Si sta entrando in pieno nella stagione indoor e i bianco verdi si spargono tra le varie sedi dove è possibile gareggiare. Quella più vicina a Livorno è l’impianto coperto dell’Asics Firenze Marathon e i bianco verdi sono accorsi abbastanza numerosi pur dovendo ricorrere a genitori non sempre disponibili vista la proibizione di entrata al pubblico.
Ha confermato la sua già buona condizione di forma il triplista Riccardo Ciucci. Di solito il non ancora diciannovenne atleta di Massimo Favoriti si scalda durante la gara progredendo nelle prestazioni ma in questa occasione piazza subito un 14,14 che risulterà vincente pur stabilendo una serie di buon valore anche su una pedana che, a detta dei tecnici, non risponde appieno agli impulsi. Al secondo salto atterra a 13,88, poi 13,64, 13,86, 13,99 e un nullo quando cerca la grande misura. Bravo e complimenti
Vanno poi in pedana le cadette che però gareggiano nel lungo e dove apprezziamo Emma Pieri, molto più nota come saltatrice in alto ma che sa farsi valere in più specialità. E’ la migliore del gruppo presentato dal tecnico Michael Mazzantini ed arriva seconda dietro Sali Baldari di Campi Bisenzio. La sua progressione: 4,52, 4,56, 4,84 per chiudere con 4,55. Il salto di 4,84 è il migliore fatto nelle indoor ma ancora inferiore al 4,91 fatto a Cecina qualche mese fa. Più indietro, settima, fa la sua migliore misura di sempre, 4,39, Alessandra Marasco con un progresso di 23 cm. Che non è poca cosa. C’è poi al 16esimo posto Vittoria Trumpy con un miglior salto di 4,01, ma la sua struttura fisica è più adatta ad altre specialità e c’è poca dimestichezza con il lungo dove ha annullato la sua possibile miglior misura uscendo dalla pedana camminando indietro sulla sabbia. Anna Benetti con il suo 18esimo posto e il suo miglior salto di m. 3.87 è rimasta ad un centimetro dal suo massimo. Ancora acerba la più giovane del gruppo Nadezhda Baudone, 25esima con 2.87, ma troverà sicuramente la sua strada tra le tante specialità dell’atletica leggera.
Globalmente molto migliori le prestazioni dei cadetti, tutti sensibilmente migliorati e nella parte alta della classifica. Terzo posto per Iacopo Storai con un progresso di 15 cm. portando il suo massimo a 5,66, sesto posto per l’esordiente nella categoria Matteo Sormani, prima gara da cadetto e 64 cm. di progresso con il personale portato a m. 5.31. Del 2008 anche Edoardo Borchi abituato a spadroneggiare tra i ragazzi e che ora trova avversari molto meno malleabili. Buono comunque il suo progresso a m. 5.30. Lorenzo Francesco Bertini, ottavo, ha superato anche lui i 5 metri (5.07) quella barriera che un anno fa sembrava insuperabile. Nella lunga fila di bianco verdi troviamo al nono posto con 4.91 Nicola Tiradritti, al decimo Mattia Ghisu, esordiente assoluto, con 4.80 e all’undicesimo posto Davide Carlo Raffo con 4.78.
Meno brillantezza nell’asta maschile dove Federico Di Napoli si ferma a 3.80, lui che su quest’impianto un anno fa superava i 4,10, Federico Cavallini a 3.70 e Francesco Peroni a 3.35. L’unico a poter festeggiare è il neo allievo Davide Garzelli che, alla terza apparizione nella specialità, ha superato i m. 2.65
B.G.