Finalmente, dopo aver tanto anelato questo momento di luce in fondo al tunnel, la macchina dell’agonismo sta piano piano riprendendo a girare, riuscendo a dare ai nostri atleti ed atlete un obiettivo ed un modo per vedere i risultati dell’allenamento casalingo prima e del rientro al campo poi.
Cinque e sei luglio 2020. Il primo acuto l’ha dato uno dei grandi attesi, che da tanto mancava in pista e soprattutto ci mancava per la grinta che sempre ci ha messo. Al meeting Atl-Etica di Vittorio Veneto, un grande Joao Bussotti, dopo due anni tribolati, ha stampato negli 800m 1’48″23, suo terzo tempo di carriera sulla distanza; un grandissimo Joao che da lì ha infilato altre due gare, scendendo in pista l’8 luglio a Bellinzona sui 1500m, vinti in 3’43”56 e quindi di nuovo negli 800m due giorni fa a Vicenza, chiusi questa volta in 1’49”16.
Sempre a Vittorio Veneto, ottimo lo spunto iniziale anche di Francesca Boccia, che ha aperto la sua stagione andando a saltare 4 metri tondi tondi, lei che l’anno scorso fece alzare tutta la tribuna in piedi quando ad Imola valicò l’asta a 4,20m.
Da Vittorio Veneto a Rieti, con Stefano Borea ed Alessio Mannucci, impegnati rispettivamente sul salto in alto e lancio del disco. Per entrambi risultati discreti, con 55.63m nel disco per Alessio in una ottima serie di lanci, e 1.95m per Stefano alla corte di Gianmarco Tamberi.
Arriviamo quindi al weekend appena concluso, iniziato sabato molto presto a Siena, con la prima gara estiva di Rachele Mori, la quale ha fatto subito la voce alta.
In gara col martello da 3kg, Rachele si è subito portata a casa la prima piazza mondiale stagionale di categoria lanciando a 68,12m, quasi due metri più della tedesca Jada Julien, attestata a 66,44m, ed arrivando non lontana dal suo primato di 69,24m che gli regalò l’argento agli EYOF di Baku dello scorso anno.
Nel pomeriggio via alle gare sull’anello ed in pedana, col TAC organizzato all’Asics Firenze Stadium.
Felicitazioni per Gabriele Mori, che nella sua prima uscita sui 100m dal 2019, ha abbattuto quella fatidica barriera degli 11 secondi, fermando il cronometro a 10”99, al momento quarto tempo d’Italia tra gli allievi ed ampiamente migliorabile. Alle sue spalle ma vicinissimo Tommaso Boninti in 11”07, seguito a ruota da Federico Garofoli (11”44) e Nicola Chelucci (11”75), tutti autori del PB.
Al femminile, la miglior prova personale l’ha senz’altro eseguita Margherita Guarducci, autrice di 2 decimi di record personale, fissato questa volta a 12”61. Muro di vento in faccia per Irene Buselli, che ha finito la sua gara sul rettilineo in 12”55 lottando con -2.5 m/s di vento. Vicine Greta Morreale e Giulia Bonomo, giunte a 12”81 e 13”01.
Andiamo a ritrovare le gare di mezzofondo eseguite alla vecchia maniera anche in terra toscana con gli 800m, gara che ha visto il PB di Diego Vernaccini, il quale aveva fatto vedere ottime cose alle indoor. Diego si è portato a casa il suo nuovo record personale correndo in 1’57”09, pronto a dare l’arrembaggio al 56. Dietro in fila, ecco giungere Giorgio Gori in 2’01”25, Mattia Barlantini in 2’01”70 ed il giovane Andrea Neri in 2’05”28.
Spostiamoci in pedana con Ivan Senegaglia, che ha scagliato il disco da 2kg a 35,70m mentre, poco più in là, nel salto in alto, le sorelle D’Agostino si sono date battaglia a suon di stacchi, con la più grande, Valentina che ha trionfato nella sfida in famiglia con 1,50m (PB) davanti alla sorellina Federica (1,45m).
Sempre in pedana ma qualche centinaio di km più a sud, anche Alessio Mannucci è tornato in gara Rieti con un buon 54,54m nel disco.
