Sono giunte alcune buone notizie dalla due giorni di gare organizzate dalla Firenze Marathon nonostante la sfortuna della pioggia che ha in parte rovinato la prima giornata di gare. Questa incomincia con la gara del settore assoluto per l’asta maschile dove si mette particolarmente in luce Jacopo Naele Fiorini. Il figlio di Massimo, dopo aver girovagato tra lungo e velocità sembra aver imboccato la gara a lui più adatta. Con un primato personale di 3,80 ha la sfacciataggine di entrare in gara proprio a quella misura, superata al secondo tentativo, prosegue con 3,90 ancora superata al seconto e fa il suo piccolo capolavoro di saltare al primo tentativo anche i 4,00 metri. Congratulazioni!. In gara anche Federico Di Napoli, ben più accreditato del compagno e che si ferma però a 3,80 ed il redivivo Francesco Peroni, visto più volte negli ultimi tempi come aiuto allenatore di Giusti che non come atleta. 3,60 per lui.
Si passa poi, come è ormai consueto alla pista ed agli ostacoli. Esordio nei 100 ostacoli allieve di Eleonora Parlanti, l’atleta di Bacci che da cadetta ha dominato in Toscana. Eccellente la sua gara con un secondo posto in 15”25 e vento contrario (-1,2 m/s). Non male diremmo! Subito dopo c’è la seconda gara da junior di Nicolas Ugati. Il non ancora 18enne aveva esordito a Livorno nella sfortunata gara dove il cronometraggio elettrico non aveva funzionato e a Firenze mette in mostra tutta la sua verve vincendo in 15”11 che diventa un tempo interessante. Congratulazioni anche a Alessandro che da allenatore di velocisti si mette in mostra anche con chi ama gli ostacoli.
Si passa poi alla velocità, un po’ snobbata dai nostri allievi, ma c’era una pentathleta che va a vincere la quinta serie con 13”34, Emma Canessa. Il suo è un punto di partenza, ma coach Canaccini le farà girare il più possibile le gare, in modo da sviluppare le sue credenziali di atleta da prove multiple.
Sotta l’acqua battente che rende la pedana del disco una pista di pattinaggio due bei prodotti della fucina di Paolini con Carnevali tutor, si difendono con onore giungendo alle spalle del minore dei fratelli fiorentini Fabbri. Alessandro Igor Gualtieri con 38,59 rimane solo 10 cm. sotto il suo PB di febbraio e Leo Carcea gli viene immediatamente dietro con 33,57. Nella zona del getto del peso si osserva una reduce dalle prove multiple: Alessia Dentone che, una settimana dopo la sua gara principe aggiunge mezzo metro al suo personale portandolo a m. 8,98.
La seconda giornata di gare si apre, come previsto, con l’asta femminile. Qui ci sarà la seconda vittoria di una bianco verde con Francesca Boccia. Niente di eccezionale per lei, le basta non fallire la prova d’entrata a m. 3,70, anche se con il brivido di farlo al terzo tentativo. Francesca si ferma li, 3,97 in questo momento è irraggiungibile per lei. Si nota poi il 3,10 di Rebecca Raiola, decima volta che supera l’asticella a quest’altezza e il 2,70 di Veronica Domenici.
Esordio assoluto per il neo allievo e campione toscano di prove multiple Manaseb Scotto sui 400 ostacoli. La gara non fa parte del programma delle prove multiple, ma il giovane dalla capigliatura riccioluta ha la dote di adattarsi bene alle novità e nell’occasione stampa un bel 59”93 vincente e tempo interessante anche per uno specialista.
Nelle tre serie dei 200 si fa notare Francesco Mattolini, neo allievo e avviato alle prove multiple. Per lui un 24”48 che non lo certifica come velocista ma che incomincia ad essere interessante per la sua specialità di elezione. Sono gli unici atleti che hanno doppiato e dopo il disco scendono in pedana nel getto del peso. Pedana asciutta e due record personali per Leo Carcea e Igor Alessandro Gualtieri. Sempre dietro l’inarrivabile Fabbri questa volta è Leo, secondo con m. 12,76 e un progresso di 20 cm., poi Alessandro Igor con 12,39 che a sua volta progredisce di 15 cm. Il lavoro quotidiano in pedana e palestra sta dando i suoi frutti, ma siamo ancora ai primi passi della loro carriera.
Chiudono le gare in pedana ben tre saltarori in alto. Il migliore della scuderia Lemmi è Cesare Bertini con il suo ennesimo miglior salto a 1,75 due posti avanti al compagno Alessio Spagnoli che è la terza volta quest’anno che supera m. 1,65. Ha esordito con onore Edoardo Taddei che ha messo il suo nome su 1,50.
B.G.