Come nell’anno passato in quel di Perugia si è ripetuta la trasferta congiunta maschile e femminile per la Finale Argento dei CDS 2023. Sono state 2 giornate di autentiche battaglie in un contesto sportivo molto competitivo, presenti molte gloriose e blasonate Società di Atletica. Soprattutto in campo femminile la nostra giovanissima squadra, zeppa di atlete Allieve ed alla prima esperienza in un finale nazionale Assoluta ha trovato avversarie molto forti e competitive senza tuttavia mai rinunciare a combattere per portare punti alla “causa” della squadra.
Novità 2023 tutte le Finali Nazionali non prevedevano promozioni e retrocessioni e nel 2024 la composizione delle varie Finali ripartirà da zero con un regolamento che la FIDAL definirà. Ciò se da un lato ha stemperato per noi lo stress dovuto al mantenimento della Finale Argento, dall’altro non ha minimamente limitato l’impegno degli atleti per il conseguimento della migliore performance collettiva.
Partenza di buon mattino, 4 ore di viaggio con una sosta ultra breve, arrivo al Campo in perfetto orario, pranzo, consueta riunione tecnica ed alle 15 inizio delle gare.
Subito in pedana la nostra atleta di punta Rachele Mori, campionessa del mondo juniores nel Martello, che dopo un lancio tranquillo di assaggio inanellava una splendida serie di lanci tutti sopra i 67 metri, 67.47 il migliore, vincendo facilmente la gara davanti alla veneta Emily Conte 59.41 e confermandosi atleta di classe internazionale ormai vicinissima a quei 70 metri in cui si entra a far parte dell’atletica “che conta”.
Primo a scendere in pista fra i maschi Francesco Mattolini, decatleta in questo caso utilizzato negli ostacoli alti. Inserito nella 2^ serie molto equilibrata ha confermato i recenti miglioramenti arrivando con 15.22 al suo nuovo Personal Best e mostrando una grinta veramente apprezzabile. 6 ottimi punti portati alla squadra, meglio del preventivato.
Negli ostacoli alti al femminile record sfiorato da parte della giovane, 1° anno Juniores, Eleonora Parlanti che chiudeva al 9° posto con buon 15.09 in una gara che ha visto ben 3 atlete sotto i 14.00 e vinta da Veronica Besana ancora una volta vicina ad abbattere la barriera notevole dei 13.00. 13.07 la sua prestazione cronometrica che la conferma fra le migliori atlete italiane della specialità.
Sui 100 metri Gabriele Mori, reduce dalla disavventura della falsa partenza nella Fase Regionale dei CDS ad Arezzo, ha avuto l’onore di correre insieme al campione britannico Adam Gemili tesserato per 1 giorno dall’Assindustria Padova è 1° nella classifica complessivo con un per lui modesto 10.37. Gabriele si è difeso al meglio registrando un accettabile 10.88 in completa assenza di vento finendo 6° nella classifica complessiva secondo le previsioni. Si vede che gli manca ancora qualcosa che speriamo trovi al più presto per lanciarsi verso quei 10.50 che possono essere nelle sue potenzialità. Auguri ed insisti Gabriele.
In campo femminile discreta gara di Margherita Guarducci con 12.42 che tuttavia non perveniva a quel miglioramento cronometrico che da diverso tempo spera. Anche per lei si tratta di mettere a posto alcuni automatismi tecnici per quel miglioramento di 2/3 decimi tanto ambito. Anche a lei i nostri auguri e i complimenti per la grande dedizione e serietà.
Sui 400 metri piani maschili Giacomo Bianchini ha sostituito Tommaso Boninti reduce in settimana da un ennesimo problema fisico, stiramento muscolare in questo caso, che rischiano di compromettergli la stagione estiva per lui praticamente non ancora iniziata. Inserito nella 2^ serie Giacomo si è comportato perfettamente da solito combattente. Con una partenza veloce si è presentato sul rettilineo finale un po’ affaticato ma ancora con la possibilità di aggiudicarsi la serie. Non vi è riuscito ma stringendo i denti negli ultimi 30 metri è approdato ad un ottimo 48.76, non lontano dal suo primato di qualche anno fa. Inaspettato 5° posto nella classifica complessiva ed ampiamente primato stagionale. Veramente bravo in un contesto sportivo tutt’altro che facile.
