Mettere in preventivo che ad inizio primavera si possa trovare una giornata di maltempo ed organizzando a Livorno che ci sia vento contrario al rettilineo d’arrivo ci può stare, ma che il cronometraggio elettrico non funzioni, questo no! A Livorno purtroppo è successo sabato 10 aprile e gli sforzi della rinnovata energia organizzativa della Libertas Livorno, ora Unicusano, sono andati a farsi benedire. Grande l’affluenza, specialmente dei giovani e degli atleti del mezzofondo che hanno allungato la riunione ben oltre le tre ore programmate.
Noi abbiamo contribuito con quasi 100 atleti isritti. A tal proposito ricordiamo ai nostri atleti che iscriversi ad una gara senza poi partecipare si fa un danno economico non di poco conto visto che anche la federazione ha concesso la possibilità di cancellare la partecipazione fino a 48 ore prima delle gare e diversi non lo hanno fatto.
Si comincia con regolarità solo nei lanci aspettando, inutilmente, che il cronometraggio elettrico smetta di fare le bizze. Il lancio del martello è ricco di buone notizie: Alessandra Lessi, nonostante i cinque nulli piazza l’attrezzo da 4 kg. a m. 52,10 che non è lontanissimo dalle bruone prestazioni di febbraio e lo stesso si può dire di Ilaria Sangiacomo, che di nulli non ne fa mai e sfiora i 40 metri con il suo migliore di m. 39,97. Quello che ci fa particolarmente piacere è l’esordio di ben 4 martelliste cadette, impostate dall’entusiasta Cristina Sanfilippo, nominata di recente responsabile tecnico del settore giovanile. Si è distinta con l’attrezzo da kg. 3 Lucrezia Cioni capace di lanciare a m. 35,10, davanti alla compagna Giorgia Liguori con 31,60, più nota quest’ultima per aver vestito la maglia della Toscana nel getto del peso a Forlì nei Campionati Italiani Cadette 2020. Positivo l’esordio anche delle meno esperte Sofia Sarri terza con m. 21,26 e Giulia Galleni quarta con 18,81.
Tra gli juniores ha vinto e stabilito il suo nuovo personale di m. 48,33 Simone Bientinesi, uno degli ultimi prodotti della cantera di Collesalvetti e che giornalmente viaggia sulla direttrice Crocino di Fauglia – Istituto Tecnico Industriale per poi trattenersi a Livorno per allenarsi.
Finalmente dopo 40 minuti di tentativi si può partire anche con le gare in pista. Il primo tentativo con i 100 ostacoli cadetti fallisce perché non funziona nemmeno il cronometraggio manuale e potete immaginare con che spirito partono gli junior sui 110 ostacoli che già sanno che il loro tempo manuale non sarà valido per le graduatorie e pertanto anche il vento non sarà segnalato perché suprefluo. Vince Nicolas Ugati con 16”1 ma la gara la fa perché ormai era li e non sapeva cosa fare di meglio.
Si prosegue con i 100 femminili. La cecinese Alessia Niotta, tesserata per l’Atl. Brescia 1950 si impone senza difficoltà in 12”5 ma le bianco verdi Margherita Guarducci e Greta Morreale non sono lontanissime con i loro 12”6 e 12”9 rispettivamente. Nella seconda serie si rivede Caterina Bianchini vincere in 13”6, un’atleta che pensavamo di aver perso avendo trovato lavoro a Milano come tanti altri atleti bianco verdi, ma il lockdown e il lavoro da casa gli ha permesso di respirare aria marina e di frequentare il campo per tenersi in forma. La terza serie è vinta con pieno merito dall’ostacolista Elenora Parlanti in 13”3 e con un tempo un po’ appesantito dal manuale si è vista anche Alessia Magrini (15”1). Successo anche nella quarta e ultima serie di una bianco verde: Dalia Carcea (13”5).
Va poi in onda la marea di serie dei 300 cadetti, prima i maschi e poi le femmine. Nella gara maschile in questo momento non abbiamo atleti in grado di dominare la scena ma tanti onesti interpreti che lavorano bene con i loro tecnici e fanno i loro piccoli, ma benvenuti progressi. Buon miglioramento nella prima serie di Francesco Savi che, con il suo nuovo personale di 39”8 toglie le ragnatele al suo vecchio pb di 40”9. Ancora maggiore il progresso di Leonardo Saladino che spolevera il suo ex PB di 43”3 con 41”6 mentre nella stessa serie la stessa cosa non riesce a Filippo Beccaceci che si ferma a 47”1. Nella terza serie buon esordio con 44”8 di Alessandro Tura mentre Valerio Bortolotti, struttura più da lanciatore che da velocista, rosicchia secondi al suo PB ora attestato a 47”5. Promettente l’esordio in quarta di Antonio Del Vecchio (40”9) che un nome se l’è fatto nel mezzofondo con le sue imprese nel cross. Tutti esordienti nella specialità Lorenzo Giusti (46”0), Flavio Sorbo (43”3), Elia Sighieri (43”8), Laerte Manteri (42”6), Elias Traversari (44”1), Gabriele Ceccarini (41”1) tempo di quest’ultimo che fa ben sperare per uno sviluppo nella sua prediletta specialità del mezzofondo veloce, Simone Miele (56”1), Michele Poltri (47”3) e Davide Garzelli (43”2).
