E’ stata una notizia triste quella giunta da Cecina: è deceduto ROBERTO MARCONI, un mezzofondista che, pur all’ombra del grande Canzio Nevini, ha segnato un epoca eroica del mezzofondo livornese. Negli anni ‘50 e ‘60 se il mezzofondista principe dell’Atletica Livorno era Canzio, ogni tanto si faceva largo a spallate un giovane e brillante atleta del mezzofondo come Roberto. A quei tempi l’atletica era quasi tutta su strada e Marconi riusciva a mettersi bene in vista. Le sue migliori prestazioni, sempre da n. 2 dei bianco verdi, erano state 4’09”5 nei 1500 (1960), 5’53”2 nei 2000 (1962), 8’54”8 nei 3000 (1960), 15’28”2 nei 5000 (1960) e 33’10”2 nei 10000. Sempre sorridente ed autore di scherzi, teneva alto l’umore della squadra. Il miglior momento della sua carriera era stato la conquista del titolo regionale junior di corsa campestre e ne andava fiero. In occasione dell’inaugurazione del campo di atletica di Cecina aveva messo in mostra la sua carriera durata un decennio e si sono potuti vedere documenti dei quali si era persa la memoria.
Riposa in pace Roberto, all’Atletica Livorno ancora ci sono tanti che ti ricordano.