Al femminile Chanda Bottino si è difesa come ha potuto in 57.57 che ovviamente non la soddisfa ma che risulta accettabilissimo in considerazione degli impegni di studio e soprattutto della tendinite che da tempo la tormenta non permettendogli di fare un allenamento ottimale. Credo si sia schierata alla partenza soprattutto per spirito di squadra ed anche con sacrificio personale. Grazie Chanda abbiamo sempre bisogno di te.
Sui 1500 metri schieravamo il giovane, 1° anno juniores, Nicola Baiocchi, uno dei migliori talenti giovanili italiani nel mezzofondo veloce. Non era alla prima esperienza nei CDS dei “grandi” avendo già partecipato alle finali dei 2 ultimi anni pur essendo nella Categoria Allievi. Solita condotta di gara prudente con avvio nelle retrovie ma attento e vigile su un ritmo gara su ritmi niente male, 1.03 ai 400 e 2.07 agli 800, ma non trascendentali. Ottimo tatticamente finiva in crescendo limando ancora qualche centesimo al suo Personal Best e finendo ottimo 3° ad un soffio dai 3.50 (3:50.10) dietro all’altro talento junior, il roveretano Simone Valduga (3:47.06) ed il lituano Janis Ragzalis (3:47.12). Nicola ha confermato ancora una volta di trovarsi perfettamente a suo agio in un contesto di atleti di buon spessore e con molta più esperienza di lui in considerazione dell’età.
Nel frattempo in quel di Palermo Joao Bussotti, anch’egli allenato da Saverio Marconi, portava con le sue ottime prestazioni in 3 gare, 1° nei 1500 in 3:44.70, 2° negli 800 in 1:47.82 ed ottimo frazionista nella 4×400, la Firenze Marathon ad una sorprendente vittoria con scudetto di Campioni d’Italia nella Finale ORO dei CDS.
Nei 1500 femminili Enrica Bottoni, abituata e preferendo gare più lunghe e spesso su strada, in un contesto per lei difficilissimo si difendeva ottimamente pervenendo ad un brillante PB di 4:42.69. Di notevole livello tecnico la gara ha visto la vittoria di Federica Del Buono (Atl. Vicentina i 4:08.48 davanti a Micol Majori (Pro Sesto) 4:11.07.
Nella gara dei 3000 siepi non schieravamo nessun atleta fra le femmine ed Augusto Casella reduce da problemi fisici e da scarso allenamento fra i maschi. Con un ritmo gara troppo elevato per le sue attuali condizioni si staccava quasi subito limitando il suo impegno a controllare l’atleta della Virtus Lucca per portare un punto in più alla squadra e terminando per un lui modesto 10:08.25
Nel frattempo sulle pedane avevano luogo i concorsi.
Nel Disco Maschile Alessio Mannucci, capolista italiano con 62.73 ed in attesa della convocazione in azzurro per la prossima Coppa Europa per nazioni, conduce una gara comunque non facilissima sempre al comando sfiora i 60 metri al 4° lancio con 59.86 e li supera all’ultimo con 60.44. Si conferma brillantemente su misure di altissimo livello. A lui, tesserato per l’aeronautica Militare, come a Rachele Mori il ringraziamento della Società per la vicinanza alla squadra ed il suo preziosissimo apporto. Dietro di lui Enrico Saccomano (Libertas Udine) con un ottimo 58.73 e Carmelo Mussi (Exprivia Molfetta) 55.15
Nell’Alto femminile eravamo presenti con l’Allieva Aurora Sarti che riusciva a mettere in piedi una gara tutto sommato dignitosa nonostante la non certosina preparazione di allenamento. 1.55 la sua misura fatta al 3° tentativo ma superato con un margine molto ampio che la relegava ad un’attesa 9° posizione che visto l’andamento della gara poteva anche essere migliore.
Sulla pedana del Triplo Melissa Bastiani, 1° anno allieva allenata da Giulia Volponi, si batteva con coraggio e nonostante la scarsa precisione delle rincorse perveniva al Record Personale al 3° salto con 10.17 di buon auspicio per il suo prossimo futuro nella specialità. Per un errore dell’operatore sigma le veniva assegnato 1 metro di più 11.17 più volte da noi segnalato e mai corretto.
