PASQUALE E ADAMO VITTORIA CON RECORD

Solo 25 atlete gara nella giornata dedicata alle cadette a Pietrasanta. Atlete bianco verdi quasi tutte di buon livello, ma si conferma nella categoria una certa idiosincrasia al mettersi in competizione. Da anni le femmine sono in stragrande maggioranza quando si avvicinano all’atletica da esordienti e da ragazze ma, quando, più grandicelle, si deve dimostrare il buon lavoro fatto con i tecnici si fa un passo indietro, spesso anche abbandonando l’attività.

Fatta questa riflessione, che non coinvolge i maschi che proseguono quasi al completo l’attività, guardiamo cosa è successo nella manifestazione organizzata a Pietrasanta. Otto le gare previste dal copione e come ormai è diventata consuetudine si inizia dal lancio del martello, gara considerata pericolosa e che va messa all’inizio quando il campo di gara è sgombro. Due le nostre atlete in gara: Flora Tempini e Nadezhda Baudone. Sono due atlete da poco convertite ai lanci da Cristina Sanfilippo e che incominciano a prendere confidenza con gli attrezzi e a gareggiare con la dovuta tenacia. Bella medaglia d’argento per Flora con il suo lancio di m. 30,37 e sesta posizione per la ragazzina di origine russa con la misura di m. 19,76 che sarà il suo nuovo personale (prec. 18,14 di Pistoia). Buon inizio comunque per la squadra!

Quasi in contemporanea iniziano le gare sugli 80 metri in pista. Stranamente solo tre le atlete ai blocchi e Sara Pasquale, che ha un buon accredito, si merita la prima serie e ritoccherà subito il suo personale portandolo da 10.88 a 10.84 che la piazzerà al nono posto nella graduatoria e sarà una buona anteprima per il favorito lungo. Ottavia Becuzzi, che esordiva sulla distanza farà, però, molto meglio nell’undicesima serie piazzando un 10.67 che gli varrà la settima piazza. Esordirà sulla distanza anche una delle due sorelle Bazzali, Viola, che farà una buona esperienza con il suo 12.07 che le assegnerà il 61esimo posto. Andrà sicuramente meglio la prossima volta!

Non andrà meglio alle due coraggiose che hanno affrontato, per la prima volta, il salto con l’asta specialità spettacolare ma difficile da apprendere. Marta Del Turco e Chiara Martini ci hanno messo impegno ma, sono ancora troppo pochi gli allenamenti affrontati con coach Rossi per essere minimamente competitive. Tre nulli alla misura d’entrata e corrono subito ad una seconda gara sperando in un successo migliore.

Appena lasciata la pedana del martello Flora Tempini e Nadezhda Baudone prendono posto in quella del getto del peso. Con la palla di ferro da 3 kg. le due fanno dei piccoli, ma importanti, passi avanti. Flora era da un anno che attendeva di vedere in competizione i suoi progressi, che ci sono stati portando la sua migliore prestazione da m. 7.60 a m. 7,93 e che le assegneranno la sesta piazza. Nadezhda si era già migliorata quest’anno a m. 6,23 e a Pietrasanta allungherà a m. 6,30 per un 20esimo posto. Con un po’ più di applicazione potrà aumentare i progressi!

Si torna in pista per la gara di mezzofondo con ben cinque bianco verdi divisi nelle tre serie, indice di un risveglio del settore diretto da Paolo Angioni. Tre nella prima serie affrontata con tante speranze. Due di loro ritoccheranno il loro personale ma, dai visi a fine gara, non sembravano gioire. Sarà ottava Vittoria Garzelli, l’atleta che quindici giorni prima aveva terminato la gara piangendo, e per lei ci sarà il nuovo personale di 3.25.90 (precedente 3.26.43). Imbronciata invece Eva Soci arrivata subito dietro in 3.26.65, probabilmente per lesa leadership nel gruppo, e finalmente sorridente Chiara Martini, decima che si rifaceva dei nulli nell’asta correndo in 3.26.90 (prec. 3.30.14 un anno fa). Nella seconda serie bella prestazione della nuova del gruppo Anna Lulli, seconda nella serie e 12esima assoluta cancellando il 3.45.11 di Pistoia con un 3.32.19 di ben altro rilievo. Nella terza serie una Sofia Soldani non ancora perfettamente a posto, che stoicamente ha però finito la gara come 25esima in 4.12.59 che indica anche il buon carattere di essere capace di finire anche quando le forze non rispondono.

Si torna in pista per l’inusuale gara sui 150 metri. Quattro le bianco verdi ai blocchi, quasi tutte esordienti sulla distanza. Prestazioni nel complesso buone con Giulia Lauretti che sarà 11esima in 20.86, Matilde Ungheretti tredicesima in 21.02, Rubina Danesi quattordicesima in 21.46. Si migliorerà anche l’unica che aveva già affrontato la distanza, ma un anno fa, Marta Del Turco che sarà 51esima in 23.85 (aveva 24.4).

Quando incominciavamo a temere di uscire dall’impianto di Pietrasanta senza vittorie ne sono arrivate due quasi in contemporanea. Ben sette le saltatrici in lungo e tutte faranno il loro dovere sotto gli attenti sguardi di coach Mazzantini. La vittoria andrà a Sara Pasquale, che piazzerà un solo salto buono, ma con 5.29 migliorava il suo precedente 5.14 e saliva sul più alto gradino del podio. Sarà terza la non ancora quattordicenne Ottavia Becuzzi con m. 4,81 (migliorato il PB di 4,73 indoor), nona l’altra giovanissima Giulia Lauretti con m. 4,48, due cm. in più di quanto fatto recentemente a Campiglia; Matilde Ungheretti sarà subito dietro saltando m. 4.45 (il suo record era ancora di un anno fa con 4.13): Sveva Bazzali sarà tredicesima cancellando il suo primato di Lucca a m. 4.21 con il nuovo a 4.33; Rubina Danesi sarà 16esima con 4.26 (prec. 4.04 a Lucca) e Sara Biondi pur rischiando di finire la gara con tre nulli riuscirà a rimediare un 35esimo posto con 3.13 al suo travagliato esordio.

Chiude la marcia sui 3000 metri. La vittoria di Valentina Adamo non era mai in dubbio, ma la giovane di Giorgio Favati non si faceva perdere l’occasione di gareggiare in gara mista. Ha sempre tenuto d’occhio il maschietto grossetano che, privo di stimoli, marciava poco avanti e questo la poneva nella posizione di essere sempre stimolata. Finirà i suoi 3000 metri con il nuovo personale portato dai 15.12.42 di Ancona ad uno straordinario 14.37.59 che la conferma come una delle migliori protagoniste italiane del momento. A debita distanza finiva come quarta Vittoria Menicagli, anche lei in grande spolvero, cancellando il suo 16.56.0 grossetano con un molto più interessante 16.14.10.

B.G.

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