I PROGRESSI DELLE NOSTRE RAGAZZE

La contemporaneità di una festa sociale ha un po’ frenato la partecipazione, che di solito è abbastanza notevole, dei nostri giovani ai campionati toscani indoor giovanili di salto in lungo che si è disputato sabato nell’impianto indoor dello Stadio Ridolfi.

Erano comunque in sette, alcune esordienti nel salto in lungo, altre che lo avevano già provato in precedenza, ma tutte hanno dato il meglio di se facendo notevoli progressi che non è una cosa scontata tra le giovani. La migliore è stata Rachel Idemud che, per noi, ha il cognome di difficile pronuncia Ikponmwen. La ragazzina, pochi giorni prima a Campiglia, aveva confermato di essere la migliore sprinter toscana vincendo la gara indoor sui 50 metri e a Firenze non è arrivata lontanissima dalle migliori. Hanno fatto la parte delle leonesse le ragazzine di Sesto Fiorentino con il titolo assegnato a Noemi Carrai capace di m. 4.43 sulla compagna d’allenamenti Alessia Vergari che saltava m. 4.39. Terza sarà la pistoiese di Buggiano Giulia Biccone con m. 4.35. Un solo centimetro dietro la  nostra Rachel che, a dir la verità la specialità l’aveva provata in un meeting nell’impianto di Collesalvetti. In quell’occasione aveva saltato m. 3.74 ed i suoi progressi tecnici e fisici si sono notati nel miglioramento di ben 60 cm.

Al 15esimo posto ha avuto il piacere di atterrare la più giovane Elena Luchetti, che rende un anno alle migliori essendo del 2012, e un anno in meno, a quest’età, vuol dire meno esperienza ed infatti è giunta terza tra le sue coetanee. Aveva già provato la distanza a Campiglia atterrando a m. 3.53 e in quest’occasione ha voluto fare conto pari con m. 3.80. Brava! Migliorarsi all’inizio di carriera è nella norma ma 27 cm. non sono poca cosa.

Al 22esimo posto troviamo la gemella di Rachel che, anche lei ha il lunghissimo nome di Rabecca Idemud Ikponmwen. Non aveva mai provato l’ebbrezza dei tre salti e ha stampato con m. 3.65 la sua prima misura che, a breve, sarà polverizzata se non altro per distinguersi dalla sorella. Sono state in lotta per il 34esimo posto Matilde Bettarini che, con il suo 3.52, dovrà lasciare spazio alla Parri di Castelquarto e alla fiorentina dell’Assi Tonelli, classificate con la stessa misura ma un secondo salto migliore. Due cm. dietro la compagna Matilde Marino che si diletta, anche, a gettare il peso. A Campiglia dopo il peso aveva saltato m. 3.37 e questa volta allunga l’atterraggio a m. 3.50.

Poco dietro, ma sempre a metà classifica, l’esordiente Lisa Malloggi che, pochi giorni prima aveva visto il cuginetto crollare e fratturarsi un braccio davanti a lei durante un cambio di staffetta. Si è classificata 55esima con m. 3.25. Poco dietro, 58esima con 3.23 Anna D’Attoma molto migliorata, ovviamente, rispetto ai suoi primi tentativi da esordiente. Si tenga conto che alla gara, divisi in tre affollate serie, si sono susseguiti ben 95 atlete che è un numero enorme.

B.G.

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