Nel Peso femminile Giorgia Liguori, unica Allieva in gara e più dedita al Martello, realizzava una prestazione più che onorevole finendo al 10° posto ma con un bellissimo Personal Best 10.59. L’attendiamo su altri livelli ai prossimi Campionati Allievi/e di Caorle.
Anche nel giavellotto maschile lottavamo nelle retrovie con Mario Iengo che fra mille difficoltà è comunque pervenuto al Record Stagionale con 46.10. In questa gara si registrava la miglior prestazione tecnica di questi 2 giorni bergamaschi con Patriks Gailums, uno dei tantissimi (troppi) atleti lettoni in forza all’Atletica Aversa, che dopo una serie di lanci fra i 75 e gli 80 metri azzeccava tutto nell’ultimo lancio con un prestigioso 84.05. Complimenti al venticinquenne lettone.
Nel Salto con l’Asta in una gara di buon livello con 2 atleti sopra i 5.00 metri Jacopo Naele Fiorini migliorava il suo PB di 5 centimetri portandolo a 4.40 ma non rimanendo pienamente soddisfatto della sua prestazione ambendo come spesso gli capita ad un progresso maggiore. Regolare la sua gara iniziata a 4.00 metri per poi passare a 4.20 fatti al 2° tentativo ed al record a 4.40 fatto al 1°. Vani i 3 tentativi a 4.55.
Nessun nostro partecipante al Triplo maschile vista la forzata ma spiacevole rinuncia per motivi di studio Riccardo Ciucci. La gara ha visto giocare con 6 passi di rincorsa e le scarpe di gomma il campione cubano Andy Diaz, allenato a Castelporziano dalla medaglia di bronzo olimpica di Londra 2012 Fabrizio Donato e tesserato per la Libertas Livorno Unicusano, che vinceva la gara 15.74. Presente in gara anche Daniele Greco, 4° a Londra, che anch’egli con soli 6 passi ma con le scarpe chiodate finiva 6° a 14.63. Cosa farebbe (qualcuno non tutti) per spirito di Società.
Chiudevano la 1^ giornata le .2 staffette 4×100 che vedevano entrambe le nostre formazioni abbastanza rimaneggiate dalle solite problematiche fisiche.
I maschi con Francesco Savi, debuttante in un CDS Assoluto, Giacomo Bianchini, Marco Orsellini e Gabriele Mori si difendevano tenacemente approdando ad un prezioso 5° posto in 42.40
Le femmine (Caterina Bianchini, Margherita Guarducci, Eleonora Parlanti, Margherita Milani) prive di molte delle migliori velociste (Buselli-Biagi-Bottino) e con qualche errore nei cambi non riuscivano ad evitare, nonostante l’apprezzabile impegno, l’ultimo posto con un crono di 49.35.
Venti minuti per trasferimento in albergo, rapida e buona cena, tutti a nanna con la delusione della sconfitta interista in Champions League. Alle 6.30 colazione e subito si riparte per la 2^ giornata e nasce subito un problema.
Per una discutibile ma soprattutto non chiara e suscettibile di diverse interpretazioni norma Federale ci viene impedito di far gareggiare nel salto in alto il nostro capitano Andrea Lemmi, regolarmente iscritto sul sito fino ad 1 ora dalla gara, impedendogli anche di gareggiare sub iudice. Senza voler entrare in questa sede sugli aspetti tecnici della norma, dei ricorsi fatti e forse da fare ancora, il risultato è che siamo stati “depredati” di 10/11 punti potenziali che ci avrebbero visto sopravanzare 4 squadre nella classifica finale maschile.
Come sempre sono i martellisti a dare il là alla giornata di gare.
Simone Bientinesi che sta attraversando un buon periodo di forma e maturazione fisica è alla caccia del minimo di partecipazione ai Campionati Italiani Promesse fissato a 47.00 metri. Ancora una volta la fortuna non lo aiuta dopo il 46.93 di Arezzo e con 46.76 ancora una volta è beffato così come all’ultimo lancio con 46.40. Oltretutto finisce 9° con l’impossibilità di fare i 3 lanci di finale. Sarà per un’altra volta comunque bravo e caparbio.
