La seconda giornata della fase provinciale del biathlon ragazzi e ragazze si è svolta la mattina di domenica come apertura del Trofeo Renato Martelli e la memoria del nostro fondatore e grande dirigente è stata pienamente onorata dai giovani che hanno partecipato in massa e hanno conquistato tutte e tre le vittorie possibili.
Per esigenze di tempo, il getto del peso femminile ha visto le piccole atlete divise in due gruppi, tutti lontanissimi dalla vista del pubblico che, finalmente, aveva potuto entrare. Meglio con il salto in alto, le due gare di mezzofondo e quella della marcia.
Particolarmente seguita la gara del salto in alto con grandi applausi partiti dalle tribune quando si è arrivati a misure interessanti. E’ stata una bella lotta tra Edoardo Borchi e Matteo Sormani, con il primo che ha prevalso dopo aver superato al 
secondo tentativo i m. 1,54, misura considerevole per un tredicenne. Ottimo anche Sormani dall’alto del suo 1,50, mentre l’altro Matteo, Samaritani, è uscito dal novero delle medaglie a favore del colligiano dell’Arcobaleno Oreste Fiaschi. La palma di migliore dei dodicenni è stata condivisa da Fabrizio Ernesto Rocchi e da Lorenzo D’Attoma capaci di superare l’asticella al primo tentativo a m. 1,20.
Matteo Samaritani si è rifatto vivo sul più alto gradino del podio come vincitore dei 1000 davanti proprio a Matteo Sormani con ancora Oreste Fiaschi sul terzo gradino. Per 6 centesimi Christian Fabbrizi non ce l’ha fatta a fare meglio del cecinese Lorenzo Galeazzi come migliore dei nati 2009 ma bravo lo stesso. Gara nel complesso molto dura per i giovani con stomachi in sobbuglio, ritiri e rinuncia a prendere il via.
Tra le ragazze ha vinto Vittoria Garzelli, senza punteggi altissimi nelle due gare ma una regolarità che l’ha vista come seconda nei 600, dove è stata battuta in volata dalla piombinese Giada Regoli per l’inezia di 30 centesimi e nona nel peso ma a ridosso delle migliori. Sul podio come terza anche Chiara Martini che di atletica in famiglia ne ha sentita parlare.
Il biathlon femminile permetteva di scegliere tra la corsa e la marcia entrando, ovviamente in una classifica diversa. Ha vinto, fondamentalmente per la buona esibizione nella marcia, Valentina Adamo, da poco entrata a far parte del gruppo specialistico di Fabio Barattini che, messe da parte le scarpette da marcia si sta dedicando con successo all’insegnamento. E’ andata a medaglia, di bronzo, Greta Scoli, ex pattinatrice che probabilmente ha fatto un pensierino a seguire la carriera del fratello Giulio che, nella specialità, ha vestito non molto tempo fa la maglietta della nazionale.
B.G.
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