La Toscana Atletica Empoli Nissan conquista con una certa facilità il titolo regionale nel Campionato Toscano di Società riservato alle allieve, ma le nostre non sfigurano arrivando direttamente alle spalle precedendo, e non di poco, le altre società toscane che si sono sempre distinte tra le giovani. 9.039 i punti delle vincitrici, 8.424 quelli delle bianco verdi e 7.651 per la Firenze Marathon. Molto più distanti ed in ordine Atletica Prato, Virtus Lucca, Unicusano Livorno, Atletica 2005, Assi Giglio Rosso e Pistoiatletica 1983.
La seconda giornata inizia con i 400 ostacoli e per noi esordirà sulla distanza Sofia Del Moro. La ragazza, allenata da Alessandro Bacci, ha già affrontato da cadetta la gara, ma ora ci sono 100 metri in più da fare, e questi a volte possono diventare indigesti. Nonostante il vento che disturba non poco la ritmica, arriva sul rettilineo finale in buone condizioni ma, sull’ultima barriera, Sofia inciampa di brutto e quasi per miracolo riesce a non cadere e a finire la gara in 1.14.66 che la qualificherà anche come terza sul podio di giornata. Brava e fortunata Sofia!
In contemporanea si disputa anche la gara di salto con l’asta che vedeva in pedana, assistite da capo coach del settore Giacomo Giusti, Margherita Bonicoli e Sofia Sarri. Sarà una bella giornata per loro con Margherita che, insicura del suo momento di forma, inizia a saltare a 2.00 metri e a superare sempre alla prima prova 2.20 , 2.30 , 2.40 , e 2.50 che fino a quel momento era stato il suo PB. Pensando che poteva essere la volta buona affronta i m. 2.60 e al terzo tentativo riesce a superare l’asticella che le varrà anche una medaglia di bronzo e una foto sul podio. Sofia farà 2,00 metri e 2.20 alla prima ma sentendo che la giornata poteva essere favorevole anche per lei fa al terzo tentativo il suo primato a m. 2.30 che la vedrà quarta sul podio.
Si torna in pista con i m. 200 e saranno quattro le bianco verdi in gara. Assistite da Giuseppe Pucini le nostre vengono divise in quattro serie diverse. C’è un vento favorevole, a volte anche troppo, ma le nostre non sembrano in grandissima condizione. Nella prima serie sarà settima Yoake Garzelli in 27.86 ma purtroppo abbastanza lontana dal suo personale che era 26.85 l’anno scorso. Nella seconda serie corre Zoe Cirinnà che arriva settima in 28.87. Ci saranno poi due esordienti sulla distanza con Letizia Troffa nella quinta serie che sarà seconda in 29.29 e Viola Gennai che sarà quinta nella sesta serie con 28.70 che, purtroppo per lei, non sarà considerato valido come PB per i 2,3m/s alle spalle.
Si parte, poi, con le gare di mezzofondo. Le atlete vengono divise in due serie: nella prima ci saranno Flavia Pascu e Giorgia Guccinelli. La prima, allenatore Daniele Milani, non ha il coraggio di seguire una fuggitiva rimanendo in gruppo. Questo favorirà la sua volata finale per una gradita medaglia d’argento ma, sicuramente, con un tempo di 2.30.32 inferiore alle sue attuali possibilità. Giorgia, allenatore Bruno Celi, conscia di non essere in grande condizione dopo un inverno tribolato, corre tranquilla e sarà quinta in 2.34.62 ma ben lontana dalle sue possibilità. Nella seconda serie correrà Aurora Cai, sorellina di Veronica, e sarà anche lei quinta nella serie in 2.46.76.
Intorno alle 18 parte il salto in lungo, gara tradizionalmente molto frequentata dalle donne, e che vedrà la prima vittoria di una bianco verde. Sapientemente guidata dalla tribuna dal capo coach Fabio Canaccini Margherita Milani, che recentemente ha modificato la rincorsa, ingaggerà una bella lotta per la conquista del podio. Vincerà con m. 5,51 che, purtroppo per lei non sarà valido per le graduatorie a causa dei +2.6m/s di vento a favore, ma sarà autrice di una bella serie con altri salti validi a 5.37 e 5.28. Le altre, in difficoltà per il vento ballerino, saranno 15esima Alessandra Marasco con 4.56, diciassettesima Sofia Mancuso con 4.45, ventottesima Anna Siria Nicolardi con 3.73 e ventinovesima Chiara Marrucci con 3.72.
Lontano e non adeguatamente supportata dallo speaker la gara del giavellotto, che vede in pedana la nostra Lisa Urgias. Non memorabile la sua prestazione con un nono posto con m. 14.64 a più di 5 metri dal suo personale e l’ansia di doversi preparare per la frazione della 4×400 che avrebbe dovuto fare quasi in contemporanea.
La staffetta 4×400 chiude la manifestazione e per noi ci sarà un sesto posto in 4.35.63 con un quartetto composto da Giulia Del Corona, Anna Benetti, Letizia Troffa e la già citata Lisa Urgias, non vere e proprie specialiste, ma ligie al dovere e gradite interpreti.
A parte ci sono state anche gare del settore assoluto femminile e tra queste abbiamo apprezzato il terzo posto nei 400 ostacoli con 1.04.35 di Greta Morreale e la vittoria con m. 3,20 nell’asta di Rebecca Raiola, atleta entusiasta che, pur giovanissima non avendo compiuti ancora 23 anni, è un decennio che pratica il salto con l’asta e da quest’anno ha anche incominciato ad allenare i nostri giovani.
B.G.