Nei 5000 maschili schieriamo un giovanissimo Allievo, Antonio Del Vecchio, che nulla può contro una muta di atleti senior di valore ed esperienza. Il ritmo veloce lo costringe a staccarsi quasi subito ma con intelligenza, tenacia, ritmo e determinazione migliora il suo PB di quasi 6 secondi in 15:49.80 e relegando all’ultimo posto l’atleta del CUS Parma. Un bravo ad Antonio e tanti auguri per le sue prossime gare in ambito giovanile.
Al femminile Enrica Bottoni in una gara più consona alle sue caratteristiche rispetto al giorno precedente teneva brillantemente il ritmo del gruppetto delle inseguitrici della vincitrice Rebecca Lonedo (Atl. Vicentina 16:37.20) fin sul traguardo arrivando ad un ottimo 5° posto ed abbassando di 6 secondi il personale portandolo a 17:10.25. Complimenti ad Enrica per i 2 PB del fine settimana ed il prezioso apporto alla squadra biancoverde.
Negli 800 l’amiatino Mauro Giuliano, studente a Pisa, correva una 1^ serie piuttosto equilibrata finendo 2° in 1:53.42 alle spalle del lituano Razgalis (1:52.06). Nella classifica complessiva occupava un discreto 7° posto.
Al femminile la giovanissima Flavia Pascu, Allieva al 1° anno di categoria, non poteva far altro che completare la gara restando con 2:36.31 anche lontana dal suo PB. Un doveroso grazie per l’impegno in un contesto per lei impossibile.
Nei 400 ostacoli maschili Federico Garofoli era presente nonostante i diversi problemi fisici di questi ultimi mesi che lo costringeranno a dare forfait ai prossimi Campionati Italiani Promesse di Agropoli. In una gara piena d’incognite conduceva con un ritmo abbastanza controllato che tuttavia non gli impediva di vincere la sua serie in 55.26, praticamente sullo stesso tempo del suo stagionale (55.21) e 6° nella classifica complessiva. Grazie a Federico che ha voluto esserci nonostante le precarie condizioni. Fisicamente a posto e con un carico di lavoro adeguato lo avremmo visto lottare sicuramente per il podio.
Anche Greta Morreale non aveva avuto un avvicinamento tranquillo alla gara che ha condotto con attenzione ma senza quella brillantezza fisica che la situazione richiedeva. Procedeva discretamente fino all’ultimo ostacolo dove non trovava la giusta misura ed era costretta a dei passettini che gli hanno fatto correre anche il rischio di cadere e facendogli perdere quasi 2 secondi. Finiva 8° nella classifica complessiva in 1:03.74 che sarebbe stata sicuramente migliore senza quell’errore al 10° ostacolo. Infortunatasi leggermente alla caviglia doveva rinunciare anche alla 4×400 che viste le precarie condizioni di diverse atlete decidevamo di non correre.
Nelle gare di velocità presente Marco Orsellini sui 200 metri dopo un avvio non perfetto si esibiva in una curva decisamente migliore ma si spengeva un po’ sul finale (-0.9 il vento) giungendo 2° nella sua serie e 9° nella classifica complessiva con un normale 22.69. Nelle altre serie cavalcata solitaria per il britannico Adam Gemili vincitore con per lui modesto 20.97 e nell’ultima serie di Diego Aldo Pettorossi (Libertas Livorno) giunto in extremis dall’aeroporto in 21.15
Al femminile Margherita Guarducci doppiava la gara del giorno prima con una gara tutta all’inseguimento per giunta con un leggero vento contrario (-0.7). Nonostante l’impegno ma meno brillante del giorno precedente non riusciva a fare meglio di 26.11.
Nel Lungo femminile gara difficile per Margherita Milani, multiplista ancora atleta allieva, con diverse atlete forti e blasonate fra cui Ottavia Cestonaro (Atl. Vicentina) vincitrice con 6.16. Avvicina più volte il suo primato ma non riesce a superarlo per 1 solo centimetro. 5.35 al 1° salto con 5.36 al 2°. Rincorse abbastanza equilibrate ma non perfettamente precise ed una tecnica ancora da migliorare la relegano al 10° posto nella gara. Sembra in buone condizioni fisiche che fanno ben sperare per i Campionati Italiani Allieve della prossima settimana in cui farà le Prove Multiple.
