I PROGRESSI DEI GIOVANI MARCIATORI

Approfittando di una gara open organizzata a Pistoia, abbiamo constatato che i giovani marciatori di Giorgio Favati stanno imparando bene i suggerimenti del coach e proseguono nella loro crescita tecnica e di conseguenza anche cronometrica.

Gara prevista alle 19.00 per le cadette, e ritardata di mezz’ora, cosa che non ha certo indispettito atlete e tecnici visto il clima che si avvicina all’estate. Alla partenza la nostra Valentina Adamo, che a Parma gareggiando di mattina non aveva potuto esprimersi al meglio, ha subito imposto il suo ritmo ed anzi, non avendo avversarie in grado di impensierirla, ha fatto una gara in progresso finendo fortissimo ed abbassando ancora una volta il suo personale sui 3000 metri. A Pietrasanta era già stata ottima con il suo 14.37.59, ma a Pistoia fermerà il cronometro a 14.26.6 che è un tempo di tutto rispetto anche in campo nazionale. Si può certo affermare che Giorgio dopo la Traina abbia trovato un’altra giovane con un futuro!

Nella stessa gara è arrivata terza Greta Scoli, sorellina dell’attuale marciatore principe bianco verde Giulio. Marcia da quale tempo senza fare sfracelli ma progredendo a piccoli passi, senza esagerare, ma con continuità. Si è presentata a Pistoia con un personale di 16.38.2 ed ha finito la gara in 16.31.9. La società è contenta, il tecnico pure, l’atleta anche. Cosa si vuole di più?

Sofia Cosci, che fino a ieri era la n. 2 delle marciatrici cadette bianco verdi, ha gareggiato ma si è accorta in gara di non essere ancora guarita completamente da una contrattura ad un gluteo e ha dovuto poi progredire con il freno tirato per evitare inconvenienti. Ha avuto, ovviamente, problemi tecnici evidenziati dalle palette dei giudici, ed è finita al quarto posto (prima volta nella sua carriera fuori da un podio!) in un modesto 17.34.3 oltre 70” dal suo personale. Auguri, quindi, di pronta guarigione per riprendere la strada iniziata e piena di successi.

Tra i maschi c’era Giacomo Traina, anche lui fratello di un piccolo monumento della marcia bianco verde come Giada. Chi lo vede in allenamento, specialmente quando lo fa su strada, sembra un pigrone che cerca di centellinare le forze, ma in gara si trasforma. Ha una buona tenuta, un’eccellente tecnica, e i progressi sono quotidiani. Alcuni mesi fa aveva gareggiato a Grosseto e finito i sui 5 km. in 27.04.3; a Pistoia ha rosicchiato un altro minuto scendendo a 26.00.1 che, per un cadetto al primo anno, è un tempo di tutto rispetto. Positivo anche che il suo stomaco, dopo i suoi inizi di carriera, stia mettendo giudizio. Dimenticavamo, è arrivato secondo alle spalle del fiorentino Giulio Jacovacci.

B.B.

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