Dieci le medaglie dei maschi bianco verdi nel Campionato Toscano Assoluto allo stadio Tenti di Arezzo, delle quali due con la maglia di Campione Toscano e un bottino complessivo di 17535 punti che assicurano la serie A argento ai colori bianco verdi.
Hanno iniziato subito i lanciatori di martello a occupare interamente il podio con vincitore Eric Fantazzini (58,53), secondo Dario Ceccarini (52,29) e terzo Matteo Crivelli (51,50) un sequel che dura da inizio stagione e non vediamo chi possa insidiare il bel terzetto. L’altra maglia l’ha vinta Luca Lemmi nei 3000 siepi (9’32”12) con la gioia strozzata da quei 12 centesimi che gli impediranno di partecipare ai Campionati Assoluti di Trieste.
I velocisti più accreditati hanno saltato l’appuntamento toscano ma la pista eccellente, fino a quando il sole non la cuocerà a puntino, ha regalato nuovi PB sui 100 a Luca Poggianti (11”56 con miglioramento di 2 cent.), Matteo Rinaldi (11”73 con miglioramento di 4 cent.) e Massimiliano Dello Iacono (11”75 che non riusciva a battere dal 2005). Non poteva mancare Lorenzo Messeri capace di correre in 11”82 ma con 3,9 m/s di vento alle spalle. Nei 200 ancora i due, dalla lunghissima carriera ma entusiasti come quindici anni fa, Massimiliano Dello Iacono (24”17) e Lorenzo Messeri (24”18).
Ben sei i partecipanti ai 400 con miglior tempo di Andrea Bacci (50”05 seconda prestazione di sempre) e soprattutto Giacomo Bianchini che si mangiava le mani per aver fatto il minimo per gli italiani junior con 50”45 ma due settimane troppo tardi. Bel progresso anche per Fabio Denza il quale rosicchia qualche centesimo al suo PB con 53”03. Ordinaria amministrazione per Matteo Rinaldi (53”72), Marco Pellegrini (55”06) e Luca Poggianti (55”18).
Negli 800 il migliore è stato ancora una volta Gabriele Spadoni capace di correrli in 2’01”57 (seconda prestazione della sua ancor breve carriera), poi il neo allievo Andrea Mattera che finalmente fa una gara degna del suo passato da cadetto (2’09”37) e più lontano Simone Esposito molto fuori fase con 2’20”06.
Tantissimi nella gara classica del mezzofondo veloce, i 1500, con bronzo e PB (di 6 centesimi) conquistato da Raffaele Poletti (4’09”2) davanti a Alessio Ristori che era andato più che altro per stare vicino alla fidanzata e poi, visto il campo dei partenti, pur sapendo di essere in fase calante ha deciso di correre e finire in 4’12”19. Quello che stupisce un po’ tutti è la gioia di correre di Mirko Dolci, che dopo tante 50 km. gli sembra di ruzzare correndo nel mezzofondo e progredisce gara su gara (4’16”23 questa volta). Personale anche per l’incostante Mauro Giuliano che sembra aver trovato la necessaria tranquillità che gli permette di migliorarsi tanto con 4’17”43. Secondo tempo della sua lunga carriera per Antonio Bombace (4’26”05) e gare da dimenticare per Simone Esposito (4’48”41) e Fabio Mignani (4’57”00).
Alessio Ristori si rifaceva il secondo giorno con un bel bronzo nei 5000 e un tempo non male (15’34”98), poi ancora apprezzamenti per Mirko Dolci pervenuto al personale di 16’08”47. Il cognatino di Mirko, Dario Guidi, esordiva sulla distanza vincendo la serie minore con un soddisfacente 16’14”42 mentre Lorenzo Imparato scoppiava nel finale finendo esausto in 17’24”65.
Esordio soddisfacente nei 110 ostacoli dei grandi per lo junior Fabio Denza (16”28) un tempo che era utile anche per la classifica del CDS. Andrea Lemmi battagliava per il titolo ma doveva accontentarsi di m. 2,11 con medaglia d’argento e prestazione interessante per il CDS. Sempre più sorprendente il minuscolo e leggero Marzio Signorini capace di aggiungere 10 cm. al suo PB scalando l’asticella a 1,80. Più modesta la partecipazione alla gara di Paolo Cateni (1,50).
Ha sfiorato il podio nell’asta Andrea Foresi con 3,60 mentre il decatleta Federico Di Napoli rimaneva ancorato a m. 3,30. Andava meglio ad Andrea Rinaldi, bronzo nel lungo ancora sopra i 7 metri (7,08), positivi Davide Spagnoli (6,36), Iacopo Quarratesi che con 2,1 m/s di vento a favore riusciva a saltare ancora m. 6,10 mentre il record personale di Marzio Signorini (5,61) veniva annullato per l’eccesso di vento a favore.
Un bronzo arrivava anche da Denis Martiniano (48,67) atteso a risultati più strepitosi appena avrà ripreso una condizione fisica accettabile, poi si è rivisto dopo alcuni mesi senza gare Ivan Senegaglia (44,93), Lorenzo Russo che gradisce la pedana aretina e anche questa volta il suo giavellotto atterra a 37,57. Personale anche qui per il decatleta Federico Di Napoli (34,40) che non ha certo il giavellotto come punto di forza. Gara da dimenticare per Gabriele Penco, solo 30,21 che è veramente poco.
Tra le donne aveva sorpreso tutti la marciatrice Perullo ma non è stato da meno il compagno d’allenamenti Giacomo Guglielmi, partito al solito fortissimo, ma questa volta con un calo ragionevole, e seconda prestazione di sempre sui 10 km. con 48’47”85.