Al maschile la gara si presentava di ottimo livello con 3 atleti con un PB sopra i 7.70 tra cui il nostro Jacopo Quarratesi che era atteso all’ennesimo miracolo in ambito CDS. Settimana con preparazione ridotta a causa di un leggero edema al piede, fortunatamente non di stacco, Jacopo voleva onorare la maglia biancoverde vista anche l’assenza per motivi di studio dell’altro settemetrista livornese Andrea Rinaldi. Inizialmente era intenzionato a fare una gara ridotta a 2/3 salti ma visto lo scarso fastidio ma soprattutto l’andamento della gara ha poi finito per fare tutti e 6 i salti. Partito come al solito sotto tono, 7.14 il miglior salto di qualificazione, si convinceva a continuare e come al solito nel finale riusciva ad esprimersi al meglio. Bellissimo il 4° salto nullo millimetrico di 7.60 e discreto l’ultimo di 7.43 con cui si classificava 2° dietro ad un frizzante Reda Chahboun (Libertas Livorno) giusto vincitore con 7.69 e davanti a Camillo Kaborè (Assindustria Padova) 7.25.
Tanti tasselli tecnici sembrano andare a posto e se le condizioni fisiche gli permetteranno di fare un lavoro adeguato potrà darsi e darci belle soddisfazioni nel proseguo della stagione.
Nel Peso maschile è bastato un solo lancio al nostro Alessio Mannucci con 16.76 per vincere la gara lasciando la piazza d’onore al quotato Carmelo Musci (Exprivia Molfetta) 16.49. Alessio dolorante ad un polso durante la settimana ha gareggiato nel peso solo per dare il suo contributo alla squadra ed ha effettuato un solo lancio per non compromettere le sue condizioni fisiche in vista della Coppa Europa. A lui va il nostro grazie. 28 punti in 2 gare è semplicemente il massimo se poi vengono con una prestazione buona (peso) ed una di livello internazionale (disco) ancora meglio.
Sulla pedana del Disco s’impegnava l’altra giovane Allieva Elena Aurora Giovannini che riusciva ad evitare l’ultimo posto con 31.32 poco al di sotto del suo PB. Risultato normale ma che la lascia ampiamente insoddisfatta in quanto si aspettava un progresso, comunque difficile al debutto fra gli assoluti.
Nell’Asta al femminile gara non facile per la nostra ingegnera in elettronica Francesca Boccia che lavora e si allena, quando può, a Milano, vista la presenza di altre atlete altamente qualificate. Dopo un’incertezza a 3.60 fatti al 2° tentativo rinuncia a saltare a 3.70 e supera al 1° tentativo la misura di 3.80. Purtroppo negativi le 3 prove ai 3.90.
E’ superata dalle 3 big, Elisa Molinarolo bello il suo 4.40, Sonia Malavisi 3.35 e la giovane Great Nnachi 4.00 ma si mette dietro tutte le altre avversarie.
Prima delle staffette 4×400 si chiude con il Giavellotto femminile in cui copriamo la gara all’ultimo momento con Emma Canessa che improvvisa o quasi la gara facendo registrare comunque il suo PB 23.73 con l’attrezzo da 600 grammi e mettendosi alle spalle 2 atlete. Brava.
