MARCIA BIANCO VERDE VITTORIOSA A CALENZANO

E’ stata una bella dimostrazione di forza del settore marcia bianco verde nella quarta prova del Trofeo Toscano. I giovani di Giorgio Favati erano presenti in tre categorie e hanno conquistato il titolo in due. Ottima valutazione anche se, sotto sotto, è opportuno pensare che il settore negli ultimi tempi vive sul passato ma non vediamo gareggiare nomi nuovi da tempo e questo diventerà un problema tra non molto. Comunque, guardando al presente, non ricordiamo di aver mai visto tre atlete giovanissime, appartenenti alla categoria cadette salire contemporaneamente sui tre gradini del podio. Considerando il gran caldo allo stadio di Calenzano, nonostante la gara si disputasse sul finire del giorno, non si potevano pretendere prestazioni di rilievo, ma semplicemente imporsi sulle avversarie toscane. Ha vinto, e non avevamo dubbi visto le recenti prestazioni, Sofia Cosci che ha chiuso i tre km. in 15.36.67 che è un tempo importante viste le condizioni del gran caldo. E’ diventata la n. 2 del settore Vittoria Menicagli che, nel recente passato, aveva problemi con le giurie ed ora sta assestando la sua tecnica fino a superare Greta Scoli che, di diritto, per lungo tempo era stata lei la n. 2. Vittoria ha chiuso la sua gara in 16.33.12 rimontando la compagna d’allenamenti proprio sul finale. Greta arriverà terza in 16.43.28.

Rimanendo nel settore abbiamo visto un Giacomo Traina tutt’altro che in grande spolvero. Si dice che negli allenamenti su strada dove, non sempre, ha gli occhi addosso del tecnico vada col freno tirato e, a volte, salti delle sedute. La condizione è molto scaduta ed ha perso di vista tanti dei suoi avversari. Ha chiuso, lui che aveva l’abitudine di entrare nel trio dei premiati, al quinto posto in 16.43.28 che non è un grandissimo tempo per la categoria. Se capisce cosa sta buttando alle ortiche ha tutto il tempo per rimettersi in riga.

Giulio Scoli è una macchina. Non sente storie, guarda la pista, conta i giri che passano, non pensa al tempo che farà, ma macina in silenzio un chilometro dietro l’altro. Raramente trova compagni d’avventura ed è abituato a macinare chilometri in silenzio ascoltando solo i tempi di passaggio del tecnico. L’obiettivo diventa quello di andare a doppiare gli avversari. Ha terminato e vinto la 10 km. in 43.47.90 che, viste le condizioni atmosferiche, è un tempo di tutto rispetto.

A Calenzano c’era anche un trio di atlete impegnate con il salto triplo, sotto gli occhi attenti del tecnico Alberto Buonaccorsi e del suo collaboratore Stefano Meazza che, tra non molto, prenderà le redini del gruppo. La migliore, e salirà sul terzo gradino del podio, è Sara Pasquale che, nell’occasione rimane a un solo centimetro dal suo personale con 11.79 (recentemente a Lucca aveva saltato 11.80) e la sua serie di salti indica che i 12 metri non saranno lontanissimi: 11.67 – 11.13 – 11.79 – 11.53 – 11.28 – 11.19. Sarà sesta con la sua seconda miglior serie di questo inizio di carriera Melissa Bastiani. Gli 11 metri li ha superati l’anno scorso a Bergamo, ora rimane sotto, ma progredisce tecnicamente e prima o poi farà l’exploit: 10.59 – x – 10.88 – x – 10.53 – 10.88 per una sesta piazza finale. Non entrerà in finale, sarà nona, Sofia Sarri ma anche lei sta progredendo a piccoli passi: x – 9.91 – 9.83. A breve, speriamo, il superamento dei 10 metri come quando era cadetta.

B.G.

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