Tutt’altro che inutile la partecipazione di un manipolo di atleti e atlete al 2° Meeting di corsa Città di Fucecchio svoltosi in data infrasettimanale nel mezzo di tante manifestazioni previste per ottenere i minimi di ammissione ai prossimi campionati italiani junior e prommesse e per la qualificazione alle varie finali nazionali del Campionato di Società.
Su tutte va segnalato l’exploit della cadetta Giorgia Liguori, vincitrice del getto del peso ma con una misura, m. 10,62, che ha migliorato il record sociale cadette che era stato di Emma Porciatti con due cm. in meno, misura fatta nel 2017. La Liguori non ne voleva sapere di prepararsi per i lanci, ma si sentiva soddisfatta di quello che riusciva a fare nella velocità. La svolta è avvenuta a fine stagione 2020 quando, con grande sorpresa, vinceva la gara di Campi Bisenzio che la qualificava per la fase nazionale dei Campionat Italiani Cadette e non ha più lasciato il settore. I progressi per ora non sono enormi perché porta avanti, sotto la cura dei suoi tecnici Giacomo Foresi, Cristina Sanfilippo e Davide Paolini, tre specialità come il martello, il disco e il peso. Le sue difficoltà si vedono ancora in gara. Dopo il primo getto, che sarà il migliore, fa tanti esperimenti come l’inserimento della tecnica rotatoria. E’ positivo che con lei si allenino anche Lucrezia Cioni e Vittoria Fiorini, di un anno più giovani, molto affiatate, ancora grezze ma dal fisico importante. Lucrezia ha gettato il peso da 3 kg. a m. 7,66 e Vittoria a m. 6,51 ma già al prossimo meeting ci si aspetta un bel miglioramento.
Bella prestazione corale anche dei mezzofondisti sui 1500: su 7 atleti si contano 5 record personali che per i tecnici del settore, Saverio Marconi e Daniele Milani, sono una medaglia al valore. Non sorprende più il neo allievo Nicola Baiocchi, fermo tutto l’inverno a causa del Covid, ma che da quando è tornato ad allenarsi riprende la scena con records a ripetizione. In tre gare di 1500 è passato dai 4’11” di aprile agli attuali 4’01”09, secondo tempo italiano dei nati 2005. E’ cresciuto tanto fisicamente e ha la voglia di riguadagnare il tempo perduto. Ci vorrà pazienza ma il futuro è suo.
Si vedeva che Gabriele Spadoni era in crescita di condizione e ha ricominciato a correre con grande criterio. Era stato messo nella seconda serie, ma il delegato tecnico ha capito e corretto l’errore dopo la richiesta dell’Atletica Livorno. Ha potuto utilizzare il secondo trenino della serie e, è una sua caratteristica, ha finito forte abbassando a 4’02”54 il suo personal best che languiva dalla lontana gara di Pavia del 2018. Augusto Casella, svaria dalle siepi al mezzofondo veloce e la sua condizione sta salendo. Personale anche per lui togliendo 15 centesimi, personale che ora è 4’03”34.
Nella seconda serie si apprezza la cavalcata di Luca Solfato, diciottenne di Castelfranco, che l’8 maggio aveva corso la distanza in 4’12”6 e ora finisce in grande sprint in 4’06”82. La sua gioia sprizzava da tutti i pori ed è entrato di diritto nella schiera degli junior di interesse. Ha fatto una frenata l’allievo Andrea Neri. E’ un paio di gare che non brilla. Non può essere diventato tutto d’un botto uno qualunque, si deve fare un esame di coscienza e capire perchè. La sua frenata a 4’16”44 ha certamente un perché. E’ intelligente e lo capirà e ricomincerà la bella discesa del 2020.
Leonardo Becucci, quest’anno è un altro, non giovanissimo va per i 23 anni, qualsiasi gara faccia nel 2021 è un nuovo personale. Saverio è lapidario: “si allena e lo fa volentieri”. Ora vince anche la sua serie, la terza, con 4’15”61 un altro progresso significativo. Nella stessa serie, dopo un inizio promettente, si ferma Simone Esposito evidentemente non ancora guarito dai suoi guai tendinei e la zoppia rimasta dopo il ritiro lo attesta.
Due le femmine, entrambe nella seconda serie dei 1500 e tra queste si apprezza il secondo posto in 5’29”40 di Giulia Bennici, ventiquattrenne di Ponsacco che, nella sua carriera, aveva corso solo su strada e nel cross. Incomincia a capire cos’è e come si corre in pista e ne trae soddisfazione anche se non abbandona completamente la strada. L’altra è Veronica Cai che fa 5’44”30, il suo secondo tempo di carriera dopo un 5’40”39 di Arezzo nel 2018 quando era ancora junior.
B.G.