Maglie bianco verdi protagoniste anche nei CampionatI italiani indoor per gli allievi. La Fidal classifica l’Atletica Livorno al 12esimo posto tra le femmine e al 21esimo tra i maschi in entrambi i casi prima tra le società toscane. Questo è fonte di gioia perchè certifica un movimento ed un modo di operare da anni che porta i suoi frutti.
La reginetta del gruppo è stata Giada Traina, la marciatrice che fin da cadetta sta dominando in Italia. Sotto la guida attenta di Giorgio Favati continua a fare i suoi giusti progressi e con ben pochi passi falsi. Dimenticato quello di Ostia, a nostro avviso imputabile alle condizioni atmosferiche, ad Ancona ha marciato in estrema scioltezza i suoi tre chilometri senza mai avvertimenti di azione scorretta da parte dei giudici ed il suo incedere è stato particolarmente sciolto ed efficace. Ha vinto il titolo ma non si è certo risparmiata perché il tempo di 14’11”64 è di ben 17” il suo migliore di sempre. Cosa si vuole di più?
Giada non era sola in gara, l’accompagnava Valentina Piserini, arrivata al settimo posto ma che, per non essere da meno, ha a sua volta stracciato il suo personale con 15’11”79 che è un tempo di quasi un minuto inferiore a quanto era riuscita a fare un anno fa sempre sulla stessa pista. Se si è serie e concentrate allenarsi giornalmente insieme a una più forte produce un beneficio certo e questo è ormai dimostrato. Brava Valentina!
Dalla pista si passa poi alla pedana dove si esibiscono due baldi lunghisti dell’appassionato tecnico Massimo Favoriti. Il primo è stato l’allievo Davide Giusti, genitori importanti per l’atletica labronica, che fino a qualche mese fa faceva il suo bravo compitino senza eccellere e senza naufragare. Poi con le prime indoor dell’anno ha messo le penne maestre e a volare sempre più lontano. Come gli atleti di razza il primato lo fa nell’occasione importante come il campionato italiano indoor. Conquistata la finale gà al secondo tentativo con 6,37, al secondo salto di finale stampa un 6,64 che è il suo migliore di sempre e gli permette di arrivare vicinissimo al podio che conta con il quinto posto. Congratulazioni a lui e al tecnico.
Lascia la pedana Davide ed entra la coetanea Lara Biagi. Lei era già stata protagonista un anno fa con quello che rimane il suo PB di 5,87. In apertura fa un incoraggiante salto di 5,76, il migliore di questa prima parte di stagione e tutti aspettavamo il suo exploit. Purtroppo alcuni salti nulli o non perfettamente chiusi non le permettono di migliorarsi. Lei rimane delusa, ma non gioire per un quinto posto in un campionato italiano non è da tutti. Ci rivedremo all’aperto!
Tornati in pista si osserva la bella gara sui 400 di Andrea Franchini. Passaggio veloce ai 200 ed un po’ di problemi nel chiudere la gara. Un buon secondo posto, ma il passaggio in finale era certo solo per il primo ed il suo 51”46 (record personale) non è sufficiente con i tempi di recupero della terza serie. Ha lottato, è migliorato nella gara importante, che cosa vogliamo? Che prosegua nella voglia di allenarsi e non molli quando viene il caldo e la voglia di mare.
Solitaria nella seconda giornata l’ostacolista Eleonora Parlanti. Per andare in finale avrebbe dovuto abbattere ancora il suo personale stabilito in occasione della vittoria ai Campionati Toscani. Non ce l’ha fatta ma il suo 9”19 nei 60 ostacoli è dignitoso e valido per un 14esimo posto. E’ la più giovane del manipolo bianco verde e avrà ancora una seconda opportunità nel 2022 visto che è del 2005. Forza e coraggio!
B.G.