Domenica, questa volta il TAC si svolge a Cecina, organizzato dal Circolo Giovanile Atletica Costa Etrusca.
Si inizia con i 200m femminili. Terza in 25”76 Irene Buselli che si porta in scia Margherita Guarducci, ancora al PB in 26”40. Nella serie successiva arrivano molto vicine le due colleghe di Collesalvetti Sara Picchi e Michela Cicinelli, al traguardo rispettivamente in 28”78 e 29”07. Combattutissima la terza batteria, che ha visto il primo posto di Greta Morreale in 26”12 (PB), seguita in 26”32 da Giulia Bonomo che stacca il biglietto per i Campionati Italiani Allievi/e.
Spettacolare la gara maschile, con il terzetto degli allievi biancoverdi letteralmente senza avversari.
Tommaso Boninti, dopo una partenza accorta si è involato sul rettilineo, piombando sul traguardo in 21”96, prendendosi così il primato sociale U18 che apparteneva a Bruno Bellandi dal 1981 (21”8 manuale). Con questo risultato Tommaso si porta inoltre al primo posto delle graduatorie nazionali della specialità U18 a pari del lombardo Cappelletti. Subito dietro, progresso conometrico importantissimo per Federico Garofoli e Gabriele Mori, i quali hanno corso spalla a spalla fin sull’arrivo, dove Garofoli ha segnato 22”51, appena un centesimo su Mori (22”52).
Sempre volitivo, Alessandro Garofoli non ha voluto certo esser da meno del figlio, completando il suo mezzo giro di pista in 24”90.
Nel mentre, erano in atto l’alto cadette ed il giavellotto femminile con una atleta per parte. Nell’alto, la giovanissima Aurora Sarti si è portata a casa la misura di 1,35m mentre Alessia Dentone, allieva, si è ben espressa nel giavellotto con 22,34m.
Passiamo al salto in lungo, gara che ha visto l’ottimo spunto dell’azzurrino Jacopo Quarratesi, solidificatosi dal punto di vista tecnico ed autore di un probante 7,24m, che rappresenta il suo PB all’aperto. Serata ni per Andrea Rinaldi, che porta a casa per lui un facile 7,01m mettendo a referto dei nulli di pregevole fattura e lunghezza ma purtroppo, appunto, nulli. Soddisfazione e minimo per i tricolori allievi per Daniele Colombo, ai box per molto tempo per un problema fisico, è rientrato alla grande saltando 6,50m tondi. 6,11m per il triplista Riccardo Ciucci, non lontano dalle sue miglior misure nella specialità.
Record personale all’aperto e vittoria anche per Lara Biagi, che con 5,74m ha tolto la ruggine dalla pedana dopo il 5,87m che le aveva regalato il bronzo nazionale indoor; ci sarà da divertirsi ai nazionali U18.
Dopo i primi tre salti, con il migliore a 5,41m, la coriacea ed esperta Ilaria Cariello ha dovuto alzare bandiera bianca di fronte ad una forte tendinite che le ha colpito il tendine d’Achille, problema che darà ad Ilaria qualche giorno di riposo per permetterle di tornare a saltare con la grinta che tutti le riconoscono.
Torna oltre i cinque metri Silvia Dini che, da molto tempo lontana dalle pedane, ha deciso di rimettersi in gioco, planando nella sua prima gara a 5,07m.
A rifinire il cerchio di biancoverdi ecco quindi tre PB outdoor con Valentina D’Agostino (4,73m), Beatrice Guarducci (4,67m) e Federica D’Agostino (4,59m).
La chiusura di serata l’ha data con un grande urlo di felicità Stefano Borea. Stefano, impegnato nel salto in alto sulla pedana intitolata a Vittoriano Drovandi, si è esaltato con un percorso netto fino ai 2,05m, misura che rappresenta il suo nuovo record personale e passata nettamente. Successivamente Stefano ha posto l’asticella a 2,08m, purtroppo non valicata ma non mancherà occasione per riprovarci e per cacciare l’ennesimo urlo di gioia.
Alessandro Bacci
Foto Rachele Mori: Andrea Bruschettini
Foto Cecina: Circolo Giovanile Atletica Costa Etrusca