L’impianto di Lucca ha ospitato, con la disputa dei Campionati Toscani dei lanci Allievi/e, l’ultima manifestazione invernale. Eravamo presenti in tre delle sei gare che consegnavano magliette e medaglie 2024. Presenza non numerosissima ma due atlete hanno portato a Livorno medaglie pregiate.
Si è iniziato alle 9.20 con le allieve che lanciavano il martello da kg. 3. Quattordici le contendenti, molte più dei maschi che gareggiavano sul finire della giornata. Buona prestazione di Vittoria Trumpy che, seguita a bordo pedana da Cristina Sanfilippo, riusciva ad aggiudicarsi l’argento con m. 47.46 , non lontanissimo dal suo personale che risale ancora al suo esordio nella rappresentativa toscana a Caorle un anno fa (48,87). Da notare che l’allieva bianco verde aveva avuto difficoltà a lanciare l’attrezzo nel settore e che la misura che le ha assegnato l’argento era stata l’unica della giornata. E’ andata bene ma lo sarà ancora meglio nel proseguo della stagione.
Dalla parte opposta del campo, quasi due ore dopo, si svolgeva la gara del tiro del giavellotto da gr. 500. Per noi in pedana Sara Benetti consigliata dal tecnico del settore Mario Poropat. Vincerà la medaglia di bronzo con il suo nuovo personale di m. 27.48. Questa la successione dei tiri: 26.62 – 21.79 – x – 26.54 – 21.58 – 27.48. Quest’ultima misura migliora il 24.84 ottenuto, sempre a Lucca, nel suo esordio nella categoria in febbraio. La gara è stata vinta dalla cecinese Silvestri con 31.56 davanti alla pratese Seoli che aveva lanciato l’attrezzo a m. 31.45. Buon esordio!
Ha sfiorato una medaglia nel martello allievi Niko Frati che ha lanciato il suo martello da kg. 5 a meno di un metro dal terzo classificato, il pratese Ferrari. Niko, nei due mesi che avevano preceduto la gara per il titolo invernale aveva lanciato a m. 40.47 e a m. 42.93 ma con l’attrezzo più pesante di kg. 6. Questa volta il suo attrezzo è atterrato a m. 50.48 che è un buon punto di partenza. In pedana c’era anche Elia Sighieri atteso ad una buona prestazione, ma il ragazzo riusciva nell’impresa di fare tre nulli nei lanci di qualificazione ed andava a casa senza aver stabilito una misura. Non è sembrata una grande decisione la sua, poteva ampiamente aspettarsi una medaglia perché in competizione erano in 9 ed uno solo non sarebbe stato ammesso alla finale. E con altri tre lanci ancora a disposizione poteva sperare. Gli servirà d’esempio!
B.G.