la sua stagione con un ottimo 9”37 (9”54 in finale) tempo che al momento l’attesta alla quarta posizione nazionale U16 indoor e che fa ben sperare su un progresso anche all’aperto. Hanno invece inaugurato il passaggio di categoria Margherita Milani ed Aurora Bardarè, già capaci di ben esprimersi in tre passi tra le barriere: 9”89 – 9”97 per Margherita e 10”51-10”48 per Aurora.
Al maschile, buona la batteria di Manaseb Scotto, in 9”00 sul traguardo, tempo abbassato in finale con 8”95 nonostante un errore di appoggi sulla prima barriera, sintomo che il personale può essere abbassato ulteriormente.
Onore al coraggio di Francesco Savi, neo-cadetto che, nonostante ancora non si sia ambientato alle barriere da 84cm, si è buttato a capofitto, arrivando in fondo in 11”82.
Stakanovista infine Margherita Milani, che oltre ai due turni di ostacoli si è fatta due turni anche sui 60m, turni brillantemente completati in 8”35 ed 8”42.