Si torna a saltare e correre “nell’antico” impianto del Ridolfi nello stesso fine settimana. I nostri multiplisti, per fare tutte le gare consentite, restano a Firenze e nelle due giornate fanno gare e pb. Sabato: alto e lungo per maschi e femmine e asta per le sole femmine, mentre il giorno dopo sarà la volta dei maschi al pomeriggio con l’asta ed i velocisti/ostacolisti al mattino. Vediamo nel dettaglio.
Si parte con lungo maschile dove per i nostri colori sono in gara: Rinaldi, Ciucci, Scotto e contemporaneamente nell’alto femminile Milani. Per i primi due lunghisti normale amministrazione visti i risultati delle gare precedenti, comunque sempre un buon 7.13 per Andrea e 6.43 per Riccardo mentre Scotto non si esprime sui livelli di allenamento, forse pensava già alla gara dopo dell’alto, e si ferma a 5.76. Al femminile la Milani si migliora rispetto alla volta precedente e fa il nuovo pb indoor con 1.54 al secondo tentativo.
Si invertono i sensi ed ecco che nel lungo femminile abbiamo Canessa, Marrucci, Milani, Guarducci B., Bardarè. Emma con un problema all’anca che si trascina da mesi non va oltre 4.67, la Marrucci con 4.32 si migliora facendo il suo primato personale. Nella serie successiva, quella con atlete detentrici di migliori accrediti, abbiamo la Milani che supera i 5 mt di tre centimetri (pb indoor), Guarducci Beatrice 4.71 che avvicina il personale indoor e la Bardarè ottiene un 4.49 che non la soddisfa visto che vale mezzo metro in più.
Nell’alto maschile abbiamo il rientro dopo oltre due mesi di Bertini che esce non soddisfatto perché 1.74 non gli basta ed ha ragione; Scotto finalmente, dopo aver messo a punto una nuova rincorsa – ancora tutta da aggiustare -, fa salire per tre volte il suo personale fino a 1.80 eguagliando così il compagno di allenamenti Mattolini che lo aveva fatto la gara precedente dove lui era incappato in tre nulli all’entrata in competizione.
Mentre era in corso l’alto maschile è iniziata la gara femminile di salto con l’asta dove la Boccia era alla ricerca di un over four che per poco non riesce e quindi si ferma a 3.95 che dovrebbe consentirgli di entrare nelle graduatorie indoor per essere ammessa agli italiani assoluti; con lei in gara anche la Domenici che con 2.70 eguaglia il pb indoor fatto nella gara precedente, pure la giovane Ginevra con 2.50 si ripete sul personale della gara scorsa.
Ed eccoci alla Domenica con gare di corsa al mattino e di salti al pomeriggio.
La prima gara è sulle barriere basse con le nostre due allieve Parlanti e Milani con Margherita che si cimenta sulla distanza per le prima volta essendo al primo anno di categoria. La lotta per le prime due posizioni è tutta tra loro. La Milani, sia in batteria che in finale, si aggiudica la gara rispettivamente con 9.28 e 9.23 che, ovviamente, costituisce il pp. Anche Eleonora si migliora tra batteria e finale rispettivamente con 9.41 e 9.36 ma non riesce a migliorare il proprio personale. Sulle barriere più alte si cimenta la Carcea che non si qualifica per la finale perché in batteria ottiene un 9.99. E’ ora la volta dei 60 piani con le nostre velociste all’opera, su tutte svetta Guarducci Margherita che ribadisce ancora una volta la sua puntualità sul 7.94, in finale lo supera di poco facendo 7.99 ma vincendo la gara. Le altre sono Quarratesi con 8.23 e 8.15 in finale, Del Corona M. 8.38 e finale a 8.22, Milani 8.33 e 8.32 alla sua sesta gara, Garzelli 8.38 di più in finale con 8.39, Canessa 8.57 e in finale 8.64.
Negli ostacoli maschili partono prima gli allievi ed abbiamo sia Mattolini che Scotto i quali ottengono rispettivamente 8.49 e 8.84 che costituiscono i relativi pb che gli consentono di accedere alla finale dove il primo si peggiora perché pochi minuti prima aveva terminato la prova (10 serie) sui 60 piani mentre il secondo si migliora con 8.82 pur non correndo bene e quindi con margini di miglioramento, ma doveva00 fare anche asta al pomeriggio e così cinque gare.
Negli hs a 1 mt. avevamo l’emergente Ugati che in batteria attaccava non bene il 1° hs, costretto a tagliare i passi, facendo un buon pb con 8.42, in finale aggiustava l’attacco al 1° hs ma si spengeva un po’ tra le barriere e faceva 8.47 pur sempre una buona prestazione.
Il pomeriggio non avevamo triplisti ma solo astisti con una discreta prestazione per Di Napoli a 3.90 seconda prova, una sfortunata gara per Cavallini che si infortunava ad una caviglia (distorsione ?) e poi Peroni 3.60 alla terza e Scotto che chiudeva la seconda giornata di gare con 3.60 alla seconda ma fallendo l’attacco al minimo per gli italiani outdoor di 3.70.
F.C.