Andrea Lemmi omaggia il proprio allenatore Vittoriano Drovandi conquistando la vittoria nel Gran Prix del Salto in Alto, manifestazione ritornata nei calendari dopo un anno di assenza a causa del Covid-19. Le restrizioni per la permanenza del virus ci hanno costretto ad una manifestazione quasi clandestina, pochissimo pubblicizzata e in un periodo non certo consono alla grande partecipazione.
Andrea, nonostante i suoi 37 anni, ha aderito con lo spirito di quando ne aveva 20 e pur essendo, in base alle misure della stagione 2021, il meno accreditato per la vittoria lo spirito battagliero è uscito come sempre. Asticella superata al primo tentativo a 2,00 metri e 2,05; sembrava aver esaurito le batterie a 2,10 superati al terzo tentativo, ma a 2,13 (superati alla seconda prova) piazzava il salto vincente meritandosi un grande abbraccio con la vedova del campione. Grande Andrea e speriamo che continui ancora almeno un anno in attesa che qualcuno dei suoi giovani allievi lo possa sostituire degnamente.
La manifestazione aveva anche alcune gare di contorno dedicate alla categoria cadetti. Proprio sulla pedana dell’alto si è rivista Margherita Milani che nel 2019 a Crotone, quando era ancora appartenente alla categoria ragazze, aveva fatto il primato sociale con 1,54. Abbandonato poi l’alto per la velocità e gli ostacoli è ritornata all’antico in questa occasione e pur dimostrando di aver perso la sicurezza è riuscita a vincere saltando m. 1,55 dopo una lunghissima serie di salti (ben 12) iniziando a 1,30. Con lei anche Emma Pieri, di un anno più giovane, che in primavera aveva esordito con la grande misura di 1,64 a Cecina, ma la condizione del momento non è brillantissima anche se riesce a superare m. 1,53 che farebbe felice tante delle sue compagne ma non certo lei.
Unica gara in pista i 300 ostacoli. Vince Francesco Savi in 43”7 ma quello che gioisce di più è forse il compagno Laerte Manteri che, con 46”1, abbassa il suo record personale.
Nella pedana esterna si svolge la gara cadette del lancio del martello. Vince, e questo non è una notizia, perché Lucrezia Cioni lo fa abbastanza spesso quest’anno. Sta imparando una specialità non facile sotto le cure di Cristina Sanfilippo e il suo 36,27 ottenuti al primo tentativo la pongono tra le candidate al titolo regionale che sarà a breve. Sfortunata Vittoria Trumpy, incappata in 4 nulli ma ha fisico, e speriamo, voglia di rifarsi già dalla prossima occasione.
L’ultima gara della giornata era il salto triplo. Buona prestazione dell’unico maschio iscritto, Davide Garzelli. Non essendoci avversari da battere l’obiettivo era fare meglio del suo allenatore a pari età. Miglioratosi da 9,67 a 10,59 in pochi mesi centrava l’obiettivo. Omonimia ma non parentela per la vincitrice della gara femminile, Yoake Garzelli, che eguagliava il suo personale con 9,81. Di lei si parla da tempo di possibili exploit, ma l’impegno in allenamento non è sempre il massimo, e questo purtroppo è un limite ai progressi. Buoni progressi personali per Sofia Sarri passata da 8,35 a 8,94, per Sofia Mancuso passata da 8,42 a 8,73 e per Mini Cartei Giulia passata da 8,12 a 8,38, mentre hanno steccato Anna Siria Nicolardi con 8,65 e Vittoria Fiorini con 7,93.
B.G.