Nelle 4×400 partecipiamo solo alla maschile ed anche qui rimaneggiando la squadra per questioni contingenti con il giovane Francesco Savi ad aprire per continuare con Mauro Giuliano reduce dagli 800 metri, Marco Orselllini che improvvisa dopo molti anni una frazione intorno al 51.5 e finire con l’esperto Giacomo Bianchini. 3:22.77 il crono, tutto sommato nemmeno male, ma 12^ la nostra posizione. Per i nostri migliori quattrocentisti in buone condizioni fisiche non sarebbe stata una vittoria impossibile (Nissolino Sport 3:14.25) ma lo sport non si fa con i se e con i ma…
CLASSIFICHE FINALE NAZIONALE ARGENTO
MASCHI | FEMMINE | |||||
PZ | SOCIETA’ | PT | PZ | SOCIETA’ | PT | |
1^ | Assindustria Padova | 187 | 1^ | Atl. Vicentina | 196.5 | |
2^ | Atl. Vicentina | 181 | 2^ | Atl. Bergamo 1959 | 169 | |
3^ | Libertas Livorno | 168 | 3^ | Atl. Riviera del Brenta | 160 | |
4^ | Trieste Atletica | 162 | 4^ | La Fratellanza Modena | 156 | |
5^ | Quercia Rovereto | 150 | 5^ | Pro Sesto | 148 | |
6^ | Atl. Aversa Aversano | 150 | 6^ | ACSI Italia Atletica | 145.5 | |
7^ | Atl. Exprivia Molfetta | 150 | 7^ | CUS Torino | 142 | |
8^ | Atl. Bergamo 1959 | 149 | 8^ | Running Club Napoli | 132 | |
9^ | Atletica Livorno | 145 | 9^ | CUS Catania | 120 | |
10^ | Libertas Udine | 145 | 10^ | Atl. Lecco Colombo Co. | 110 | |
11^ | Atl. Lecco Colombo Co. | 140 | 11^ | Toscana Empoli Nissan | 109 | |
12^ | Nissolino Sport | 125 | 12^ | Atl Montanari Reg.Em. | 98 | |
13^ | Virtus Lucca | 107 | 13^ | Atletica Livorno | 87 | |
14^ | CUS Parma | 94 |
Volendo fare un commento alle nostre prestazioni collettive dobbiamo dire che con i Maschi siamo andati piuttosto bene senza nessuna controprestazione. Sono stati realizzati 4 Personal Best (Baiocchi 1500-Del Vecchio 5000-Mattolini 110 HS-Fiorini Asta) e 3 Record Stagionali (Bianchini 400-Giuliano 800-Iengo Giavellotto) oltre agli esordi stagionali di Mori 100-Mannucci Peso-Casella 3000 siepi Le previsioni ci davano fra il 6° ed il 10° posto con 138 Punti. E’ arrivato un 9° posto con 145 Punti. La classifica è stata molto stretta e fra il 5° e l’11° posto le squadre sono racchiuse in soli 10 punti.
Senza voler fare dietrologia possiamo dire che con Andrea Lemmi nell’alto (9/11 punti) saremmo stati sicuramente al 5°. Con promozioni e retrocessioni come per gli altri anni avremmo salvato la permanenza in Argento che visto l’attuale nostro potenziale rimane l’obiettivo di squadra per il prossimo anno, anche se non sarà facile.
Diverso il discorso in campo femminile. La squadra mancava di alcune titolari (Biagi-Buselli) oltre al recente abbandono della triplista Becherini ed alla ormai prolungatissima assenza dalle gare di Giulia Morelli. Altre importanti atlete (Bottino-Morreale) erano in non buone condizioni fisiche ed hanno gareggiato solo per il loro forte spirito di squadra. Tuttavia per molte atlete della nostra formazione il contesto sportivo di competizione era molto difficile talvolta difficilissimo. In 1 terzo delle gare, ben 6 su 18 staffette a parte, abbiamo schierato giovanissime allieve che nonostante l’impegno e il discreto valore non potevano certo competere adeguatamente con atlete complete e navigate. Ce l’hanno messa tutta con ammirevole impegno con 4 PB (Bottoni 1500 e 5000- Liguori Peso- Bastiani Triplo).
Per il futuro ci sarà molto da lavorare per recuperare atlete infortunate ma soprattutto per far crescere al meglio quelle più giovani oltre a migliorare reclutamento ed aspetti organizzativi.
Perfetta l’organizzazione delle gare affidata alla consueta e consolidata esperienza dell’Atletica Bergamo che ha anche messo a disposizione di oltre 500 persone un organizzatissimo servizio di ristoro all’interno del loro bellissimo impianto al coperto utilizzato per gli allenamenti invernali dei loro atleti e senza il quale ci sarebbero stati moltissimi disagi logistici.
A.B.