Ben venti sono le femmine bianco verdi ad affrontare i 300. Nella prima serie ci sono le uniche due che nel 2020 avevano già affrontato la gara. Margherita Milani che a Forlì, sei mesi fa, aveva rappresentato la nostra regione nei Campionati Italiani Cadette, ha messo da parte i tanti problemini muscolari che avevano frenato in inverno la sua partecipazione alle gare e ha dimostrato di essere cresciuta fisicamente ma anche tatticamente lasciando a tre secondi le avversarie più accreditate. Aveva finito con 42”79, ha ricomiciato con 41”6 in una giornata tutt’altro che adatta alle grandi prestazioni. Quasi tre secondi di miglioramento anche per Yoake Garzelli (44”7) che può di diritto entrare tra le ragazze idonee alla velocità prolungata. Tanta esperienza per tutte le altre a partire da Emma Pieri vincitrice della serie 8 con 45”6, Nicoletta Attucci prima nella serie 6 con 46”7 , Gaia Bisordi che conquista la vittoria nell’ultima serie, la n. 11, con 47”8 e poi Alessandra Marasco che chiude anche lei in 47”8, Aurora Sarti in 48”2, Amalia Dell’Omo Altieri in 49”3, Letizia Troffa in 49”9, Sofia Del Moro in 50”0, Anna Benetti in 50”6, Viola Gennai in 50”8, Caterina Pollini in 51”2, Sara Boncompagni in 52”0, Lisa Urgias in 52”2, Caterina Valtriani in 53”5, Chiara Scotto in 53”6 e Linda Samaritani in 56”2. Particolare apprezzamento a Anita Simonini che nella decima serie corre baldanzosa per 250 metri e poi sfinita si ferma seduta a riprendere fiato mentre era nettamente in testa.
E’ poi la volta delle staffette 4×100. La squadra A maschile vince la seconda serie in 48”3 con il quartetto composto da Laerte Manteri, Francesco Savi, Davide Garzelli e Andrea Garofoli, mentre la formazione B schierata con Jonathan Martiniano, Alessandro Tura, Leonardo Saladino e Elia Sighieri faceva segnare 52”1. Sarebbe stato bello vedere il confronto diretto con il quartetto delli Libertas che in prima serie faceva segnare 47”9. La vittoria non sfugge alle femmine con la formazione Yoake Garzelli, Margherita Milani, Aurora Bardarè e Emma Pieri capace di correre la distanza in 53”1. E’ andata male alla formazione B composta da Nicoletta Attucci, Aurora Sarti, Alessandra Marasco e Letizia Troffa squalificata per cambio fuori settore.
In contemporanea alle staffette si svolge sul campo lanci il disco che vede buone prestazioni degli allievi Alessandro Igor Gualtieri secondo con 36,54 e Leo Carcea terzo con 33,72, mentre con il disco da kg. 2 si è rivisto Andrea Foresi in preparazione per tornare ad essere protagonista nel decathlon. Quasi due metri di progresso per il bianco verde che porta il suo vecchio primato fatto nel 2019 da 32,07 a 33,98. Indubbiamente un bel progresso.
Il vento cala ed inizia la pioggia, all’inizio leggera e poi sempre più intensa mentre si svolgone le 7 serie di m. 3000. Nella prima delle due femminili apprezzati i progressi di Enrica Bottoni, che ha smaltito l’infortunio che le ha rovinato la stagione invernale e ricomincia la crescita. Corre di conserva per lunghi tratti con la compagna Diletta Signori ma il suo finale è superbo, segno ancora di insicurezza sulla condizione, ma comprensione che questa sta per venire. Nuovo record personale per Enrica che ferma i cronometri in 10’27”7 diventando la 14esima bianco verde in quasi 50 anni di storia. Dietro di lei chiude, vicinissima al personale la Signori con 10”40”8 mentre nella stessa serie fa il suo bel progresso Veronica Cai che chiude in 12’13”0 (aveva 12’31”86). Nella seconda serie buon esordio per la neo arrivata Ioana Lucaci in 11’23”7 ma la ragazza di origine romena per la giuria non era addirittura partita. C’é voluta una foto che la ritraeva in gara per riammetterla anche se si dubita che il tempo sia stato appesantito. Si è rivista anche la ponsacchina Giulia Bennici, sparita dai radar dopo il lockdown di un anno fa. Non ha esperienza di gare in pista ma il suo esordio in 12’23”5 è incoraggiante.
Cinque gli atleti nella prima serie maschile e buonissima prestazione di Augusto Casella, junior che polverizza il suo personale di 9’16”68 ottenuto un paio di anni fa a Bergamo con un bel 9’06”2 precedendo in volata il neo allievo, all’esordio stagionale, Nicola Baiocchi capaced i 9’06”4. Hanno preceduto entrambi l’accreditato Daniele Alari e brindano per la gioia. Non era lui Dario Guidi che, quando incappa in queste giornate, finisce le gare per onor di firma. Solo 9’27”5 per lui ben lontano dal 8’42”88 corso a 19 anni. Mai in gara il giovane allievo Andrea Neri che chiude in 9’40”9 mentre il giovanissimo Rajan Kumar Del Vecchio, protagonista di quest’inverno nel cross, dopo essere stato il miglior bianco verde per buona parte della gara sale sul prato lasciando la compagnia. Nella seconda serie sono in tre i bianco verdi e particolarmente pimpante è Gabriele Spadoni, sempre nel gruppo di testa e secondo nella volata finale con 9’11”9 che è il miglior crono della sua già abbastanza lunga carriera (prec. 9’22”21 a Genova). Esordio sulla distanza per Luca Solfato in 9’36”1 mentre Nicola Ruffini, che chiude in 9’57”9, sperava meglio dopo il cambio di allenatore. Relegato nella quinta e ultima serie Andrea Borgianni che migliora la sua prestazione con 10’07”1 (aveva 10’21”95) sotto una pioggia battente e in un campo ormai semideserto.
B.G.